Partito Osvaldo, con Erik Lamela che sembra essere ad un passo dal Tottenham, l’aria di smobilitazione che si respira in casa Roma non rende sicuramente sereni gli animi, ieri alla presentazione ufficiale della squadra la folla dell’Olimpico non ha risparmiato fischi e critiche feroci. Serve entusiasmo e Walter Sabatini sta lavorando per trovare un bomber che possa risollevare le sorti dell’attacco. Un nome c’è sul taccuino, ed è quello di Dario Cvitanich. Argentino, ma il cognome tradisce le origini croate (e infatti gode anche del passaporto comunitario, buona notizia), prodotto del vivaio del Banfield, in prima squadra dal 2006. 38 gol con la maglia del club argentino e poi un lungo peregrinare che l’ha portato all’Ajax due volte, in mezzo la parentesi al Pachuca, comunque buona sul piano realizzativo con 13 reti. Poi Boca Juniors e Nizza, entrambe le stagioni con la bellezza di 19 gol all’attivo. Ha fiuto del gol, i numeri lo dimostrano, e conosce bene il calcio europeo. Piccoletto, come scrive Gianluca Di Marzio sul proprio sito, 170 centimetri che ne fanno una scheggia impazzita difficile da prendere per i difensori. In gol anche sabato scorso contro il Rennes, Cvitanich rappresenta una prospettiva di valore per l’attacco giallorosso, un valore da non pagare a caro prezzo. Ecco perché la trattativa può decollare in tempi brevi, giunto a 29 anni la Roma potrebbe essere l’ultimo treno per il calcio di primissimo piano. Un treno da non perdere. (Paolo Bardelli)