Bella vittoria del Napoli, che nel big match di ieri pomeriggio del San Paolo, la sfida contro la capolista Fiorentina, batte gli avversari con il risultato di due reti a uno. Lorenzo Insigne prima e Gonzalo Higuain hanno permesso alla squadra allenata da Maurizio Sarri di vincere la gara e di portarsi a quota 15 punti in classifica, a due lunghezze da Roma e Inter, e a soli tre punti dalla vetta, presieduta ancora dalla Viola. Un grande successo quello della squadra partenopea contro una Fiorentina che non perdeva addirittura da quasi due mesi, precisamente dalla sconfitta dell’Olimpico contro il Torino dello scorso 30 agosto. A fine gara, grande gioia dei giocatori del Napoli che sono andati sotto la curva per applaudire i propri tifosi.
Il big-match di alta classifica sorride alla squadra di Maurizio Sarri grazie ai gol dei soliti Insigne e Higuain. In zona mista al termine della partita ha parlato anche uno dei leader del Napoli, cioè Marek Hamsik. Il centrocampista slovacco ha voluto sottolineare la forza del suo reparto nel fare entrambe le fasi di gioco ed è convinto che la squadra si potà togliere delle soddisfazioni in questa stagione.
Il Napoli supera 2-1 la Fiorentina al termine di una partita di altissimo livello, prodotto dell’atteggiamento congiunto azzurro/viola, due squadre ben allenate e capaci di interpretare un calcio di livello europeo, con merito. Il possesso di palla, consueto primo step nelle nostre analisi, è di poco superiore per Borja Valero & co, 52 a 48%. Le occasioni da gol, invece, vedono Higuain e il Napoli avanti, per 6 a 3. Una giusta proporzione rispetto ai gol segnati, dopo un totale di 9 tiri (a 6) tra porta e fuori, sempre a favore degli azzurri.
La Fiorentina in generale ha perso più palloni (33 a 31) e ne ha guadagnati di meno (27 a 28) rispetto agli avversari, che si confermano in vetta – a livello di Serie A – per palle recuperate nella metà campo avversaria. E’ il frutto di un pressing alto ed una impostazione tattica precisa, che ha però trovato nei viola un’antagonista assolutamente temibile, in grado di ribattere colpo su colpo. Passando ai singoli, letale anche nei numeri il Pipita Higuain, primatista a livello di tiri in porta (2) ed occasioni create (3); Hamsik, Koulibaly e Vecino si dividono la prima piazza per quanto concerne i recuperi di possesso (6), con il centrocampista viola in vetta infine anche al parziale dei falli fatti (sempre 6).
Spazio alle dichiarazioni dei due tecnici. Maurizio Sarri, come evidenza anche ‘Gazzetta.it’ cerca di volare sempre basso, faticosamente: “Non siamo primi, non dobbiamo guardare così in alto. C’è tanta strada da fare e tanto da dimostrare, dobbiamo estraniarci da tutto e da tutti come abbiamo fatto nei momenti di difficoltà, non possiamo adesso pensare a maggio… Sarebbe una follia pensare a traguardi così importanti ma così lontani, sarebbe l’inizio della fine della nostra crescita. E’ evidente, stiamo facendo bene e stiamo crescendo ma non dobbiamo fermarci e dobbiamo continuare a lavorare così”.
Paulo Sousa incassa i complimenti trasversali nonostante il KO e rilancia la tesi: “Dopo il nostro pari, ho pensato subito a Babacar, alla possibilità di mandarlo in campo e di andare a vincere. Poi, dopo il gol di Higuain, a maggior ragione ho deciso di inserire Babacar. Noi lavoriamo per trasmettere soprattutto la crescita della cultura e della mentalità vincente. Le indecisioni individuali a volte costano il risultato, ma sono orgoglioso dei ragazzi per la prestazione. Il Napoli è un avversario difficilissimo, giocare al San Paolo non è mai facile. La palla rimbalzava tantissimo, c’era tanta umidità. I ragazzi sono stati bravi, hanno cercato la vittoria. Sono contento di questo”. (Luca Brivio)
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