CALCIOMERCATO – Al termine della splendida e meritata vittoria del Bayern Monaco contro il Real Madrid, all’Allianz Arena, uno dei gioielli della formazione bavarese, Arjen Robben, ha parlato del proprio futuro ed in particolare di un suo eventuale sbarco in bianconero. Le parole rilasciate sembrano spalancare la porta ad uno scenario soltanto fino a poco fa impensabile. «La Juventus? Ha costruito una nuova squadra per il futuro. Sta migliorando molto. Mi fa piacere onestamente l’interesse di questo grande club», così parlava pochi giorni l’ex Chelsea e Real Madrid e la dirigenza di corso Galileo Ferraris si starebbe già attivando per provare a capire se vi siano i margini per imbastire un’operazione di tale tipo. Ma cerchiamo di analizzare nel dettaglio quali potrebbero essere i lati positivi e quali invece quelli negativi di tale eventuale trattativa. Partendo dai pregi, le qualità di Robben sono indubbie; il giocatore è un’ala destra moderna, capace di partire largo e di accentrarsi con il suo sinistro magico impensierendo qualsiasi retroguardia avversaria. Inoltre, si sposerebbe alla perfezione con il gioco di Antonio Conte, da tempo alla ricerca un esterno puro che possa nel contempo fare gioco e soprattutto rendersi pericoloso in attacco. Ecco quindi gli aspetti positivi, sicuramente da non sottovalutare e rilevanti; ma passiamo ora al rovescio della medaglia. Prima di tutto, trattasi di un’operazione davvero dispendiosa dal punto di vista economico. Il Bayern Monaco ha versato nelle casse delle Merengues ben 25 milioni di euro per assicurarsi il gioiello olandese e non intende effettuare sconti nonostante fra poco più di un anno si potrebbe liberare a parametro zero (ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2013). La Juventus, di conseguenza, deve mettere in preventivo una cifra davvero alta andando ad investire quasi l’80% del budget disponibile per la prossima estate. Secondariamente, Robben è giocatore tanto forte quanto fragile. Il suo soprannome è “uomo di cristallo” ed è già tutto un programma. E’ stato di recente calcolato che Robben gioca 5 partite e poi si ferma ai box e la situazione potrebbe complicarsi con i campi davvero orrendi sparsi per l’Italia, San Siro ad esempio su tutti.
Infine, un ultime aspetto da tenere in considerazione, il fatto che spesso e volentieri Robben fallisce gli appuntamenti importanti nonostante all’Allianz Arena sia stato uno dei migliori in campo: che il trend si sia già invertito?