Il futuro di Emiliano Viviano resta nelle mani dell’Inter. Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni del presidente del Palermo Zamparini, intervenuto su fcinternews.it per fare il punto sulla situazione del portiere. Il patron dei rosanero ha rivelato un certo scetticismo sulla possibilità di trattenere il portiere oltre il prossimo Giugno. Infatti, l’Inter sembra avere ancora il coltello dalla parte del manico, nell’esclusività sulle prestazioni di Viviano: “Noi abbiamo creduto e crediamo tuttora in lui, ma sul suo futuro abbiamo le mani legate. L’Inter ha un contro riscatto che andrebbe ad invalidare la nostra possibilità di riscattare il portiere“. La vicenda contrattuale del portiere è assai contorta: vale la pena farne un piccolo riassunto. Nel Febbraio del 2009, l’Inter acquistò la metà del suo cartellino dal Brescia, per 3,5 milioni di euro. Nel Luglio seguente, il Bologna strapperà alle Rondinelle anche l’altra parte, pagandola poco più di 2 milioni. Viviano disputa così il biennio 2009-2010 in comproprietà tra Inter e Bologna, totalizzando 72 presenze in due campionati coi rossoblù. E soprattutto, affermandosi come uno dei migliori portieri emergenti del panorama nazionale. Si arriva così all’estate 2011, quando Inter e Bologna devono andare alle buste per risolvere la compartecipazione. La spuntano i nerazzurri, grazie ad un esborso di 4,2 milioni. Che tuttavia non sarebbe bastato, se il Bologna avesse compilato entrambi i moduli di prassi: gli emiliani trascrissero nelle buste solo l’offerta relativa alla risoluzione della comproprietà, tralasciando invece quella per il cartellino del giocatore. Tutto ciò il 25 Giugno 2011: un mese dopo, durante un allenamento alla Pinetina, Viviano si lesiona il legamento crociato del ginocchia sinistro, procurandosi uno stop di sei mesi. Non solo: l’ultimo giorno di mercato estivo, l’Inter definisce col Genoa lo scambio di comproprietà, con rispettivi diritti di riscatto, tra il portiere e Kucka, centrocampista da tempo nel mirino nerazzurro. Ma in Liguria Viviano non ha mai giocato: come sappiamo, nel mercato invernale il Palermo ne ha prelevato la metà dal Grifone, per 5 milioni più tutto il cartellino di Cesare Bovo. Nell’affare, l’Inter ha riacquistato il diritto di riscatto dato al Genoa. Il resto è storia nostra: da Gennaio, Viviano ha disputato 10 partite in Sicilia, denotando un ottimo stato di salute, che gli sta consentendo di tornare ai livelli precedenti. Il che ne può fare un candidato plausibile per il dopo Julio Cesar: a 26 anni si può ritenere pronto per il grande salto. E le parole di Zamparini vanno in questa direzione:
“È tutto nelle mani dell’Inter: se loro vogliono, e reputano che è arrivato il momento di riportare Viviano a Milano per farlo giocare, lo potranno fare sin dal prossimo Giugno“. Fin troppo chiaro. A questo punto, aspettiamo l’Inter: dopotutto, il ragazzo ha già mosso 14,7 milioni di euro e due giocatori di movimento. Sembra arrivata l’ora di regalargli una chance. Come vice? Difficile.