Anche al Nereo Rocco di Trieste l’Inter esce penalizzata dagli errori della classe arbitrale che permettono al Cagliari di spaccare l’equilibrio di una brutta partita che si conclude, quasi meritatamente, per due reti a zero a favore della squadra di Pulga e Lopez. Partita iniziata a basso ritmo da entrambe le formazioni con il solo Ibarbo, in attacco a far coppia con Ribeiro, che dalla destra riesce ad aumentare l’intensità di gara, creando i pericoli maggiori per la traballante retroguardia nerazzurra. L’Inter gioca con un 4-2-3-1, Gargano e Cambaisso dietro a Alvarez-Kovacic-Guarin con Rocchi unica punta. Il Cagliari si dispone con il solito rombo a centrocampo i cui vertici sono capitan Conti e Cossu, quest’ultimo costretto al 7′ a lasciare il posto a Cabrera per infortunio. Al 14′ arriva il primo squillo della partita suonato dall’Inter. Duetto rapido ed efficacie tra Rocchi e Cambiasso, con quest’ultimo che, davanti ad Agazzi, sceglie il pallonetto ma sfortunatamente invece del gol c’è il palo che fa imprecare l’universo nerazzurro. Da questo momento i ragazzi di Stramaccioni prendono coraggio e si affidano ai due giocatori più tecnici della squadra: Kovacic e Alvarez. È l’argentino la nota più positiva della giornata, capace quasi sempre di saltare l’uomo, tanto da destra quanto da sinistra, e portare spesso la squadra alla superiorità numerica mai però sfruttata al meglio dai compagni. All’Inter infatti, sebbene Rocchi giochi con intelligenza come unico terminale offensivo, manca la concretezza negli ultimi metri.Dall’altro lato i sardi restano per tutta la prima frazione molto ordinati, sopratutto in fase di ripartenza; fanno spesso affidamento alla progressione di Ibarbo (decisamente il più pericoloso), il quale sfiora anche il vantaggio al 34′ arrivando leggermente in ritardo sul suggerimento di Murru dalla sinistra. L’Inter del secondo tempo appare simile a quella del primo: in difesa si soffre sempre ma c’è la convinzione di poter far propria questa partita. La squadra di Stramaccioni cade però vittima di un altro infortunio ed è costretta a salutare anzitempo Gargano, perdendo corsa a centrocampo; al suo posto entra Kuzmanovic al 53′.
I primi minuti del secondo tempo vedono ben 3 occasioni per l’Inter, tutte derivanti da azioni personali di Rocchi, Alvarez e Guarin. La sfera però non gira per il verso giusto come invece sembra fare per gli avversari sardi. Al 18′ della ripresa, alla terza percussione in area del Cagliari, Pinilla finta su Silvestre e cade sul tocco leggero o inesistente del difensore argentino. Per Celi è rigore. Dal dischetto il neo entrato tira centrale di potenza e trasforma in rete. Come capitato la scorsa settimana contro l’Atalanta, i nerazzurri si sfaldano e in campo prevale lo sconcerto collettivo. Al 31′ arriva il raddoppio, ancora di Pinilla che conclude in gol una bella combinazione con Cabrera. La partita dell’Inter potrebbe finire qui, ma allo strazio di un’altra prestazione discontinua, sfortunata e inconlcudente si aggiunge il quasi patetico. Nagatomo, entrato al posto di Cambiasso per dare più vivacità ad una squadra persa, ha una ricaduta ed esce dopo 7′ di gioco, al suo posto Samuel viene spedito a fare la punta alla rincorsa di un pareggio che resta un miraggio. Per il Cagliari ci sarebbe anche la possibilità di infierire crudelmente, ma Ibarbo colpisce una traversa incredibile, lasciando il risultato sul 2-0. Terza sconfitta consecutiva per l’Inter che non si scrolla di dosso una stagione di lacrime e sangue; anche se ci si potrà appigliare agli errori arbitrali, resta il fatto che i nerazzurri non sono mai più forti della sfortuna.
Al 18′ della ripresa Pinilla entra con troppa facilità in area da sinistra e con un movimento della gamba costringe Silvestre al leggero intervento sull’uomo. Dal replay sembra però che il cileno del Cagliari cerchi il rigore buttandosi sul difensore che invece ritrae la gamba. Celi dà ragione all’attaccante: rigore e giallo per Silvestre. Dagli 11 metri Pinilla fa secco Handanovic ed è 1-0. Passano pochi minuti e l’attacante dei sardi raddoppia trasformando in gol uno scambio con Cabrera che penetra la sconcertante difesa di Stramaccioni. Tutto facile per il cileno, che trova il gol numero 7 in campionato e la seconda doppieta consecutiva in casa.
Intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, Diego Lopez ha commentato la vittoria ai danni dell’Inter: “Penso che i ragazzi stiano lavorando bene, in questo momento stanno bene anche fisicamente, questo è importante per noi. Il risultato è gratificante, considerando l’avversario. Rigore? Non si vede il contatto, ma credo alle parole di Pinilla. Il lavoro settimanale sta dando i suoi frutti», ha dichiarato l’allenatore del Cagliari, che poi ha aggiunto: “Stadio? E’ un grosso problema, ma i ragazzi stanno affrontando bene questa situazione difficile. E’ un bel gruppo. Salvezza? Ci fa piacere la posizione in classifica”. Intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, l’allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni ha analizzato la sconfitta dei nerazzurri contro il Cagliari e del momento nerazzurro: “E’ una stagione maledetta per noi, siamo in una situazione di emergenza, fino all’infortunio di Gargano eravamo padroni del campo, ma abbiamo perso un altro giocatore, che non ha sostituti nella rosa, dato che Kuzmanovic ha altre caratteristiche. Abbiamo chiuso la partita con Samuel in attacco, è un momento molto difficile per noi, c’è stato un altro episodio discutibile, che ha condizionato la partita. Combatteremo fino alla fine. Diventa tutto più difficile con gli episodi arbitrali a sfavore. Dovremo far tesoro in vista della prossima stagione, i nostri problemi sono cominciati quando abbiamo perso giocatori chiave, ma non doveva accadere, perché una grande squadra deve restare positiva».