E’ il giorno di Francesco Totti in casa Roma. Il capitano giallorosso festeggia oggi il suo 38esimo compleanno, un evento unico in quel della capitale. Nella Citta Eterna, infatti, i tifosi della Lupa adorano il loro capitano, considerato ormai da tempo “l’ottavo” Re di Roma. Per festeggiare al meglio l’evento il numero dieci ha realizzato un’intervista a Roma Tv, nel quale ha raccontato le sue sensazioni da calciatore 38enne, nonché i suoi obiettivi presenti e futuri. Sul Twitter ufficiale giallorosso è inoltre stato pubblicato un video di auguri speciale realizzato dal tifoso “Fabio Hot Stuff”, in cui Totti viene riprodotto a fumetto e nel contempo appare l’hashtag #auguricapitano, già virale della giornata odierna. Di seguito il video speciale realizzato per il compleanno di Totti
– Dopo oltre vent’anni passati a giocare nella Roma e senza nessuna voglia di appendere le scarpette al chiodo, Francesco Totti dopo 38 primavere debutta in tv: sarà lui uno dei giudici popolari di Tu si que vales, il nuovo talent show in partenza il sabato sera su Canale 5 alle 21.10. Si parte il 4 ottobre.
Festeggia oggi il compleanno il capitano della Roma, Francesco Totti. Il numero uno della Roma spegne 38 candeline, ma in campo appaiono molte di meno. Il numero 10 giallorosso non ha infatti perso lo smalto di un tempo, e soprattutto la classe cristallina è rimasta intatta negli anni, anzi, forse è aumentata con lo scorrere delle varie stagioni e con l’esperienza accumulata. Da ormai più di 20 anni indossa una sola casacca, quella dei giallorossi, che lo stesso ama alla follia, così come ama i suoi tifosi e la Città Eterna. Per festeggiare al meglio il suo 38esimo compleanno il Pupone è stato il protagonista di una bella intervista a Roma Tv nel quale lo stesso ha espresso il suo desiderio personale: «Prima di ritirarmi vorrei vincere un altro scudetto». La Roma è attrezzata per il tricolore ma dovrà vedersela con la Juventus, la detentrice del titolo nonché la principale candidata per la vittoria finale del campionato 2014-2015
Francesco Totti compie 38 anni, ma con molta probabilità non giocherà contro il Verona il giorno del suo compleanno. Il suo allenatore Rudi Garcia ricorrerà a un ampio turn-over in vista dell’impegno di martedì sera contro il Manchester City. In attacco contro i veneti spazio a Liajic, Florenzi e Destro.
Il capitano della Roma domani compie trentotto anni e potrebbe festeggiare direttamente all’Olimpico dove si giocherà l’anticipo delle ore 18.00 contro il Verona. Il calciatore ha rilasciato una lunga intervista a RomaTv: “Sarebbe banale parlare bene del primo gol in Serie A contro il Foggia. Ricordo il giorno prima quando il mister mi disse che avrei giocato al posto di Balbo. Rimasi incredulo, non me lo sarei aspettato di esordire alla prima giornata. Fare gol davanti al nostro pubblico fu un’emozione unica davvero. Devo ringraziare i miei genitori che mi hanno sempre seguito. Anche se ora ho una famiglia loro sono sempre presenti. Mazzone invece è stato un secondo padre. Ho avuto la fortuna di incontrarlo al momento giusto della mia carriera“.
Francesco continua sul rapporto con i tifosi giallorossi e l’ambiente: “Trovare parole giuste non è facile. I tifosi ti danno tanto. In Curva Sud ci sono stato e so cosa provano. Essere tifosi della Roma è motivo d’orgoglio, che altri tifosi non ti danno“. Parma 2001: “Un giorno che non scorderò mai. Una gioia indescrivibile e spero che questa scena possa ripetersi prima che smetterò. Il Mondiale? Diventare Campione del Mondo non è semplice, è il sogno di tutti. Ancora oggi quando vai in giro e ti chiamano ”Campione del Mondo” mi gonfio il petto. Poi per gli italiani è stata davvero una soddisfazione bellissima“.
Totti racconta il suo rapporto con Gigi Buffon: “E’ uno dei pochi amici che ho nel calcio. E’ uno dei portieri più forti del mondo. Speravo di giocare con lui nella Roma e c’è mancato poco. E’ un avversario, ma lo stimo. Cassano? E’ un matti, ma il giocatore con cui mi sono trovato meglio perchè in campo parliamo allo stesso modo. Abbiamo condiviso tante cose belle quando è venuto a roma. Maradona è il calcio, quello che ha fatto lui non lo potrà mai rifare nessuno. Tutto ciò che c’era da fare lo ha fatto lui”.
Si è parlato anche della Scarpa d’Oro: “La Scarpa d’Oro è merito anche dei miei compagni che mi hanno fatto segnare e non me la sarei mai aspettata, ma in quegli anni ero al massimo della mia forma e mi riusciva tutto. Il Preisdente Sensi è una figura troppo importante per me è stato lui a farmi rimanere per sempre a Roma. Ci fu un momento quando ero giovane con Carlos Bianchi che non mi voleva. A dicembre andò dalla dirigenza e chiese un out out. In quel momento pensava di portare a Roma Jari Litmane. Era tutto fatto per il prestto alla Samp e sicuramente non sarei tornato. Sensi però disse che sceglieva me. A lui devo tutto per me è stato un padre e Rosella una sorella maggiore“.