Il giornalista Alfredo Pedullà nell’editoriale pubblicato oggi sul proprio sito alfredopedullà.com fa il punto sul mercato in uscita dei nerazzurri. Uno degli obbiettivi di Mazzarri è sicuramente quello di riprendere in rosa Rolando: dopo una stagione passata in prestito all’Inter, il difensore capoverdiamo è ritornato al Porto, club di origine. Per chiudere l’operazione però bisognerà attendere almeno dopo il 20 agosto, quando il mercato in uscita sarà avviato a conclusione: i tifosi nerazzurri devono quindi sperare che il giocatore possa pazientare ancora un po’. Legato al destino del giocatore del Porto è il futuro di Biabiany: l’esterno destro del Parma sarebbe felicissimo di tornare a Milano. Anche per il francese bisognerà aspettare dopo il 20 agosto, sempre che per quella data sia ancora con la maglia dei ducali e non sia quindi arrivata per lui una proposta da 9-10 milioni del West Bromwich Albion. Tutto bloccato anche in uscita: a proposito di Guarin: “al momento nessuna proposta concreta, c’è tempo, considerato che le big d’Europa hanno prime scelte a centrocampo che possono o non possono concretizzarsi”. Anche per quanto riguarda Ruben Botta bisognerà aspettare, pur avendo ricevuto significativi interessamenti da parte di Torino e Parma. Più complessa invece la situazione di Hugo Campagnaro: “Campagnaro e la Samp ricominceranno a trattare, non tra poche ore o domani, ma soprattutto quando Hugo memorizzerà che non ci sono altre proposte e che arrivare alla scadenza in nerazzurro potrebbe essere nocivo. La Samp oggi è in stand-by, ma fa parte del gioco”.
, ex centrocampista del Cardiff City ha aspramente criticato la gestione dell’affare Medel del suo vecchio club. Secondo il giocatore gallese infatti il presidente Vincent Tan avrebbe completamente sbagliato a gestire la cessione all’Inter del cileno: “Con Mr Tan, considerando l’uomo d’affari che è, sono sorpreso che abbiano ceduto Medel a meno di quanto fu pagato al Siviglia. Devi fare affari migliori, è semplice. Se sei in trattativa e sei fermamente convinto di voler ottenere almeno 2 o 3 milioni di sterline in più rispetto a quanto l’hai pagato…qualsiasi cosa succeda tra agenti, manager e proprietari è follia che alla fine sia stato ceduto a 10 milioni di sterline, dopo il Mondiale che ha fatto“. Gary Medel era stato infatti acquistato dal Siviglia la scorsa stagione per 13 milioni di euro, una cifra record per i rossoneri, mentre è stato ceduto all’Inter di Thohir per circa 11 milioni di euro (più eventuali bonus).
Dopo la sconfitta per 3-1 per mano dell’Eintracht le certezze dei neroazzurri reduci da un’ottima tournée americana sono cadute non irresistibile. Nel suo editoriale per fcinternews, Lapo De Carlo scrive: “la gestione Mazzarri è caratterizzata da un idiosincrasia verso la difesa a 4. Non voglio sparare alla croce rossa segnalando che con la difesa a 3 gli uomini di Mazzarri hanno subito l’improvviso cambio di velocità degli avversari e tre gol in dodici minuti. Ma è quello che è successo. Tuttavia l’acquisto di Medel e M’Vila suggerirebbe un cambio di modulo messo in cantiere, solo che mancano venti giorni all’inizio del campionato e due settimane al preliminare contro i simpatici islandesi. Perciò ci si chiede quando verranno fatti decisi esperimenti in questa direzione”. Si pone dunque un paradosso: “I problemi arrivano ora che Mazzarri deve decidere come far giocare Kovacic, Hernanes, M’Vila e Medel. La sensazione è che, conoscendolo, sarà più facile che giochino gli ultimi due, alternando in panchina il brasiliano e il giovane croato. Sembra scontato proprio perché nessuno dei due ha qualità da incontrista”. Inter 2014-2015: work in progress.