Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non ha affatto digerito il pareggio della sua squadra contro il Dnipro. L’andata delle semifinali di Europa League si è chiusa in perfetta parità, con il risultato di 1 a 1, ma la rete degli ucraini è viziata da una palese posizione di fuorigioco del marcatore. Un episodio che non è andato giù al numero uno degli azzurri, che al termine dell’incontro è esploso, puntando il dito in particolare contro il presidente dell’Uefa Michel Platini: «Sono incazzato nero – esordisce – Questo torneo non vale nulla. Noi lo facciamo solo perché è una assicurazione per arrivare in Champions». Secondo De Laurentiis sarebbe già stato tutto deciso, il Siviglia dovrà vincere nuovamente la Coppa: «Dopo 20-25 minuti abbiamo capito che c’era qualcosa che non va. Sembrava un teatrino delle marionette, alla squadra non posso rimproverare nulla. Siamo stati superiori, ma il Dnipro ha avuto a favore sei arbitri. Che devo pensare? Che è stata combinata? La coppa è già stata data al Siviglia? Ce lo dicano, noi ci facciamo da parte. Noi vogliamo competere con competenza, arbitri e organizzatori del torneo devono avere la giusta competenza. Se vuole governare, welcome! Ma lo faccia con la saggezza di un monarca». Poi il produttore cinematografico conclude così il suo intervento: «In semifinale servono determinate garanzie, perché inserire sei arbitri quando non sono in grado di gestire la situazione? C’è un monarca come Platini non in grado di tenere alto di questa competizione. Fa figuracce, ora che deve pensare nella sua cameretta buia di Nyon? Che forse ha fatto il suo tempo e che debba andarsene. Posso capire che nelle prime partite possano esserci degli errori, anche se non dovrebbero. Possibile che ci siano errori macroscopici? Perché vuoi avere l’antipatia dei tifosi napoletani, che sono sei milioni in Italia e tantissimi all’estero. Non so, cosa può pensare Platini? Come andrai a dormire, fai una preghiera! Ma che credibilità puoi avere? Ciao Platini, sogni d’oro».