L’Inter ha iniziato alla grande la stagione 2013/2014. Due partite di campionato, due vittorie con cinque gol realizzati e zero subiti; primo posto in classifica, una dimostrazione di solidità che parte dal reparto arretrato e si trasmette a centrocampo e in attacco. La presenza di Walter Mazzarri comincia a sentirsi: i lavori sono ovviamente in corso e non può che essere così, ma se il buongiorno si vede dal mattino questa squadra farà strada. Anche perchè ci sono giocatori che finora non si sono visti e che sono pronti a dire la loro: è il caso di Wallace, di Taider, di Diego Milito prossimo al rientro. Ecco: la considerazione del giorno, quella da cui si può trarre spunto per una riflessione che abbracci il calciomercato di gennaio, parte proprio dal ritorno in campo del Principe, che pare possa essere convocato già per la sfida contro la Juventus del prossimo sabato. L’argentino è l’uomo che Mazzarri sta aspettando più di ogni altro: nella sua mente dovrà essere quello che Cavani è stato a Napoli, il terminale ultimo delle feroci ripartenze della squadra. Con lui al centro dell’attacco, va da sè, l’intoccabile Rodrigo Palacio dovrà fare un passo indietro e sistemarsi sulla trequarti, o comunque affiancare Milito quando lo schema preveda un assetto più offensivo. Naturalmente, questo porta a togliere un elemento dalla squadra che finora è scesa in campo: chi? L’indiziato potrebbe essere Ricky Alvarez, ma le prestazioni offerte in precampionato e a inizio della stagione ufficiale fanno capire che Mazzarri voglia investire sulla rinascita di un calciatore che peraltro sta rispondendo colpo su colpo alle sollecitazioni del suo allenatore. Così, bisogna scrutare il centrocampo: Mateo Kovacic è un acquisto fresco e rappresenta il futuro della squadra, idem dicasi per Taider. Non è quindi difficile ipotizzare quali siano i due nomi sulla graticola, e indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net fanno capire lo confermano: si tratta di Fredy Guarin e Esteban Cambiasso. Sul colombiano si sono spese tante parole: di fronte a un’offerta interessante può partire, lo vuole il Tottenham, l’Inter lo ha blindato.
Non è del tutto vero: la questione è che la proposta senza se e senza ma non è mai arrivata ad Appiano Gentile. A conti fatti potrebbe arrivare a gennaio, anche se vista la carta d’identità i nerazzurri starebbero considerando di piazzare Cambiasso. Dove? Semplice anche qui: al Chelsea, che ha in José Mourinho un grande estimatore del centrocampista argentino e un allenatore probabilmente pronto a prenderlo in squadra, per trovare una voce autorevole nello spogliatoio e un elemento che tecnicamente può ancora dire la sua in campo. E’ ovvio però che Mazzarri non vuole vendere per monetizzare: vuole migliorare tecnicamente la sua squadra e, se possibile, ringiovanirla. Dunque, ecco il giro che – sia chiaro – per il momento resta un’ipotesi e una suggesione che con il passare dei mesi può assumere forme concrete: se parte Cambiasso il tecnico dell’Inter vuole un centrocampista più dinamico a sostituirlo, Mourinho ce l’ha e il suo nome è quello di Marco Van Ginkel, poco utilizzato dallo Special One e ora ancora più chiuso nelle rotazioni dall’arrivo di Willian, che non ricopre il suo ruolo ma – esattamente come nel caso dell’Inter – impone un riassetto della squadra. L’olandese era già uomo cercato in tempi passati, rispetto a Cambiasso ha 12 anni in meno e qui si tratta di bisogni del momento: dove il Chelsea ha bisogno di calciatori pronti per vincere subito, l’Inter punta anche a investire su un progetto di lungo corso (Mazzarri a Napoli non ha certo fatto i grandi risultati il primo anno). L’alternativa si chiama Ryan Bertrand, esterno con il quale l’Inter sistemerebbe la corsia mancina. Sia come sia, Cambiasso potrebbe essere l’ennesimo eroe del Triplete a lasciare la Pinetina; e, come Samuel Eto’o, per accasarsi da chi è stato il principale artefice di quell’annata storica. Andrà davvero così? Lo scopriremo. (Claudio Franceschini)