Il Milan esce con il morale a terra dopo la tremenda sconfitta subita a Torino contro la Juventus per due a zero. Più che il risultato ha stupito il modo di giocare dei rossoneri, troppo rinunciatari per sorprendere una Juventus “indemoniata” che correva su ogni pallone. Un Milan che ha badato più a difendersi che ad attaccare, complice anche qualche sostituzione operata da Allegri che non è piaciuta molto a qualche tifoso rossonero, vedi l’uscita di Cassano (brutta prestazione per il barese) e l’entrata di Emanuelson nei panni di trequartista, un ruolo sicuramente non adatto all’olandese. Ieri qualche tifoso rossonero arrivato allo Juventus Stadium ha inneggiato qualche coro a favore di Carlo Ancelotti, ex tecnico del Milan attualmente libero dopo l’esonero da parte del Chelsea avvenuto nella scorsa stagione. Oggi Ancelotti è un apprezzato opinionista Sky ma sulle sue tracce c’è il Tottenham. In settimana il patron Silvio Berlusconi è arrivato a Milanello per far visita alla squadra ma ha anche parlato del match disputato dai rossoneri a Barcellona contro il dream team di Guardiola. Il risultato, 2 a 2, è stato bugiardo alla luce della prestazione delle due squadre, lo sa bene Berlusconi, uno dei pochi presidenti a capire veramente di calcio, che ha dichiarato: “Il Barcellona ci ha dato una lezione di calcio”. Una dichiarazione destinata a far riflettere Allegri che dopo questo inizio di campionato balbettante, cinque punti in sei partite, è sicuramente in discussione. Sia chiaro, non si parla di esonero, al Milan hanno una filosofia ben precisa, ma è chiaro che le ultime prestazioni non soddisfano i dirigenti rossoneri. Lo spettro di Ancelotti per il momento è lontano, è innegabile che “Carletto” sia rimasto in ottimi rapporti con tutti. Al Milan ha vinto tantissimo, il rapporto con i tifosi è eccezionale. Certo, qualcuno parlerà di “minestre riscaldate” che al Milan non hanno portato bene, vedi Capello, ma Ancelotti potrebbe anche essere la soluzione più giusta qualora Allegri dovesse andare via. Sicuramente il diretto interessato non direbbe di no a Berlusconi, anche se per mesi si è parlato di un possibile approdo a Roma prima dell’arrivo di Luis Enrique. Ancelotti è pronto a rientrare in panchina, non importa in quale campionato.
Non a caso il direttore generale del Psg Leonardo, ex dirigente e tecnico del Milan, stia pensando di affidare la squadra proprio ad Ancelotti. Per il momento il Milan non pensa a sostituire Allegri, ma il contratto del tecnico toscano è in scadenza a giugno.