Passano appena cinque minuti e Gervinho serve dentro Iturbe che fredda con grande semplicità Akinfeev. Dopo altri cinque giri di orologio è Iturbe stavolta a mettere palla dentro per l’ivoriano che stoppa il pallone e lo mette alle spalle del portiere russo per il due a zero. Arriva in questo momento l’unico spunto degli ospiti, Doumbia parte in contropiede e da solo di fronte a De Sanctis si divora il gol che poteva riaprire la partita. Roma scatenata che trova il tempo per la rete del tre a zero. Maicon dalla corsia destra calcia verso la porta violento e il portiere del Cska compie una papera clamorosa. Giallorossi non paghi al trentesimo segnano ancora, Totti manda dentro Gervinho che salta un avversario e mette dentro il 4-0. Unico neo l’infortunio di Iturbe che esce alla mezzora dopo una botta. Nella ripresa i giallorossi partono forte, palla dentro di Torosidis e autogol di Ignashevich. I ragazzi di Garcia sul cinque a zero hanno chiuso la partita e possono gestire il pallone. Piano piano viene fuori il Cska. Prima Doumbia colpisce una traversa, poi Musa segna il gol della bandiera. Ci sarebbe tempo anche per il 5-2, ma il tiro di Efremov che colpisce la traversa rimbalza dentro. L’arbitro però non ravvisa questo e fa proseguire la gara. Brutte notizie sul finale quando Astori è costretto a uscire per un infortunio fisico.
– Una Roma che parte fortissimo, diverte e segna soprattutto. Si ferma solo nella ripresa quando messi a segno cinque gol può anche rifiatare in vista del campionato. Allora vengono fuori gli avversari quando è ormai troppo tardi. E’ piaciuto il centrocampo solido e veloce, ma anche l’attacco che oltre ai cinque gol ha creato tantissime occasioni. Qualche difficoltà dietro, ma avendo cambiato i due centrali ci sarà tempo per migliorare.
– Questo Cska rischia davvero di chiudere il girone con pochi punti, non fosse che in casa sua può strappare qualcosa per il fattore campo. Davanti ci sono alcune individualità, ma dietro la difesa fa acqua da tutte le parti.
Poche decisioni da prendere, partita senza troppe interruzioni e corretta;
Passano appena cinque minuti e Gervinho (8) serve dentro Iturbe (7) che fredda con grande semplicità Akinfeev (4). Dopo altri cinque giri di orologio è Iturbe stavolta a mettere palla dentro per l’ivoriano che stoppa il pallone e lo mette alle spalle del portiere russo per il due a zero. Arriva in questo momento l’unico spunto degli ospiti, Doumbia (4) parte in contropiede e da solo di fronte a De Sanctis (6.5) si divora il gol che poteva riaprire la partita. Roma scatenata che trova il tempo per la rete del tre a zero. Maicon (7) dalla corsia destra calcia verso la porta violento e il portiere del Cska compie una papera clamorosa. Giallorossi non paghi al trentesimo segnano ancora, Totti (7) manda dentro Gervinho che salta un avversario e mette dentro il 4-0. Unico neo l’infortunio di Iturbe che esce alla mezzora dopo una botta. – Quando ci sono i gol ci si diverte e ne abbiamo visti quattro in appena quarantacinque minuti. La Roma ha dato il massimo, giocando la palla veloce e mettendo in seria difficoltà un Cska disastroso in difesa; – Roma che rasenta la perfezione, con un primo tempo di grandissima intensità e qualità. Quattro gol per dare un segnale a un girone dove tutti la davano già per eliminata vista la presenza di Manchester City e Bayern Monaco. La Roma c’è e lotterà; – Passano appena cinque minuti quando manda dentro Iturbe per il gol dell’1-0. Cinque minuti più tardi stoppa una palla che gli da dentro lo stesso Iturbe, controlla e realizza il 2 a 0. Quando parte in velocità è travolgente, tanto che lo dimostra quando Totti lo manda dentro alla mezzora. Prende palla, chiude il dribbling su un avversario e segna la rete del 4-0; – La fase difensiva dei russi è vergognosa per una squadra che gioca la Champions League. Difficile trovare qualcosa di salvabile in una partita che potrebbe finire ancora peggio di come sta andando ora; – Incredibile vedere prendere gol così in una partita della fase finale di Champions League e il portiere russo è recidivo di un errore simile al Mondiale. Sugli altri gol non ha particolari responsabilità, ma su Maicon è un disastro; – Poche decisioni da prendere, partita senza troppe interruzioni e corretta;
ROMA
De Sanctis 6.5: si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Per esempio è bravissimo quando rimane in piedi con Doumbia solo di fronte a lui. Non può nulla sul pallonetto di Musa;
Maicon 7.5: scoppiettante sulla corsia destra, quando crea sempre superiorità numerica. Il gol è sicuramente da dividere al 50% con il portiere avversario, ma è il giusto premio;
Manolas 7: al centro della difesa da grandi garanzie, spessore e velocità. Partito Benatia è di sicuro un giocatore che può fare la differenza; (75′ Yanga-Mbiwa sv)
Astori 7: entra in campo con grande determinazione e non sembra nemmeno che sia il debutto in Champions League. Peccato per l’infortunio finale;
Torosidis 7.5: gioca sulla corsia non di sua competenza con grande personalità. Bravo a scendere quando serve come quando propizia con una palla deliziosa il gol del 5-0;
Pjanic 7: fa valere la sua qualità in mezzo al campo, servendo in diagonale i suoi compagni quando si infilano nella difesa del Cska come fosse burro;
Keita 7: grande esperienza a livello internaziona, ha piede e grande intelligenza;
Nainggolan 7: grinta, dinamismo, cambia passo in mezzo al campo quando deve infilarsi e saltare l’uomo;
Iturbe 7: dopo appena cinque minuti è mandato dentro da Gervinho e la piazza con grande freddezza, sbloccando la partita. Pochi minuti dopo serve proprio Gervinho per il 2-0. Straripante, ma esce dopo una mezzora per un colpo alla coscia che fa preoccupare tutti i tifosi della Roma; (25′ Florenzi 7): entra e si cala subito nella partita giocando una buona partita. Potrebbe anche entrare nella lista dei marcatori che sfiora per qualche imprecisione sotto porta;Totti 7: arretra alla linea dei centrocampista, giocando palla e muovendosi tra le linee. Ha qualità, ma non bisogna neanche dirlo;
Gervinho 8: Passano appena cinque minuti quando manda dentro Iturbe per il gol dell’1-0. Cinque minuti più tardi stoppa una palla che gli da dentro lo stesso Iturbe, controlla e realizza il 2 a 0. Quando parte in velocità è travolgente, tanto che lo dimostra quando Totti lo manda dentro alla mezzora. Prende palla, chiude il dribbling su un avversario e segna la rete del 4-0. Nella ripresa Garcia gli concede la standing ovation; (70′ Ljajic sv)
All. Garcia 8: la sua Roma parte fortissimo, gioca palla veloce e segna una valanga di gol. Il segnale è stato dato;
Akinfeev 4: Incredibile vedere prendere gol così in una partita della fase finale di Champions League e il portiere russo è recidivo di un errore simile al Mondiale. Sugli altri gol non ha particolari responsabilità, ma su Maicon è un disastro;
Mario Fernandes 5: sulla corsia prova a spingere, anche se i suoi interventi sono sempre fuori tempo;
V. Berezutski 4: da un difensore con la sua esperienza non ci si aspettava tanta difficoltà ed errori continui di posizione;
Ignashevich 4: come Berezutski non riesce a indovinare un movimento. In più ci mette sopra l’autogol che porta i giallorossi sul 5-0;
Nababkin 4: sulla corsia sinistra soffre Gervinho in maniera incredbile, non lo prende mai. Anche Maicon gli crea problemi per tutto il primo tempo. Rimane negli spogliatoi all’intervallo; (45′ Schennikov 5.5): dovrebbe portare un pò di esperienza, ma non riesce a fare la differenza;
Milanov 5: rimane chiuso in mezzo al campo chiuso da un avversario di spessore;
Natcho 5.5: gioca velocemente tra i reparti, ma è disordinato e poco preciso;
Tosic 4.5: era attesissimo il ragazzo, ma rimane tra le linee e non riesce a vedere mai un pallone; (53′ Efremov 6): è l’unico a provare a dare una scossa, con agilità e grande velocità anche se la partita è ormai finita. Segnerebbe anche un gol, ma non vale;
Eremenko 5.5: uno dei migliori giocatori della squadra, ha gamba e fisico ma non ha grande spazio per mostrare le sue qualità. Ci prova un paio di volte da fuori; (65′ Panchenko 5): entra al posto di Eremenko con pochissime palle da giocare;
Musa 5: un fantasma in tutta la partita, compare all’ultimo e ha solo il merito di mettere il gol della bandiera dentro;
Doumbia 4: sul 2-0 ha una grandissima palla per riaprire la partita e si divora una rete clamorosa. Nella ripresa viene fuori la sua fisicità quando è troppo tardi;
All. Slutsky 4: una partita da dimenticare, non si può salvare niente