L’Inter comincia oggi il cammino nella fase a gironi dell’Europa League 2012-2013 sfidando i russi del Rubin Kazan nella partita inaugurale del gruppo H. Su questa avventura europea si è già detto di tutto, a partire dal fastidio di affrontare trasferte così scomode (il girone è il peggiore di tutti dal punto di vista logistico) al giovedì sera, ma i nerazzurri sono chiaramente la squadra più forte del girone e quindi hanno il dovere di ottenere la qualificazione per i sedicesimi di finale. La partita di stasera può essere l’occasione per sfatare il tabù San Siro, che a dire il vero è più pesante per il Milan, ma inizierebbe ad essere inquietante anche per i nerazzurri in caso di un nuovo passo falso. Stramaccioni è stato chiaro in proposito: “Non c’è nessuna connessione seria tra i risultati non vittoriosi, nostri, e il nuovo campo. Forse fuori casa l’Inter ha tenuto una maggiore concentrazione. E pensare che in casa l’anno scorso le abbiamo vinte tutte!”. L’unico precedente contro il Rubin Kazan lascia ben sperare: nel dicembre 2009 finì 2-0 per l’Inter in Champions League, e quella stagione si chiuse a maggio con il trionfo finale. L’Inter torna in Coppa Uefa/Europa League dopo ben 11 anni, ma può vantare ben tre trofei in bacheca (1991, 1994 e 1998). Sarà anche una sfida interessante in panchina tra il “nuovo” Stramaccioni e “l’icona” Berdyev – secondo la definizione data proprio da Stramaccioni sul mister avversario –, che guida il Rubin fin dal 2001 e ha portato la formazione tartara a vincere due campionati e una Coppa di Russia, primi trofei nella storia del club. Fischio d’inizio alle ore 21.05, arbitra il tedesco Aytekin.
FORMAZIONI INTER – Turnover parziale per Stramaccioni. L’Inter giocherà un un aggressivo 4-3-3 (provinciale? No, grazie) che presenta un mix di titolari e novità. In porta la garanzia Handanovic; in difesa torna la coppia centrale Samuel-Silvestre, che dà il cambio ai giovani Ranocchia-Juan Jesus, e sugli esterni a destra Jonathan e a sinistra Nagatomo. A centrocampo ci saranno il capitano Zanetti – che non conosce la parola turnover – con i nuovi acquisti Gargano e Pereira. La curiosità sarà però tutta per l’anomalo tridente offensivo composto da Cassano, che agirà da punta centrale, e dai giovani talenti Coutinho e Livaja: l’intesa è tutta da verificare, ma la classe e la qualità certo non mancheranno.
PANCHINA INTER – Panchina nobilissima per Stramaccioni: al suo fianco ci saranno il portiere Belec, appunto Ranocchia e Juan Jesus per la difesa, Guarin e Cambiasso a centrocampo, Sneijder e Milito: in caso di bisogno, il mister avrà l’imbarazzo della scelta per dare una scossa ai suoi ragazzi.
INDISPONIBILI INTER – Spicca l’assenza di Palacio, che non ce la fa a rientrare. Poi ci sono gli infotunati di vecchia data, da Obi a Mudingayi a Mariga, oltre a Chivu e a Stankovic che deve tornare sotto i ferri. Alvarez è rientrato, ma non è in lista Uefa. Su Palacio l’allenatore ha detto: “Rodrigo accusa ancora il problema avuto con la nazionale argentina. D’accordo con il dottor Combi abbiamo deciso di non utilizzarlo domani, speriamo di recuperarlo per domenica”.
FORMAZIONI RUBIN KAZAN – Berdyev è arrivato a Milano fiducioso, perchè ritiene questa Inter più abbordabile di quella di tre anni fa, che “era più esperta”. Certo, i russi arrivano da due sconfitte in campionato, ma l’allenatore proverà a fare il colpaccio con un comunque coperto 4-4-1-1. In porta Ryzhikov; davanti a lui difesa composta da Kuzmin, Navas, l’italiano Bocchetti e Kaleshin; i quattro di centrocampo saranno Ryazantsev, R. Eremenko, Natcho e Kasaev; il trequartista Eduardo agirà a supporto della punta Rondon.
PANCHINA RUBIN KAZAN – Nelle competizioni Uefa, Europa League compresa, non è stata introdotta la panchina lunga. Gli uomini a disposizione di Berdyev saranno dunque i seguenti sette: il secondo portiere Arlaukis e poi Sharonov, Marcano, Tore, Karadeniz, Orbaiz e Dyadyun.
INDISPONIBILI RUBIN KAZAN – Due indisponibili per i russi: si tratta del difensore argentino Ansaldi e del centrocampista Aleksei Eremenko (da non confondersi con Roman Eremenko, anche lui centrocampista ma finlandese).
Handanovic; Jonathan, Silvestre, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Gargano, Pereira; Livaja, Cassano, Coutinho. All. Stramaccioni.
A disp.: Belec, Ranocchia, Juan Jesus, Sneijder, Guarin, Cambiasso, Milito.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Palacio, Obi, Mudingayi, Stankovic, Chivu, Alvarez, Mariga.
Ryzhikov; Kuzmin, Navas, Bocchetti, Kaleshin; Ryazantsev, R. Eremenko, Natcho, Kasaev; Eduardo; Rondon. All. Berdyev.
A disp.: Arlaukis, Sharonov, Marcano, Tore, Karadeniz, Orbaiz, Dyadyun.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Ansaldi, A. Eremenko.
Arbitro: Aytekin (Ger).