Forse neanche lo stesso Mazzarri si sarebbe aspettato di partire così forte con la sua Inter. Quando è arrivato in nerazzurro sapeva perfettamente di avere una squadra che veniva da due anni davvero difficili, per questo Mazzarri ha deciso di puntare più sulla testa dei giocatori. E infatti molti di loro sono cambiati, a partire da Ricardo Alvarez. Ieri contro il Sassuolo la gioia più grande è arrivata da Milito che è tornato in campo dopo il brutto infortunio e ha segnato una doppietta. Per parlare dell’Inter abbiamo intervistato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Francesco Cozza, tecnico italiano ed ex giocatore della Reggina ai tempi di Mazzarri.
Mi aspettavo un ottimo lavoro da parte di Mazzarri, onestamente non mi aspettavo di vedere una squadra già così forte.
Un lavoro prezioso quello di Mazzarri. Ieri addirittura sette gol, record storico in Serie A. Alla faccia di tutti quelli che danno del difensivista al mister. Già ai tempi di Reggio Calabria giocavamo con due attaccanti e due trequartisti.
Ricardo Alvarez è il simbolo della rinascita di Mazzarri. Cosa è cambiato? Mazzarri ha un grande pregio, riesce a tirare fuori il talento di ogni giocatore e metterlo a disposizione della squadra. Alvarez ha talento e ora lo stiamo vedendo tutti.
E’ tornato al gol Milito, è il Cavani dell’Inter? Milito non ha bisogno di paragoni, lo conosciamo tutti e ha sempre fatto gol. E’ un giocatore importante per Mazzarri che lo saprà gestire perfettamente.
Brutte notizie per Belfodil che rischia di andare via a gennaio… E perché? Lui deve solo aspettare il proprio momento, Mazzarri saprà gestire tutti vedrete.
Allora con i giovani ci sa fare? Altra bugia nei suoi confronti: se ci sono giovani di valore lui li fa giocare tranquillamente.
(Claudio Ruggieri)