Dopo sette anni è finita l’avventura di Julio Cesar all’Inter. Una storia gloriosa, ricchissima di successi e di momenti indimenticabili, anche se finita forse non proprio benissimo, con una estate da ‘emarginato’ che si è chiusa solamente oggi con la firma del portiere brasiliano sul contratto che lo lega alla squadra inglese del Queens Park Rangers. La squadra di Londra gli consentirà di giocare da titolare, anche se certo si tratta di un passo indietro piuttosto evidente. Sette anni così intensi non possono però finire senza un addio all’altezza tra il numero 1 e l’intero mondo interista. La volontà di salutare nel miglior modo possibile è stata evidenziata dallo stesso Julio Cesar in una intervista concessa alla emittente televisiva brasiliana SporTV News a Londra. Il brasiliano quindi saluta l’Inter ed è pronto a cominciare la sua nuova esperienza in Inghilterra, al Queen Park Rangers. Le parole sono davvero sentite, commosse: “Sto per firmare la risoluzione con l’Inter (firma che ormai è arrivata, JC è un giocatore del QPR, ndR). Ringrazio il Presidente Moratti per questi sette anni vissuti insieme, tutti veramente straordinari. Gli chiederò prima della partita contro la Roma di salutare tutti i tifosi a San Siro e abbracciare anche la squadra in campo, io lo voglio e credo lo vogliano anche loro”. Quindi domenica sera Julio Cesar sarà a Milano per assistere alla partita Inter-Roma, e anche per chiudere una avventura durata esattamente 300 partite (curiosamente, l’ultima in un derby, quello vinto 4-2 lo scorso 6 maggio) e che ha portato cinque scudetti, quattro Supercoppe italiane, tre Coppe Italia, una Champions League e un Mondiale per Club. Solo l’ultima frase fa trasparire l’amarezza per le vicende degli ultimi mesi: “Mi dispiace non aver potuto fare il ritiro, è una cosa strana per tutti, e penso che il presidente non possa negarlo”.
Nella seconda parte dell’intervista, invece, Julio Cesar ha parlato del futuro. A proposito della sua nuova esperienza al Queen Park Rangers, il portiere brasiliano ha spiegato innanzitutto cosa è accaduto con l’Inter: “Sinceramente all’inizio ero un po’ sorpreso, ma sono contento di questa opportunità, sono già venuto a vivere a Londra, sto imparando l’inglese. Tutto è nato durante le vacanze, quando l’Inter mi ha detto che mi avrebbero dato uno stipendio più basso…
Nessun giocatore al mio posto avrebbe accettato, non sono ipocrita e lo dico apertamente”. Onesto dunque Julio Cesar, e d’altronde è ben noto che l’addio è dovuto ad uno stipendio che non era più in linea con i nuovi parametri societari. “Così è nata questa situazione un po’ noiosa – prosegue Julio Cesar –, ho parlato col mio avvocato Josias Cardoso, ricordo che ero a casa e alla fine ho pensato che il QPR sarebbe stata una buona scelta. Penso che al QPR avrò molto più lavoro rispetto all’Inter, la Premier è vista in tutto il mondo e mi permetterà di tornare in Nazionale”.