Il Milan torna sulle tracce di Javier Pastore, trequartista del Paris Saint Germain e della nazionale argentina. E’ già finita la favola del Flaco? L’argentino durante l’estate del 2011 era stato il pezzo pregiato del mercato, con malinconia avevamo assistito al blitz con il quale il club transalpino, dietro pagamento di oltre 40 milioni di Euro, si assicurava uno dei grandi talenti del nostro campionato. “La serie A non attira più come una volta”, ci dicemmo. Solo due estati prima Zamparini aveva prelevato Pastore dall’Huracan. L’esplosione non è stata immediata alla Favorita, ma dal febbraio della prima stagione il trequartista ha alzato il suo rendimento e ha fatto innamorare una città intera. E non solo: non è un mistero che il Milan abbia sempre avuto una sorta di infatuazione per il Flaco, che già quando giocava in Italia attirava le attenzioni E i rossoneri anche ora starebbero puntando al giocatore, se è vero – come riporta Goal.com – che sarebbe già pronta un’offerta da 20 milioni di Euro. Che il giocatore non abbia sfondato a Parigi non è un mistero: i gol non sono mancati, ma il rendimento ha spesso e volentieri lasciato a desiderare. Per abbassare l’esborso cash sarebbe stato messo sul piatto il cartellino di Ignazio Abate, lui stesso molto vicino al Paris Saint Germain la scorsa estate ma poi rimasto a Mlanello per assenza di una vera alternativa; ora però c’è De Sciglio che si è ben inserito in squadra, dunque l’operazione potrebbe risultare possibile. Come detto, Pastore piace da tempo: la leggenda narra di un Carlo Ancelotti attratto dal gioiello argentino prima del suo sbarco al Renzo Barbera di Palermo. Il direttore sportivo Ariedo Braida sta portando avanti in silenzio la “trattativa” ma la parola ultima la darà il presidente Silvio Berlusconi. Pastore sarebbe perfetto per il 4-2-3-1 di Allegri ed inoltre incarnerebbe quell’immagina di eleganza, classe e qualità, tanto amata dal patron rossonero. L’ex Palermo potrebbe divenire di fatto l’erede di Ricardo Kakà e andare ad occupare la trequarti al fianco di Bojan ed El Shaarawy e dietro ad una prima punta. L’avvento del giovane sudamericano aprirebbe però le porte all’addio di Boateng. Il centrocampista offensivo ghanese è stato fin quei deludente e contro l’Anderlecht potrebbe avere un’ultima grande chance per rimanere a Milanello. Allegri sembra intenzionato a schierarlo nel ruolo di prima punta, una posizione inedita ma fortemente voluta dal presidente Berlusconi. In caso di esito negativo, però, torneranno di moda le voci delle scorse settimane, che vogliono il Bayern Monaco in prima fila per assicurarsi l’ex Portsmouth. A proposito di Bayern Monaco: ci sono anche i bavaresi sulle tracce di Pep Guardiola, ex allenatore del Barcellona che piace tanto al Milan. I rossoneri puntano al catalano per il dopo Allegri, ma come noto sono tante le società interessante:
Sicuramente le due di Manchester, e poi il Chelsea, che in questo momento pare essere in vantaggio rispetto alle altre visto che le operazioni estive di mercato (soprattutto quella di Oscar) paiono fatti su misura per Guardiola, che anzi avrebbe seregtamente avallato la manovra con l’ex Internacional. In più Di Matteo già la scorsa estate è stato confermato più per mancanza di alternative che per altro; Abramovich aveva certo un debito di riconoscenza verso il tecnico vincitore della Champions League, ma la sensazione è che gli avrebbe dato volentieri il benservito. Probabilmente accadrà il prossimo giugno; e c’è chi giura che Guardiola sia già pronto. Al Manchester City però non ne sono così certi: il recente ingaggio di Txiki Begiristain dice il contrario. Quel che appare chiaro è che il Milan dovrà sudare.