Il sindaco di Firenze non ha mai nascosto di condividere buona parte della riforma delle pensioni firmata Elsa Fornero. In poche parole, Matteo Renzi la difende. Ecco cosa ha dichiarato: “Perderò voti, ma lo voglio dire: la riforma va bene. Gli esodati sono un problema specifico” aggiungendo di come vada comunque risolto, ma di come sia stato normale allungare l’età pensionabile, visto l’innalzamento della prospettiva di vita. Renzi sa benissimo che troppi lavoratori si sono visti allungare i tempi di servizio, oltre a riconoscere che agli stessi esodati sia stata stravolta la vita, ma ribadisce che era giusto intervenire nel sistema previdenziale nostrano, aggiustando le norme su lavoro e rivedendo lo Statuto dei lavoratori, salvo la difesa dei diritti dei lavoratori che deve essere, parole sue, “intoccabile”. In sostanza, rispetto ai suoi tre sfidanti sulla strada che porta alla segreteria del Pd, Matteo Renzi è la voce fuori dal coro: meno critico di tutti verso una riforma che “a sinistra” vorrebbero veder cancellata o, per lo meno, fortemente rivista dal governo per venire incontro alle esigenze dei lavoratori.