Leonardo è stato confermato da Moratti alla guida dell’Inter anche per la prossima stagione. Ma la sconfitta del Real nel “clasico” apre nuovi spiragli in casa Inter e lo Special One potrebbe davvero prepararsi al ritorno a Milano. In casa nerazzurra tengono banco anche le questioni Milito, Snejider e Maicon: sono davvero pronti a lasciare la Pinetina? E a che punto sono le trattative Tevez e Sanchez? Tutto questo l’abbiamo chiesto al giornalista Franco Rossi che, in un’intervista esclusiva a ilsussidiario.net, ha fatto con noi il punto sul mercato nerazzurro.
I tifosi nerazzurri possono aspettarsi il ritorno di Mourinho?
Assolutamente no. Mourinho, nonostante le dichiarazioni di facciata, si è lasciato molto male con Moratti. Il portoghese è quello che dopo la vittoria della Champions League è scappato nella notte sulla macchina di Florentino Perez, senza tornare a Milano a salutare e a festeggiare con i tifosi. E poi un allenatore non torna mai dove ha trionfato.
Quindi resterà Leonardo?
Certo, ma perchè non c’è nessuno che sia libero o che voglia andare all’Inter. A meno che Moratti non decida di puntare su allenatori del calibro di Cagni o Zeman (ride n.d.r)
Quindi stiamo parlando di un Leonardo a tempo, finchè non si libera Capello o Guardiola?
Capello, di fatto, non sta più facendo l’allenatore da anni e non ricomincerà adesso a farlo. Guardiola, quando lascerà Barcellona, andrà diretto al Chelsea, che ha già pronto un contratto per lui di cinque anni, ingaggio di cento milioni di euro e un budget di trecento da investire sul mercato. L’Inter, quindi, non è poi così appetibile per il catalano…
Guardiola quindi preferisce l’Inghilterra all’Italia?
Direi che chiunque preferirebbe il Chelsea all’Inter: mi sembra una cosa ovvia. A meno che un allenatore non sia disoccupato…
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Milito lascerà l’Inter?
Milito, se va, va al Genoa in cambio di Criscito anche se l’Inter continuerà a pagargli l’ingaggio. Altrimenti resterà alla Pinetina: ha 32 anni e un contratto costosissimo. Uno così non ha più mercato.
Di Maicon cosa ci dice?
Maicon è un giocatore che ha già dimostrato il suo valore. E poi i problemi del brasiliano sono extracalcistici: tante volte è capitato che si presentasse agli allenamenti non in condizione idonee per sostenerli e fosse rimandato a casa.
Ma il Real l’anno scorso offrì una bella cifra per lui…
E’ stata l’Inter ad offrirlo prima al City e poi al Real! Guarda caso proprio ai due allenatori che lo conoscono. Ma quelli non l’hanno voluto.
Snejider al Manchester United?
Non credo a questa voce. Lo United ha sempre fatto una politica sui giovani, come nel caso di Anderson, Nani ed Hernandez e in questa scelta societaria l’acquisto di Snejider stonerebbe.
Ci sono possibilità che arrivi Tevez a Milano?
L’accordo che Tevez ha fatto con il City (lasciarlo libero a giugno ndr) è vero: lui vuole fortemente un paese latino perchè non ne può più dell’Inghilterra. L’Inter lo sta trattando, ma la base d’asta è di 40 milioni di euro. Il City non è disposto a fare sconti, perchè vuole girare quei soldi all’Udinese per Sanchez.
Quindi niente Sanchez all’Inter?
Il problema è molto semplice: il City ha più soldi dell’Inter. Per capirci, l’ultimo acquisto dei nerazurri è stato Pazzini a gennaio: 10 milioni pagabili in quattro anni più Biabiany. Il City invece può andare da Pozzo e offrirgli quaranta milioni di euro in contanti. La differenza sta tutta qui. Ma questo è un problema di tutte le squadre italiane…
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Ma allora come fa il Milan ad essersi interessato a Cristiano Ronaldo?
Ma che Cristiano Ronaldo! Queste voci, come quella dell’incontro di Mancini con la Juve, quando Mancini ha giurato di non aver mai incontrato nessuno della Juventus, sono messe in giro da chi non sa cosa scrivere…
Poche speranze di vedere dei top palyer nel nostro campionato quindi?
L’ultimo top player arrivato in Italia è stato Trezeguet nel 2000. Da allora sono arrivati scarti, svincolati, giocatori a fine contratto e giovani che, appena si affermano, se ne vanno, proprio come ha fatto Kakà.
E calciatori come Ibrahimovic o Eto’o?
Anche loro due sono “scarti” del Barcellona. La storia di Ibra poi è clamorosa: fu scartato dal Barcellona che prese Eto’o, dal Real Madrid che prese Owen, dal Chelsea che prese Drogba e dallo United che prese Rooney. A quel punto lo prese Moggi, ma quando era libero e praticamente disoccupato. La situazione in Italia è questa e purtroppo le cose non mi sembra che miglioreranno.