Le sofferenze della scorsa stagione sono già alle spalle, il gol è la migliore medicina e quello di Daniele De Rossi, dopo un’astinenza di oltre 400 giorni, è la terapia migliore per una Roma che vuole rimettersi in forza, dopo due anni di malattia. Non godeva di ottima salute neppure il rapporto tra Capitan Futuro e la società, più volte si è parlato di un suo addio nei mesi scorsi e sotto la gestione Zeman lo strappo è apparso irreparabile. “Qui mi vogliono bene tutti, è la mia seconda casa. Abbiamo vissuto tutti un periodo non positivo, abbiamo festeggiato insieme questo momento, una piccola rivincita. L’esultanza con tutti i compagni? E’ naturale condividere questa gioia: a Trigoria mi vogliono tutti bene, è la mia seconda casa. Fa piacere aver ricominciato bene. Abbiamo dominato, senza subire niente. Ora dobbiamo pedalare, non abbiamo ancora fatto nulla”. ha detto dopo il match. Parole al miele dopo mesi duri, gli fa eco Garcia: “L’anno scorso è finito, il gol di De Rossi è un simbolo del nuovo anno”. Si pensa al futuro, impossibile non pensare all’assonanza con il soprannome del centrocampista, proclamato Capitan Futuro tanti anni fa. Il futuro è finalmente arrivato. (Paolo Bardelli)