Direttamente dal ritiro della Nazionale argentina, impegnata nei Mondiali Under 17 negli Emirati Arabi, Sebastian Driussi lancia messaggi d’amore per la società nerazzurra. Stiamo parlando di un fantasista classe 1996, che ama giocare sulla trequarti (forse per la sua ammirazione verso Andrés D’Alessandro) ma che in Patria paragonano ad Aguero. Il giocatore del River, che gli ha inserito nel contratto una clausola rescissoria di dieci milioni di euro, ha attirato su di sé l’attenzione di quasi tutte le big del calcio europeo, ma, fra tutte, però, quella che sembra stuzzicarlo più delle altre, pare essere proprio l’Inter (“Per il futuro prima o poi vorrei venire in Europa: in Italia mi piace l’Inter”). Che possa essere proprio lui il primo regalo di Thohir per il futuro, come lo è stato Zanetti con Moratti a suo tempo?
Cercasi difensore in casa Inter. La dirigenza e Walter Mazzarri si sono spaventati per la tenuta difensiva delle ultime uscite senza Hugo Campagnaro. Privata dell’ex Napoli la retroguardia nerazzurra si è squagliata e il tecnico dei meneghini proverà la mossa Samuel in vista del posticipo di sabato sera contro l’Hellas Verona. A gennaio, poi, si tenterà di intervenire sul mercato con l’obiettivo di assicurarsi un nuovo centrale di qualità e di esperienza, preferibilmente in saldo. Difficile unire queste tre caratteristiche in un sol giocatore, ma i nerazzurri ci proveranno, viste anche le molteplici occasioni europee. Fra le tante “offerte” c’è Thomas Vermaelen, nazionale belga dell’Arsenal classe 1985 che di recente ha fatto capire di voler lasciare l’Emirates Stadium visto il poco spazio trovato. Nonostante le smentite di rito un suo addio ai Gunners a gennaio sembra possibile visto anche il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015, di cui il prolungamento non sembra essere all’ordine del giorno.
Il valore di Vermaelen non è di certo dei più abbordabili, siamo attorno ai 15 milioni di euro, ma con un po’ di mediazione l’Inter potrebbe strappare un prezzo più basso, magari inserendo come contropartita tecnica qualche giocatore in partenza, leggasi il solito Fredy Guarin. Attenzione poi ad un altro nome che sta circolando in questi giorni in corso Vittorio Emanuele. Stiamo parlando precisamente di Sergio Floccari, che stando a quanto riportato dai colleghi di FcInterNews.it, sarebbe tornato d’attualità ad Appiano Gentile. Già seguito a lungo durante l’inverno 2013 e successivamente in occasione del mercato estivo, il bomber biancoceleste ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 e per lui non sembra esservi più spazio in questa Lazio. L’Inter cercherà di capire se il giocatore sarà già in vendita a gennaio ed eventualmente quali saranno le richieste economiche del presidente Lotito.
Torna a parlare il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, e lo fa ai microfoni della tv di casa, Inter Channel. Il numero uno nerazzurro ha toccato svariato argomenti, a cominciare naturalmente dal futuro societario. Il magnate indonesiano Erick Thohir è divenuto l’azionista di maggioranza della società di corso Vittorio Emanuele e il tutto verrà definitivamente ufficializzato a metà novembre, ma resta ancora il dubbio su chi ricoprirà la carica di presidente. L’idea è stata proposta allo stesso Moratti che l’ha commentata così: «Trovo sia giusto, se non passare la mano, non sentirsi sempre protagonisti perché forse io, dopo diciotto anni, ho fatto il mio tempo. Loro mi chiedono di restare come presidente, e allora vedremo cosa vuol dire. L’Inter va trattata con delicatezza e non voglio essere io a mettere in difficoltà la società. Sto pensando a una soluzione». Usa la diplomazia e l’intelligenza Moratti, come del resto ha sempre fatto in questi ultimi 20 anni.
La sensazione circolante è che alla fine lo stesso manager milanese possa lasciare campo libero a Thohir, evitando quindi di “pesare” sul nuovo corso nerazzurro, e forse anche per togliersi quella responsabilità che nelle ultime due decadi ha comunque provato Moratti. Dopo aver sottolineato il fatto che nessuno in Italia era intenzionato all’acquisto dell’Inter, il patron uscente ha raccontato anche un retroscena riguardante Lionel Messi. L’indiscrezione circa un tentativo d’acquisto della Pulce da parte dei nerazzurri, circolava ormai da tempo, ma ieri si è avuta di fatto l’ufficialità: «Abbiamo tentato di acquistarlo ma lui era molto legato al Barça perché l’aveva aiutato quando lui era in difficoltà. E sarebbe stato brutto anche da parte nostra separarli». Ad avere in mano la bozza del contratto di Messi era l’allora dirigente nerazzurro Luisito Suarez, che poi dovette mestamente stracciarla per poi pentirsene diversi anni dopo. L’Inter decise quindi di virare su Ronaldo, il Fenomeno, il colpo più eclatante dell’era Moratti e sicuramente uno dei giocatori più forti di sempre.