Mancano circa due mesi al big match degli ottavi di Champions League tra Napoli e Real Madrid, ma in questa sosta natalizia, e visto gli ultimi risultati dalla compagine azzurra di Sarri, sognare non fa male. A inquadrare questo incontro a cui tutti i tifosi del Napoli (che stanno rapidamente esaurendo i biglietti disponibili nonostante le cifre da capogiro a cui sono stati venduti) ci ha pensato l’ex portiere Raffaele Di Fusco, che ai microfoni di tuttomercatoweb.com ha dichiarato: “E’ una partita credo che l’importante sia arrivare a febbraio con le condizioni di adesso. Al di là del pareggio con la Fiorentina, la squadra di Sarri nel primo tempo ha giocato un calcio spettacolare. Se i preparatori e l’allenatore saranno bravi a far arrivare all’appuntamento la squadra in questa forma, il Napoli se la giocherà. E se la giocherà anche bene. Il Real in fondo è un po’ come il Napoli, una formazione portata ad attaccare e che difetta in fase difensiva. I favori del pronostico sono per gli spagnoli ma i partenopei a piano organico possono dire la loro. Pavoletti? Visto il Mertens di adesso, non so se giocherà… E’ una punta centrale con caratteristiche diverse da Mertens. In ogni caso con Sarri le punte centrali fanno sempre gol, da Higuain a Milik fino a Mertens. L’unico che non c’è riuscito è stato Gabbiadini ma perchè per questo sistema di gioco non è funzionale”.
A fare un bilancio della stagione 2016 del Napoli di Sarri, che ha chiuso il campionato con lo spettacolare pareggio per 3 a 3 contro al fiorentina e che si prepara a vivere il mercato, la serie A e la Champions League da vera protagonista ci ha pensato ai microfoni di TMW, l’ex attaccante della compagine campana Iniacio Pià. L’ex azzurro ha voluto fare un’analisi del campionato del Napoli, oltre che del prossimo arrivo di Pavoletti, affermando che: “campionato? Positivo, come tutti gli anni trovano sempre questa Juve che detta legge ma si sono ripresi e hanno fatto un grande dicembre, anche grazie alla qualificazione in Champions da prima in classifica. C’è fiducia e in quell’ambiente l’entusiasmo fa la differenza. Pavoletti? Credo che sia un ottimo attaccante, ma come ho già detto in precedenza con un Mertens così in questo momento cambiare gli equilibri può essere pericoloso. Sempre aspettando Milik, perché a quel punto potrebbe diventare quasi un problema la presenza di due attaccanti così forti e così simili”.