La Juventus che prepara la squadra per la prossima stagione non si ferma mai. Sono tante le trattative all’ordine del giorno: in questi giorni di inizio giugno naturalmente si tengono aperte tante piste. Sondaggi, contatti, abboccamenti: tutto fa brodo, si cerca di capire quali siano le piste percorribili e quali invece, per un motivo o per l’altro, vanno abbandonate. Naturalmente ci sono dei nomi più caldi di altri: è questo il calciomercato del resto, tante strade aperte per non essere impreparati. Per di più, quando si è una grande squadra bisogna idealmente far sentire la propria voce in ogni trattativa importante, anche solo come azione di disturbo, per far salire la quotazione di un giocatore che non interessa ma che potrebbe rinforzare una diretta avversaria. Marotta e Paratici lo sanno bene, e per questo sono attivi ogni giorno in ogni parte del mondo per mettere a punto le loro mosse. Ultimissima notizia, che rimbalza direttamente alla repubblica Ceca, sarebbe l’interesse per il giovane Roman Macek, ma ancora su questa operazione mancano i riscontri minimi dagli ambienti bianconeri, anche se il ragazzo ha già fatto uno stage con la Vecchia Signora.
Il nomi caldi sono due: Angelo Ogbonna e Andrea Ranocchia. Dei due, il più vicino al momento sembra essere il centrale del Torino: con Cairo ci sarebbe già un’intesa sulla base di 8 milioni di euro più il cartellino di Ciro Immobile, ma il Milan continua a fare pressioni per avere un giocatore che, si dice, il presidente granata aveva semi-promesso a Galliani al termine della prima vera stagione in serie A. Per Ranocchia il discorso è più complicato: con l’Inter si sta ragionando sulle contropartite. La Juventus vuole inserire Isla, che piaceva tantissimo a Moratti. Questo però la scorsa estate, ora il cileno è nome poco gradito e allora i nerazzurri vogliono Luca Marrone. Qui sono i campioni d’Italia che rispondono picche: il giocatore dell’Under 21 può partire, ma è “blindato” nell’altra operazione volta a portare a Torino Stevan Jovetic; dunque, per il momento resta al di fuori del discorso Ranocchia. In più, Walter Mazzarri deve ancora studiare la sua rosa e valutare: il centrale ex Bari potrebbe rimanere ad Appiano Gentile. A lato di queste trattative, il calciomercato della Juventus si muove sui giovani: l’ennesima bagarre con l’Arsenal di mezzo è per il terzino sinistro del ’94 Benjamin Mendy, che gioca nel Le Havre e si porta dietro la nomea di “nuovo Evra” (a proposito: c’è una mezza ipotesi di arrivare al laterale del Manchester United). E’ un giocatore prettamente offensivo: può giocare anche in un centrocampo a tre. Come lui, Roman Macek che però gioca dall’altra parte: è del 1997, l’agente ha aperto alla possibilità anche se ha ammesso che ci vogliono miglioramenti in fase difensiva. Infine, attenzione a Vasco Regini: anche la Juventus pare si sia lanciata sul centrale dell’Empoli, attualmente in Israele con l’Under 21. Capitolo cessioni: uno tra Lichtsteiner e Isla se ne andrà, più probabile lo svizzero; De Ceglie continua a piacere allo Stoke City anche se per ora l’agente non parla. Sfumata poi la pista Lukas Piszczek: il polacco del Borussia Dortmund, operato all’anca, dovrà stare fermo per almeno cinque mesi. Ultimo, ma non per importanza anche Aleksander Kolarov, che sarebbe finito nel mirino di Marotta per rinforzare le corsie esterne visto il sempre meno probabile riscatto di uno tra Asamoah e Isla.
E’ il reparto più blindato: il calciomercato della Juventus non si muoverà in questa direzione. Bisogna solo capire e decidere in merito alle uscite: di Marrone abbiamo detto, c’è il Monaco che è in pressing su Marchisio e avrebbe pronta un’offerta da 6 milioni di euro l’anno al giocatore, con cartellino che viene valutato 30 milioni dai francesi. Decisivo naturalmente Claudio Ranieri, che diede fiducia al centrocampista quando era sulla panchina bianconera e lo fece maturare. La redazione di TuttoJuve.net non ha raccolto indiscrezioni in merito, eppure l’interesse è reale. Spetta a Conte decidere, soprattutto dipende dalle manovre in attacco: se si vogliono due nomi di grido è possibile che il Principino venga sacrificato, a meno che non si riesca a fare cassa con altre cessioni. Da segnalare che il Perugia sarebbe interessato al prestito di Andrea Schiavone, che lascerà la Juventus per fare esperienza in una serie minore.
Per l’appunto: qui, le manovre di calciomercato della Juventus sono caldissime. Carlos Tevez si avvicina, pronto per lui un triennale da 6 milioni l’anno più bonus. L’Apache sarebbe disposto al trasferimento, ma per ora si muove poco: bisogna aspettare Manuel Pellegrini e valutare. Per quanto riguarda Gonzalo Higuain, si aspetta l’incontro di domenica tra Andrea Agnelli e Florentino Perez in occasione della partita tra vecchie glorie. Tutto fermo anche per quanto riguarda la pista Jovetic, anche se l’ad viola Mencucci continua a ripetere “se vogliamo acquisti importanti dobbiamo vendere giocatori importanti”: sono nomi grossi, c’è anche un po’ di pretattica da parte di chi deve vendere, i bianconeri non possono mostrarsi troppo ansiosi e precipitosi oppure il prezzo rischia di salire. Così, si guarda anche a operazioni in tono “minore”: Libertazzi ad esempio vedrà la sua comproprietà rinnovata (resterà probabilmente a Novara), Simone Zaza ha parlato della possibilità di passare alla Juventus – ma sembra più attratto dal Napoli – mentre c’è sempre viva l’ipotesi Belfodil che però resta difficile da acquistare vista la resistenza del Parma. In attacco la Juventus sembra davvero scatenata. Non solo il tris di campioni formato da Jovetic, Higuain e Tevez su cui “ballare”, ma ora alla lista si aggiunge anche il talentuoso centrocampista offensivo Angel Di Maria che potrebbe partire dal Real Madrid.