. Angelo Ogbonna è il nome nuovo spuntato fuori dall’ultimo vertice di calciomercato tra Beppe Marotta e Antonio Conte. Il mister barese sta ridisegando la sua Juventus da cima a piedi. Quindi non solo Jovetic, Higuain e Tevez (i nomi caldi di questi giorni per l’attacco), ma anche forze fresche per il reparto arretrato. In termini anagrafici e atletici, sicuramente, ma anche con caratteristiche tecniche diverse dal parco difensori già a disposizione e comunque di ottimo livello. Ogbonna difensore del Torino, classe ’88, è ambito da molti club di serie A, ma l’unica società che si è mosso concretamente per assicurarselo è porprio la Juventus. Nonostante la storica rivalità tra le due squadre, non sarebbe il primo caso di cambio di maglia. Per rimanere sul discorso difensori basti pensare a Luca Fusi, che passò dal Torino alla Juventus nel 1994-1995. La valutazione di Ogbonna è di 10 milioni, la stessa di un anno fa, con la differenza sostanziale che il giocatore ha sulle gambe un anno di rodaggio in serie A, disputato a buoni livelli e da leader. La spesa della Juventus non si fermerebbe al centrale del Torino. Sempre in difesa Conte punta un suo “uomo”, Andrea Ranocchia dell’Inter che ha già allenato ai tempi di Bari e che anche lo scorso calciomercato aveva provato a portare a Torino. Non è semplice perchè per l’Inter è ormai un pilastro. Ma è anche vero che con l’arrivo di Walter Mazzarri, l’operazione potrebbe essere favorita da un ipotesi di scambio di mercato: Mauricio Isla a Milano e Ranocchia alla Juventus. Ipotesi che al neo tecnico dell’Inter non dispiace visto che oltretutto nel ruolo di difensore centrale potrà contare sul suo pupillo Hugo Campagnaro. Tutti indizi positivi, che fanno pregustare a Conte la nuova coppia di centrali Ranocchia-Ogbonna che dovrà presidiare la difesa bianconera in campionato. Per la Champions c’è la vecchia guardia…
CALCIOMERCATO/ Juventus, Ogbonna e Ranocchia, il “muro” di Conte!
Ogbonna insieme a Rancocchia è il sogno di calciomercato di Antonio Conte che vuole intervenire non solo in attacco ma anche nel reparto arretrato con forze fresche
