Mentre tutti le attenzioni della stampa sono concentrate sul caso Hamsik, con un taciturno Raiola a rendere cupo il cielo sulle teste dei tifosi del Napoli, in casa azzurra si accoglie la pausa con ottimismo. Le due settimane di pausa permettono infatti a Mazzarri e collaboratori, di rifiatare dopo un lungo tour de force e preparare al meglio il prossimo ciclo di partite, quello che potrebbe definitivamente indirizzare la stagione dei partenopei. La pausa, oltre a ricaricare le batterie, permetterà inoltre il recupero di diverse pedine fondamentali, protagoniste dell’ultimo calciomercato azzurro. Il primo recupero potrebbe essere quello di Walter Alejandro Guevara Gargano. Il centrocampista uruguaiano, ad un passo dalla cessione nell’ultima estate, si è riscoperto padrone della mediana di Mazzarri a suon di grandi prestazioni, capaci di oscurare anche l’attesissimo Gokhan Inler; il suo rientro dovrebbe garantire quella quantità mancata nelle ultime uscite e rimpolpare un reparto ridotto all’osso dai numerosi infortuni e da alcune scelte di mercato quantomeno discutibili. Secondo rinforzo potrebbe invece essere quello di Britos. L’ex centrale del Bologna, pagato a peso d’oro nell’ultima estate (ben 10 i milioni spesi per il cartellino dell’uruguaiano) e praticamente mai visto con la maglia azzurra, prosegue la sua tabella di recupero e cerca di accorciare i tempi per il suo rientro. Un recupero che diventa praticamente un nuovo acquisto considerando l’apporto pressoché nullo alla causa di mister Mazzarri. Infortunatosi nel Trofeo Gamper lo scorso 22 agosto, il sudamericano non è infatti mai sceso in gare ufficiali ed ha costretto il tecnico di San Vincenzo a varare scelte d’emergenza, quale l’impiego di Ignacio Fideleff, apparso ancora troppo acerbo per calcare i campi della massima serie italiana. Il suo pieno recupero garantisce insomma maggiori scelte allo stesso Mazzarri, oltre a permettere un turn over più ragionato nel pacchetto arretrato, con Aronica troppo spesso costretto agli straordinari. Senza poi dimenticare che l’acquisto di Britos fu esplicitamente richiesto dall’allenatore partenopeo che per la sua difesa aveva pensato ad un terzetto di grande spessore fisico e atletico. Non sono insomma previsti rinforzi per la retroguardia azzurra nel prossimo gennaio.
Il recupero dell’uruguaiano sommato alla riscoperta di Grava potrebbe rinforzare un reparto che ha mostrato tante certezze nel terzetto titolare, quante insicurezze nelle cosiddette seconde linee. Un ritorno che potrà giovare anche alla coppia argentina Fernandez-Fideleff che, alle spalle di titolari sicuri ed esperti potrà crescere con maggiore tranquillità, lontani dalle polemiche e dalle pressioni tipiche della piazza azzurra.