Quasi sicuramente, quest’anno l’Inter cederà lo scudetto al Milan. Un cambio della guardia che nasce da tanti fattori; l’appagamento della squadra nerazzurra dopo il Triplete, i problemi con Benitez prima e Leonardo poi, oltre ovviamente all’ottimo campionato disputato dai rossoneri, apparsi più determinati dei cugini. Uno degli arrivi di gennaio in casa interista, Giampaolo Pazzini, ha parlato ai microfoni di Inter Channel della difficile stagione vissuta dal club: “Credo che questa squadra abbia fatto tanto per tornare in corsa. Da gennaio in poi dovevamo vincere tutte le partite, anche su campi difficili, abbiamo fatto un grande lavoro e quando avremmo dovuto essere al top siamo invece vistosamente calati. Si vedeva già nella partita con il Lecce, nella quale abbiamo vinto ma facendo fatica, poi ci sono stati gli impegni con le nazionali”.
Secondo Pazzini sono state decisive in negativo “quelle due partite di seguito, con Milan e Schalke 04, che ci hanno rovinato. Parlando con i compagni ci siamo chiesti dove si è perso ma, secondo me, il motivo non sta nei vari pranzi o cene, ma più che altro nel girone di andata: facendo pochi calcoli, abbiamo visto come su 8, 9 partite abbiamo fatto 8 o 9 punti su 24 o 27 disponibili”.
Il Pazzo ha detto di avere ancora nel cuore la gara del suo esordio con l’Inter, quella col Palermo, in cui fu il protagonista assoluto della rimonta nerazzurra: “Quella domenica è stata sicuramente una delle più belle che possa ricordare. Ancora adesso, quando rivedo le immagini ci penso intensamente. Ero arrivato in squadra da due giorni, esordivo con la maglia dell’Inter, perdevamo 2-0. Di quella giornata conservo tutto, dal pallone al gagliardetto, ai pantaloncini, tutto”.
Ecco i suoi auspici in vista della prossima stagione: “Non è mai facile inserirsi in un gruppo a gennaio, quindi la prossima me la immagino ancora migliore di questa. A livello personale, spero di essere sempre più decisivo perchè ci sarà ancora una maggiore carica e una maggiore voglia di ripartire”.