Il Napoli scivola al Friuli di Udine, al termine di una partita rocambolesca. I padroni di casa si impongono con un netto tre a uno, chiudendo il primo tempo avanti 2-1 grazie alla doppietta di Fernandes. Gli azzurri pareggiano momentaneamente con Higuain. Nella ripresa i friulani la chiudono con un tocco ravvicinato di Therau.
La cura De Canio funziona eccome. I bianconeri concretizzano al meglio le proprie occasioni sul fronte offensivo e difendono efficacemente il vantaggio. Azzurri troppo nervosi e poco lucidi. La squadra di Sarri inizia a sentire la pressione per la corsa scudetto. Arbitro coraggioso e fermo nelle sue decisioni. Assegna due penalty sacrosanti all’Udinese.
Finisce due a uno per l’Udinese il primo tempo del Friuli tra i bianconeri di Luigi De Canio e gli azzurri allenati da Maurizio Sarri. Parte bene la squadra di casa, che passa in vantaggio al tredicesimo grazie ad un calcio di rigore trasformato da Bruno Fernandes. L’Udinese insiste e ci riprova da fuori area con Fernandes, il suo tentativo però si spegne alto sopra la traversa. Gli azzurri provano a scuotersi e al ventiquattresimo tornano in partita con una sassata da fuori area da parte di Higuain, il quale infila sotto la traversa. Il Napoli cresce ma è l’Udinese ad avere ancora l’occasione di andare in vantaggio su rigore: stavolta Gabriel intuisce e respinge la conclusione di Fernandes. Nel finale di frazione, però, il portiere dei partenopei esce malissimo e regala palla a Zapata, il cui cross arriva perfetto a Fernandes che in rovesciata mette dentro il due a uno.
Udinese ben messa in campo, con atteggiamento concentrato e propositivo. Fallisce un rigore ma mette a segno una doppietta fondamentale. PEGGIORE UDINESE Hertaux 6 In alcune circostanze troppo irruento ma non sta sfigurando.
Partenopei fin qui troppo nervosi e poco lucidi ma ancora in partita. Servirà un cambio di mentalità nella ripresa. Con una sassata imprendibile rimette il Napoli in carreggiata. Para un rigore ma pasticcia in occasione del secondo gol. (Jacopo D’Antuono)
Karnezis 6,5 Non può nulla sul gol subito da Higuain, per il resto mostra sicurezza.
Heurtaux 6 Si fa trovare pronto, cresce nel corso della ripresa.
Danilo 7 Buona prova in fase difensiva, contiene con efficacia gli attacchi azzurri.
Felipe 6 Prestazione ordinata e precisa per il difensore bianconero.
Widmer 7 Macina una serie infinita di chilometri lungo tutta la fascia. Ottima prova per lui.
Badu 7 Si propone costantemente, un vero soldatino a disposizione di De Canio.
Kuzmanovic 6,5 Apporta anche lui il suo prezioso contributo a centrocampo.
Bruno Fernandes 7,5 Firma una doppietta fondamentale. Protagonista assoluto.
Armero 6,5 Tanta corsa e quantità a disposizione della squadra. (30′ st Piris sv)
Thereau 7 Entra anche lui nel tabellino delle marcature con un tocco di precisione sotto porta (39′ st Perica sv)
D. Zapata 7 Gara di grande sacrificio e concretezza per il centravanti bianconero (19′ st Ryder Matos 6)
Allenatore: De Canio 7 Ha dato serenità e sicurezza alla squadra. Ottima prova corale quella odierna.
Gabriel 5 Regala il 2-1 all’Udinese e vanifica il rigore parato.
Hysaj 6 Prestazione abbastanza ordinata per il difensore azzurro, uno dei meno peggio.
Albiol 5 Male in marcatura, non tiene la posizione come dovrebbe.
Koulibaly 4,5 Causa il primo rigore, in una giornata piuttosto negativa per lui.
Ghoulam 4,5 Si vede poco e quando si nota non lascia di certo incantati.
Allan 6 Corsa e quantità a disposizione della squadra, ma è poco supportato.
Jorginho 5,5 Prestazione tra luci e ombre per il centrocampista. Se la cava meglio El Kaddouri. (29′ st El Kaddouri 6)
Hamsik 5 Non si vede quasi mai, non riesce ad entrare in partita.
Callejon 5 Anche lui si fa notare davvero poco. Arginato agevolmente dalla difesa avversaria. (13′ st Mertens 6)
Higuain 5,5 Pareggia per il Napoli ma poi si innervosisce troppo e il suo contributo viene a meno
L. Insigne 5,5 Parte bene ma perde lucidità ed efficacia nel corso del match. (27′ st Gabbiadini 6)
Allenatore: Sarri 5 Ha trasmesso troppo nervosismo alla squadra. Scudetto più lontano.
(Jacopo D’Antuono)