Una vita da mediano a recuperar palloni, anni di fatica e botte e vinci casomai i Mondiali. Queste le parole di una celebre e stupenda canzone di Ligabue dedicate interamente a Gabriele Oriali, ex giocatore ed ex dirigente dell’Inter, che due anni fa ha lasciato la società di Corso Vittorio Emanuele in maniera inaspettata, mandato via da Moratti dietro suggerimento di qualcun altro. Oriali ha lasciato un’Inter vincente e adesso invece si trova a guardare una squadra ormai sul viale del tramonto. I tifosi in questi due anni non gli hanno mai fatto mancare il loro appoggio, addirittura in un match di campionato la Curva Nord ha esposto uno striscione in suo onore e contro l’attuale dirigenza. Massimo Moratti, presidente dell’Inter, ha sempre parlato bene del suo ex dirigente e starebbe pensando a un possibile ritorno di quest’ultimo nella prossima stagione. Intervistato da Mediaset Premium, Oriali ha ribadito la sua grande voglia di tornare all’Inter: “Io tornerei certamente e devo dire che le manifestazioni d’affetto dei tifosi mi hanno fatto piacere. Però non devo decidere io, facciamo decidere con calma chi di dovere nessuna nessuna forzatura”. Per Oriali si prospetta un ruolo alla Facchetti, ovvero vice presidente dell’Inter, anche se in società non ha un buon rapporto con Marco Branca, attuale direttore dell’area tecnica. I tifosi vorrebbero il ritorno di Oriali come uomo mercato ma non sarà facile convincere Moratti a mandare via il dirigente nerazzurro nella prossima stagione. Oriali ha anche parlato della possibile rifondazione dell’Inter: “Non serve cambiare tutto, io sono convinto che lo zoccolo duro ci sia, solo che bisogna fare i conti con l’età di molti giocatori. Non serve solo un grande allenatore ma anche grandi giocatori, l’Inter non può permettersi di fare un discorso di programmazione nei prossimi tre anni”. Il momento più importante della carriera da dirigente di Oriali è quella con l’amico Mourinho. Con lo Special One l’Inter vince due Scudetti e trionfò anche in Champions League: “Ricordo quella corsa al Camp Nou dopo il match contro il Barcellona (i nerazzurri persero uno a zero ma volarono in finale di Champions), se non ci fossero state le barrierere saremmo tornati a casa correndo. Devo dire però che qualche steward e qualche giocatore del Barcellona (Valdes, ndr) non erano contenti…”.
Oriali spera in un ritorno all’Inter, Moratti ci sta pensando anche perchè in questi due anni sono stati fatti tanti errori sul mercato e sulla scelta del nuovo tecnico. Il presidente Moratti non vuole assolutamente sbagiare un altro anno.