“Rifarei la mia scelta di andare alla Juventus, non credo di essermi giocato i Mondiali per quel motivo. E’ stata una scelta dell’allenatore della Nazionale di quel momento (Prandelli, ndR) dopo che per due anni non avevo mai saltato le partite. Non voglio mandare messaggi ai miei ex compagni, penso solo a fare bene con questa maglia. Dopo un anno particolare, è un’occasione importante per tornare ai massimi livelli. Il numero di maglia? Non l’ho ancora scelto, vedrò quali sono quelli disponibili ma non è una delle cose importanti. Mazzarri? Ci ho già parlato, sicuramente fa piacere sapere che mi stimava anche prima”. Osvaldo ha poi aggiunto ai microfoni del canale tematico Inter Channel: “Zanetti? Vederlo è sempre un piacere, lo conosco da tanti anni. Mi ha detto buona fortuna. A chi mi ispiro? Mi sono sempre piaciuti sia Batistuta che il Ronaldo brasiliano, anche se non mi sono avvicinato ai loro numeri. Anche l’esultanza della mitraglia è per Bati. Mi vesto da Jack Sparrow in caso di scudetto? L’ho già promesso l’anno scorso, facciamo una promessa diversa!“
Altre parole di Osvaldo: “Testa calda? Sicuramente ho un carattere particolare, però credo che tante volte voi giornalisti esagerate o vi inventate situazioni che non esistono. Non sono la persone giusta? Per voi, ma quando le persone mi guardano negli occhi e mi conoscono cambiano idea, al novantanove per cento. Questo mi interessa, quello che pensano le persone che non mi conoscono no. Squadra da battere? Non ho sviluppato particolari rivalità, sono contento di quello che ho fatto in passato ma non ho una rivalità personale. La rivalità di gruppo è con le squadre che lottano per gli stessi obiettivi dell’Inter. Non c’è una squadra con cui ho una rivalità a prescindere. Dopo Milito? E’ primaditutto un onore, poi deve esserci il peso giusto nelle valutazioni. E’ bello poter fare quello che ha fatto un giocatore come Diego, è sia un onore che un modello“.
Altre parole rilasciate dal nuovo attaccante dell’Inter, Pablo Daniel Osvaldo: “Posso convivere con Icardi? Sì, Mauro è un giocatore con delle qualità straordinarie, a me piace molto. E’ fantastico, poi chiaramente non avendoci mai giocato insieme non saprei cosa dire adesso, ma se il mister deciderà così sapremo adattarci. Troppo prime punte? No, in qualche modo un giocatore di buon piede si può adattare. Io top player dell’Inter? Non lo so, sarà il campo a dirlo, ne parleremo tra qualche mesetto. Riscatto a soli 7 milioni? Non lo vedo come un mio deprezzamento, per me è un’opportunità: se farò bene quest’anno avrà più possibilità di rimanere all’Inter per tanti anni. Squadre? Tutte quelle in cui giochi ti lasciano qualcosa. Il fatto di aver vinto lo scudetto con la Juve è stato qualcosa di speciale, anche l’Espanyol occupa un posto importante nel mio cuore e nella mia carriera. A Barcellona sono stato benissimo a livello di campo e di vita, speriamo che l’Inter superi queste emozioni“.
Prosegue Pablo Daniel Osvaldo dal centro sportivo Angelo Moratti: “Scudetto? L’obiettivo è lavorare sodo, per poi dimostrare sul campo, è inutile fare chiacchiere o ragionamenti prima dell’inizio del campionato. Sarà il campo a dire se siamo da scudetti o meno. Medel? L’ho visto anche ai tempi del Boca Juniors perché sono tifoso, è da un pò che lo seguo. E’ un giocatore con tanta forza, di quantità ma anche di qualità, ci può sicuramente dare una mano. Conte? Non saprei cosa dire sulla sua decisione. Sono fatti suoi, io ora sono all’Inter… Cosa è successo l’anno scorso? Non lo so, penso che forse è mancato l’adattamento al calcio inglese all’inizio, poi arrivare in una squadra a metà stagione con poche partite alle spalle non è mai facile. Non ho avuto tanta continuità alla Juve, giustamente perché c’erano Fernando Llorente e Tevez che hanno fatto benissimo. Ma non guardo più alle spalle. Quanti gol devo fare? Non mi piace parlare di numeri, sarò soddisfatto se gli obiettivi della squadra saranno raggiunti“.
Le parole di Pablo Daniel Osvaldo nella conferenza stampa alla Pinetina: “Che significato ha questa maglia? E’ un onore arrivare in una squadra come l’Inter, sono molto contento e non vedo l’ora di ricominciare. Quanta fame ho? Tanta, anche perché l’ultimo anno è stato particolare, ho anch’io tanta voglia di ritornare ai miei livelli e di dimostrare con questa maglia. Non ho avuto dubbi quando ha chiamato l’Inter, qualsiasi giocatore non li avrebbe. Sono molto contento di essere qui. Mancato riscatto dalla Juventus? No non mi ha fatto dispiacere, sono rimasto sereno. Ho fatto una bellissima esperienza alla Juventus, sono stato benissimo e ho avuto la possibilità di vincere lo scudetto, che non mi era mai successo prima. Medel? Grandissimo giocatore che ci può dare qualità e soprattutto forza. Altre squadre italiane? Il mio procuratore si occupa di queste cose, io sento solo quando c’è qualcosa di concreto“.
Ci siamo tutto è pronto per la presentazione di Pablo Daniel Osvaldo, il nuovo attaccante dell’Inter. Sono tante le aspettative dei tifosi e dell’ambiente attorno a questo giocatore chiamato a far fare quel salto di qualità all’attacco neroazzurro. C’è curiosità per la sua versione rispetto il fallimento delle sue ultime esperieze in Inghilterra e per la scorsa metà del campionato alla Juventus. Tra poco le sue prime parole…
Oggi 7 agosto 2014 l’Inter presenta alla stampa e ai suoi tifosi il suo nuovo acquisto, l’attaccante italo-argentino Pablo Daniel Osvaldo. Il centravanti è stato prelevato dagli inglesi del Southampton, in prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro. Questo pomeriggio terrà la sua prima conferenza da giocatore nerazzurro al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile, a partire dalle ore 15:00. Osvaldo è il quarto acquisto dell’estate interista dopo il portiere Tommaso Berni, il difensore centrale Nemanja Vidic, il terzino sinistro Dodò e il centrocampista francese Yann M’Vila. Il quinto elemento sarà invece Gary Medel, centrocampista centrale cileno già atterrato a Milano per sostenere le visite mediche di rito. Ripercorriamo velocemente le tappe della carriera di Osvaldo. Ha debuttato tra i professionisti in Argentina, con la maglia dell’Huracan nella stagione 2004-2005; nel gennaio 2006 è stato portato in Italia dall’Atalanta, che l’estate seguente lo ha ceduto al Lecce, sempre in Serie B. Con i pugliesi la prima stagione da titolare per Osvaldo, che nel 2006-2007 realizza 8 gol in 31 presenze. Tanto gli basta per la prima chiamata in Serie A da parte della Fiorentina, con cui l’attaccante gioca dal 2007 al gennaio 2009, quando lo acquista il Bologna. Con i felsinei trascorre un anno solare: 26 presenze e 3 gol complessivi, poi a gennaio 2010 il trasferimento in Spagna all’Espanyol. Nella Liga Osvaldo trova la sua dimensione e diventa un bomber prolifico: 8 gol in 21 partite nella prima mezza stagione, 14 in 26 presenze nella seguente (2010-2011). Nell’estate 2011 la prima Roma americana è alla ricerca di un centravanti per il nuovo allenatore Luis Enrique, e decide di puntare su Osvaldo per circa 16 milioni di euro. Nella capitale l’attaccante fa il suo perlomeno a livello prettamente numerico: 11 gol in 26 partite nel 2011-2012, 17 in 31 nel 2012-2013; la Roma però non riesce a lottare nelle posizioni di vertice, e soprattutto perde la Coppa Italia 2013 in finale contro la Lazio; Osvaldo in tutto questo non si aiuta, segnalandosi per alcuni episodi extra calcistici che lo fanno entrare nel mirino dei tifosi. Nell’estate 2013 il clima è rovente a Trigoria: arriva un nuovo mister, il francese Rudi Garcia, ma il tempo dell’italo-argentino è chiaramente finito. Gli inglesi del Southampton capitano a fagiolo: per oltre 15 milioni di euro Walter Sabatini “sbologna” la patata bollente. Che oltremanica non si raffredda: dopo un buon inizio (13 partite e 3 gol) Osvaldo viene messo fuori squadra per una scazzottata con un compagno in allenamento; a gennaio 2014 lo richiama l’Italia: prestito con diritto di riscatto alla Juventus che però, complice la grande stagione di Tevez e Llorente, lo utilizza come una riserva. L’esperienza in bianconero si conclude con la conquista dello scudetto e 3 gol in 18 presenze, molte delle quali entrando dalla panchina. Ora l’Inter: forse la definitiva occasione anche in chiave nazionale. La presentazione di Osvaldo sarà trasmessa in diretta tv dal canale tematico Inter Channel, il numero 232 del pacchetto SkySport (da acquistare singolarmente); diretta tv anche su Mediaset Premium e servizio di streaming video sul sito sportmediaset.mediaset.it dalle ore 14:55. diretta tv anche sul canale SportItalia, il numero 153 del Digitale Terrestre, e servizio di streaming video sul sito sportitalia.com. Al termine della presentazione si terrà un ask Osvaldo, un incontro virtuale sull’account Twitter ufficiale @Inter in cui i tifosi potranno rivolgere domande all’attaccante.