Il primo tempo di Inter-Roma finisce col punteggio di 1-1. Al gol di Florenzi al 14′ minuto ha risposto Antonio Cassano al 45′. Stramaccioni lancia Alvaro Pereira nei tre di centrocampo: nè fa le spese addirittura Cambiasso. In attacco Sneijder a supporto di Cassano e Milito. Dall’altra parte Zeman conferma la probabile formazione inserendo Tachtsidis in luogo dell’infortunato Bradley, con De Rossi interno di destra nel trio di mezzo. La serie A riaccoglie Destro, assente per squalifica nella prima giornata: il tormentone del mercato estivo si piazza a destra del tridente giallorosso, completato da Osvaldo e Totti. Le due squadre hanno voglia di scrivere calcio e il termometro del match è caldo sin dalle prime battute. La Roma ingrana subito le marce e si mostra più aggressiva, ma l’Inter non sta a guardare e ne esce una partita piacevole ancorchè combattuta. Al 15′ passa la Lupa: Totti gestisce il pallone sulla sinistra, Zanetti temporeggia e il giallorosso crossa in mezzo all’area; Florenzi è perfetto nell’inserimento in mezzo ai centrali dell’Inter, e il suo bel colpo di testa supera Castellazzi sul secondo palo. La secchiata d’acqua fredda scuote l’Inter, che non crea grosse occasioni ma alza baricentro e distende la manovra più in verticale, anche se Sneijder ha le sue difficoltà a trovare spazi. Si passa spesso e volentieri da sinistra, dove Pereira non ha paura di osare e Nagatomo dà manforte. Al 32′ tegola per Zeman: De Rossi chiede il cambio per una botta al collo del piede destro, rimediata in uno scontro di gioco con Pereira. Al suo posto entra Marquinho che si piazza a sinistra spostando Florenzi a destra. L’Inter cresce e raggiunge il pari a pochi minuti dal thè. Il lungo lancio di Sneijder trova Cassano in area; il barese è bravo nel difendere il pallone, girarsi e calciare, il destro incoccia lo stinco di Burdisso e s’inalbera oltre Stekelnburg, che lo guarda baciare il palo ed insaccarsi. San Siro accoglie la prima prodezza di un suo antico tifoso, e tira un sospirone di solievo. Il pareggio all’intervallo è tutto sommato giusto.
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