CALCIOMERCATO – Tre gol contro il Milan, roba da campioni assoluti, da top player mondiali, roba da Edinson Cavani. Il Matador ha iniziato la stagione 2011-2012 nel migliore dei modi e dopo una grande prestazione al Dino Manuzzi contro il Cesena e all’Etihad Stadium contro il Manchester City, esplode nel suo San Paolo, colpendo e affondando con una tripletta i campioni d’Italia in carica. Una prestazione sublime quella del Matador che ha sfruttato al meglio le tre palle gol che gli si sono presentate davanti, risultando micidiale nelle tre occasioni. Una tripletta, che naturalmente, fa schizzare alle stelle il prezzo dell’attaccante uruguagio. Moltissime sono le società che si sono interessate a lui durante la scorsa estate, con Real Madrid e Manchester City in cima alla lista, e moltissime saranno le big che si ri-presenteranno al cospetto di Aurelio De Laurentiis con assegni faraonici in tasca. Il numero uno di Castelvolturno è stato però chiaro: «Mettere una clausola anche su Cavani come per Lavezzi? Ma quello è un errore: me lo chiese furbescamente l’agente e ci sono cascato da novizio, ma poi non l’ho più accettata, perché il tetto devo stabilirlo io». Nessuna clausola quindi per Cavani che permetterebbe ad una qualsiasi big che si presentasse con la somma prestabilita di assicurarsi il nazionale celeste senza imbastire alcuna operazione. L’errore Ezequiel Lavezzi, nel cui contratto è inserita una clausola di circa 31 milioni di euro, non verrà così ripetuto. Sulle ali dell’entusiasmo il patron partenopeo ha proseguito dicendo di essere fiducioso che un giorno anche le società italiane, e il Napoli in primis, potranno acquistare giocatori da 100 milioni di euro, come fanno tutt’ora il Real Madrid, il Barcellona e il Manchester City. De Laurentiis non condivide però il titolo di qualche giorno fa: “Napoli, poveri ma belli”: «Saremmo ricchi e belli – ha commentato il focoso presidente azzurro – visto che i giocatori sono pagati bene e non avendoli venduti è come aver investito altri 150 milioni di euro». Anche in questo caso scatta il paragone con le big del Vecchio Continente ed in particolare con il Manchester City, la sfidante di mercoledì scorso, che il presidente, sottolinea, ha un introito di 400 milioni di euro, cifre su cui Platini, numero uno dell’Uefa, dovrebbe indagare.
E’ stata la serata di Cavani ma non di Hamsik, uno dei più attesi al San Paolo per via del suo avvicinamento al Milan durante l’estate. Mister-X ha deluso le attese risultando quasi impalpabile e non rendendosi mai veramente pericoloso.