Magari non ci sarà il tutto esaurito, visto che per la prima volta negli ultimi anni si registra un calo nella vendita dei biglietti, ma il derby tra Milan e Inter ha sempre un fascino particolare. E’ la storia di due club che hanno vinto tanti trofei, hanno conquistato scudetti e coppe a ripetizione. E ,cronaca di questi giorni, anche quella di due squadre che sono uscite bene dai loro impegni nelle coppe europee. Il Milan ha vinto 3-2 sul campo dello Zenit San Pietroburgo nella seconda giornata di Champions League, l’Inter è andata a vincere 3-1 sul campo del Neftci Baku nella seconda giornata di Europa League. Insomma due squadre in ripresa, che potrebbero dare atto a un derby spettacolare che partirà senza una squadra favorita in termini assoluti. Potrebbero essere i due attaccanti del Milan e dell’Inter a decidere quest’incontro, El Shaarawy e Milito; potrebbero essere scelte a sorpresa di Stramaccioni e Allegri, come Coutinho. Chissà in un derby non c’è mai niente di scritto. E per parlare di questa classica del calcio italiano abbiamo sentito proprio lui Sandro Mazzola che di derby ne ha decisi tanti. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata al sussidiario.net.
Che derby dobbiamo aspettarci? Una partita incerta, con due squadre in ripresa, un incontro molto interessante in cui non è facile pronosticare chi vincerà.
Qual è il suo miglior ricordo di un derby giocato? Il primo derby che giocai nel 1963 (24 febbraio, ndr), ero molto emozionato. In porta nel Milan c’era Ghezzi, che per me era stato un campione da ammirare quando ero mascotte nell’Inter. Lui prima aveva giocato nell’Inter, poi nel Genoa e poi era arrivato al Milan. Quel derby segnai proprio io dopo 13 secondi (è il gol più veloce dei derby di Milano, ndr) La partita finì 1-1, poi però noi quella stagione vincemmo lo scudetto. E ricordo ancora che a fine partita Ghezzi venne a complimentarsi con me ma mi disse che avevo segnato perchè avevo sbagliato a tirare.
E’ stato davvero così? In effetti riguardando le immagini compresi che aveva ragione lui.
Un altro derby importante? Quello della rimonta nel campionato 1970-1971, quando vincemmo 2-0, gol di Corso e poi mio. Anche in quel caso, al termine della stagione, lo scudetto.
Rossoneri col morale su dopo la vittoria in Russia? Indubbiamente la vittoria con lo Zenit ha dato morale al Milan, ma anche l’Inter viene da un 3-1 convincente in Europa League.
El Shaarawy – Milito, derby delle punte: saranno decisivi? Si parla tanto di loro, ma in effetti gli attaccanti segnano se sono serviti nel modo migliore dai centrocampisti.
Chi teme più del Milan? Devo ammetterlo: è El Shaarawy il giocatore del Milan che temo di più.
Come sta gestendo la situazione Stramaccioni?
Benissimo: ha portato l’Inter a una situazione buona di classifica, ha dato sicurezza alla squadra, anche con l’utilizzo della difesa a 3. Il mio giudizio su di lui non può che essere molto positivo.
Nerazzurri più convincenti in campionato: lotteranno per lo scudetto? Certamente sono in forma e convincono, poi è ancora presto per parlare di scudetto, siamo ancora all’inizio del campionato.
Provi per la volta a fare il mago, come faceva Helenio Herrera: chi vincerà il derby? E’ un derby da “tripla”, ma credo che alla fine ci saranno tanti gol. Poi fare il mago non è proprio il mio mestiere, ci sarebbe voluto il Mago originale, Herrera. Lui sì che era uno specialista in queste cose. Era lui il vero mago, un personaggio straordinario.
(Franco Vittadini)