L’ombra del Paris Saint Germain si allunga di giorno in giorno sul panorama del calcio europeo. La rinascita del club club parigino dalle ceneri della mediocrità è iniziata quest’anno, con una sistemata agli apparati societari. Dopo l’ingaggio di Leonardo in qualità di direttore sportivo, la società del neo presidente Nasser Al-Khelaifi ha affidato la guida tecnica della squadra a Carlo Ancelotti, che di successi, anche su scala internazionale, dovrebbe intendersene. Ora, è il momento di rinnovare la squadra, a partire da basi già più che buone. Già in questa stagione, qualcosa d’importante è stato fatto: la doppia sessione di mercato ha infatti portato al Parco dei Principi elementi del calibro di Menez, Sissoko, Pastore, Thiago Motta e Maxwell. Tutta gente d’indiscusso valore e comprovata esperienza. Operazioni importanti che però rappresentano la classica punta dell’iceberg: lo sceicco ha appena annunciato il budget per il mercato estivo, che dovrebbe aggirarsi sui…100 milioni di euro (bingo!). I nomi già si sprecano, quel che è certo è che dall’anno prossimo, a Parigi non si andrà solo per il Moulin Rouge. L’attuale cammino in campionato lascia intravedere buone possibilità di conquista della Ligue 1, che la bacheca del Paris non riabbraccia dal 1994. Altrettanto probabile è perciò che i parigini possano prendere parte alla prossima Champions League, ideale Hollywood per le superstar del pallone. Una squadra come il Paris, in una città come Parigi, potrebbe rappresentare un sogno per chiunque. Ivi compreso, Zlatan Ibrahimovic. Sia chiaro, non si parla di certezze, nè tantomeno di ipotesi: Ibra sta bene al Milan, e se c’è qualcuno che si sta muovendo per lui, come sappiamo, potrebbe essere il Real Madrid. La suggestione -per ora chiamiamola così- parigina arriva dalle parole di Philippe Mexes, compagno francese di Ibra a Milano. All’emittente radiofonica RMC, il difensore transalpino ha dichiarato: “Ci sono un sacco di giocatori che sarebbero interessati ad andare al Paris Saint Germain. Lo stesso Ibra mi ha detto che se dovesse lasciare il Milan, e venisse contattato dal PSG, no ci penserebbe due volte”. Presto, prestissimo per gridare allo scoop. Ma il messaggio è chiaro: del resto, sappiamo quanto lo svedese sia continuamente desideroso di nuove sfide, e in Francia troverebbe un nuovo torneo da aggiungere alla propria, prestigiosa collana. Dopo…
…Eredivisie, Serie A (con tre maglie diverse) e Liga, la Ligue 1, in una realtà nuova, ricca ed ambiziosa, potrebbe rappresentare la camomilla migliore ai cosiddetti “mal di pancia” del numero 11 rossonero. Senza dimenticare la Champions, tappa che il Paris conta di raggiungere nel minor tempo possibile, per aprire l’auspicato ciclo di successi. Tutto questo dando per scontato che i francesi vogliano puntare il jackpot su un over 30, e che lo stesso abbia ancora voglia d’insaccar palloni, una volta smessa la casacca rossonera. L’impressione è che se mai Parigi lo chiamasse, Zlatan non si farebbe attendere. Del resto, ci sono cose che non si possono comprare. Per tutto il resto, ci sono gli sceicchi. Ultimo indizio? L’amico Maxwell…