Il posticipo della 27esima giornata di serie A tra Roma e Genoa finisce 3 a 1 per i padroni di casa. Partita dal forte timbro emozionale per diversi fattori: Totti sigla l’ 1 a 0 su calcio di rigore al 16esimo minuto, e segna il gol numero 225 della sua carriera in serie A, Roma è in delirio per festeggiare il suo capitano che raggiunge Nordahl al secondo posto della classifica marcatori di tutti i tempi. Ma le emozioni non sono finite, perchè dopo il pareggio di Borriello su rigore al 41esimo minuto del primo tempo (gol dell’ ex), il gol del vantaggio per i padroni di casa lo segna Romagnoli, 18 anni da nemmeno due mesi, classe 95, ovvero nato e cresciuto con il mito di Totti che giocava nella Roma già prima che lui nascesse. Il tre a uno poi è firmato da un veterano, Perrotta, che subentrato all’81esimo al posto di Osvaldo segna il gol che chiude la partita all’88esimo. Partita dal risultato bugiardo bisogna dirlo, il Genoa non ha meritato la sconfitta, anzi ha giocato meglio dei giallorossi, che si sono trovati quasi impreparati di fronte ad un Genoa cosi aggressivo e ben messo in campo che ha sofferto solo nei primi 15 minuti del primo tempo prima di riuscire a prendere con coraggio le redini della partita, rischiando solo su qualche cross di Torosidis e nulla più. Ospiti che sfiorano il gol del pareggio con Bertolacci al minuto 31, dopo un triangolo con Borriello che lo pesca in area con un grandissimo cross, ma il suo colpo di testa dal limite dell’area trova una incredibile risposta di Stekelenburg, che mette in angolo, ed inizia il suo show(infatti il portiere giallorosso sarà tra i migliori in campo, grazie ai suoi interventi.) Negli ultimi 20 minuti del primo tempo i Rossoblu schiacciano i romanisti nella propria area sfiorando ancora il gol con lo stesso Bertolacci in una mischia in area arrivata grazie ad 1 dei 14 angoli calciati dagli ospiti contro i soli 5 dei padroni di casa, anche in questo caso Stekelenburg si supera e blocca la sfera in una situazione difficilissima per i suoi. Nel secondo tempo ancora Stekelenburg protagonista indiscusso, che dopo il vantaggio di Romagnoli salva il risultato più volte, sopratutto su Kucka che da dentro l’ area finta il tiro con il destro disorientando un difensore e calcia con il sinistro trovando sulla sua strada il portierone romano. dato che testimonia la superiorità del Genoa sono i tiri in porta, 19 tiri di cui 7 nello specchio, contro i 10 della Roma di cui solo i 3 gol sono stati nello specchio. Il possesso palla è anch’ esso a favore degli ospiti anche se di poco 50,1 contro 49,9 dei giallorossi,che hanno una migliore media nella riuscita dei passaggi 84% contro l’ 81% dei rossoblu. Giocatori più pericolosi sono stati Totti da una parte, con un gol , due assist, e 6 occasioni create, mentre dall’ altra parte Borriello, con un gol, e 4 occasioni da gol create. Nonostante anche le statistiche dicano che il Genoa abbia meritato qualcosa in più, il campo dice 3 a 1 per la Roma , che ora guarda con serenità il futuro, a meno 5 dal Milan, punta ad arrivare almeno in Europa League con la terza vittoria di fila. Genoa che giocando cosi non avrà difficoltà a salvarsi, anche se ora avra di fronte Milan in casa, e Fiorentina fuori casa.
‘: De Rossi porta palla al limite dell’ area Genoana, salta due uomini entra in area dove trova un contatto con Bovo che per l ‘arbitro Gervasoni vuol dire rigore, che sembra per lo meno dubbio visto che Bovo toglie la gamba e sembra proprio il giocatore romanista ad andare a cercare il contatto. Sul dischetto si presenta Francesco Totti che batte un rigore perfetto potente basso e angolato,sulla destra di Frey che intuisce, la tocca ma non riesce ad evitare il gol. Il pareggio del Genoa arriva al minuto 41: Borriello va via a Piris entra in area e viene atterrato da un ingenuo Burdisso che invece di proteggere palla e cercar di portare Borriello sul fondo prova a chiuderlo con una scivolata fuori tempo, che colpisce il giocatore Rossoblu e regala il rigore. Sul dischetto lo stesso Borriello che spiazza Stekelenburg tirando rasoterra sulla sinistra del portiere romano. Il neo-sorpasso arriva al 57′: la Roma si guadagna un calcio d’ angolo grazie ad un azione straordinaria di Lamela che parte da sinistra si accentra, resiste alla carica di Kucka e riesce ad arrivare al tiro deviato in calcio d’ angolo. Sul calcio d’ angolo battuto da Totti, il giovane Romagnoli lasciato solo da Antonelli che lo perde, anticipa Frey in uscita e porta in vantaggio i suoi. Il gol della sicurezza è firmato da Perrotta al minuto 88, Totti va sul fondo sulla fascia destra dove attaccava la Roma, mette un cross basso in mezzo per la corrente Perrotta che si inserisce perfettamente e colpisce benissimo il pallone che bacia la traversa ed entra in porta.
Ecco le dichiarazioni di Andreazzoli nel post partita di SkySport: “Credo da questa gara si possano raccogliere aspetti positivi. Abbiamo avuto l’occasione di dimostrare che sappiamo soffrire e che non sempre quando si gioca meglio si vince, come successo a noi a Genova. La mia squadra è stata brava a soffrire per poi crescere nella ripresa e giocare un calcio migliore, inoltre sono stati bravi a cambiare il modulo in corsa. Abbiamo comunque giocato al di sotto delle nostre possibilità, con i soli Stekelenburg e Romagnoli che non hanno demeritato nel primo tempo. Dopo il gol siamo andati un po’ in affanno dietro a causa dei tanti angoli conquistati dal Genoa, che ci metteva molta pressione a metà primo tempo togliendoci sicurezza. Faticavamo a uscire con qualità da quelle situazioni e alla lunga certe cose si pagano. In difesa dobbiamo migliorare, ma non è l’unico reparto su cui lavorare in questa squadra per dare una fisionomia di gioco precisa alla Roma. Dobbiamo lavorare in questo e migliorare di giorno in giorno. Nella ripresa tutti invece hanno dato di più e infatti abbiamo giocato in un altra maniera. Romagnoli è forte e ha grandi qualità, non ne dubitavo perché altrimenti non l’avrei schierato in campo: il gol è poi la ciliegina sulla torta, anche se ci aspettavamo che potesse fare qualcosa di simile per come si difende il Genoa sui calci d’angolo. Totti? Ha raggiunto un grandissimo risultato e non so se potrà raggiungere Piola. Pjanic? La caviglia è molto gonfia, ma speriamo che non sia nulla di grave“. Ballardini si presenta tutto sommato rilassato ai microfoni di Sky, anche se incredulo per la sua espulsione, e commenta cosi sia la gara sia l’episodio del suo allontanamento: “Dicevo ai miei giocatori di buttar fuori la palla perché Osvaldo era a terra, poi l’arbitro si è avvicinato e mi ha mandato fuori. Credo che la prima regola in qualunque mestiere sia il buonsenso, ma spesso nel calcio è un’eccezione e non la regola. Abbiamo arbitri bravissimi, che andrebbero esportati all’estero, ma che in Italia vivono troppi condizionamenti e sono portati a non usare il buonsenso. Credo che certe volte dovrebbero essere invisibili. Il Genoa ha fatto un’ottima partita oggi contro una squadra che ha grandi valori e ho fatto i complimenti ai miei giocatori negli spogliatoi. La nostra idea era accorciare sui loro trequartisti e uscire con Borriello per attaccare con gli esterni e le mezze ali in profondità. Questa sera c’è riuscito tutto questo anche se abbiamo perso la partita, ma giocando così possiamo toglierci tante soddisfazioni da qui alla fine. L’espulsione di Kucka? È sicuramente un episodio decisivo, ma non ero in campo per valutare da vicino la situazione. Credo però che non vadano rispettati solo i campioni, ma anche gli altri, visto che Kucka non ha fatto nulla di grave. Sono sempre inquieto e mai tranquillo in vista delle prossime gare: dobbiamo però essere consapevoli delle nostre capacità e di poter fare bene“. Nella serata dell’aggancio a Nordhal, Totti commenta cosi il suo record, il festeggiamento con i bambini e i suoi obbiettivi: “E’ un’emozione inaspettata perché non mi aspettavo che i miei figli fossero allo stadio visto che erano stati male tutta la settimana. È stata una cosa bellissima e per me questo è tutto e quell’abbraccio coi miei figli resterà un ricordo incancellabile. Le magliette non so chi le ha preparate, perché è stata un’improvvisata fatta a mia insaputa. Piola? Non dipende da me, ma penso, e spero, sia più facile arrivare terzi in classifica quest’anno. Smetterò appena lo supero“.