Lo diceva ieri sera Serse Cosmi a (E’ sempre) Calciomercato, trasmissione di Sky Sport: quando i risultati del campo non sono positivi, i calciatori tendono a somatizzare le difficoltà e vanno incontro a infortuni muscolari che si presentano in maniera più regolare rispetto a quando le cose vanno bene. Non è quindi un caso – non solo – che la Juventus abbia avuto tantissimi calciatori costretti a fermarsi nei due anni dei settimi posti, nè che adesso sia l’Inter a subire tale “piaga”. L’ultimo in ordine di tempo è stato Antonio Cassano, costretto a uscire contro l’Atalanta per un guaio al bicipite femorale destro. I controlli effettuati hanno confermato quanto si temeva: la diagnosi è di lesione miotendinea di secondo grado, cioè lo stesso infortunio accusato da Rodrigo Palacio quattro giorni prima a Genova. Naturalmente, sono simili anche i tempi di recupero, cioè non meno di un mese. Una tegola per l’Inter, che con anche Milito fuori dai giochi sono rimasti con il solo Tommaso Rocchi attaccante di ruolo disponibile: sarà chiesto un lavoro extra a Ricky Alvarez e Fredy Guarin, sperando che per le ultime partite (che potrebbero essere decisive) sia Cassano che Palacio riescano a recuperare.