Semifinali di Coppa Italia: anche questa competizione entra nel vivo con le migliori quattro squadre che si affrontano da oggi per decretare chi, nella finale del 26 maggio, succederà al Napoli nell’albo d’oro. Questa sera è il turno di Juventus e Lazio, che giocano alle 20:45 allo Juventus Stadium. Tecnicamente il fattore campo sarebbe dalla parte dei bianconeri, ma il fatto che nell’altra semifinale ci sia la Roma che, contro l’Inter, ha peggior ranking dei nerazzurri fa sì i campi siano invertiti. Dunque nell’unico turno che si disputa in andata e ritorno è la Lazio ad avere la possibilità di giocare la seconda partita in casa, prendendosi così un lieve vantaggio. In realtà non c’è niente di certo: queste due squadre sono prima e seconda in campionato e staccate di cinque punti: nel precedente stagionale (a Torino) la Juventus ha dominato ma non è riuscita ad andare oltre lo 0-0. Stasera si resetta tutto, anche perchè sia Conte che Petkovic aprono al turnover e mettono in campo giocatori che hanno visto meno il campo in serie A. Le due rose sono però profonde, dunque ci sono tutti i presupposti per una grande partita. Nella stagione 2003/2004 Juventus e Lazio si sono affrontate in finale: la spuntarono i biancocelesti nel doppio confronto. Luciano Zauri è l’unico giocatore allora in campo a giocarsi questa semifinale.
Arrivati a questo punto tutti ci tengono a vincere la Coppa. Antonio Conte non è da meno: “Sarà un mese intenso in cui dovremo fare l’ordinario e gli straordinari, sperando nel recupero degli infortunati di lunga data e di quelli fuori da poco. Dobbiamo fare quadrato, abbiamo 14 giocatori più i ragazzi della Primavera”. Uno dei 14 è Mirko Vucinic: “Con lui dobbiamo andare con i piedi di piombo, lo dovrò valutare perchè non vorrei che si bloccasse a lungo”. Valutazioni anche per Marchisio, uscito malconcio dalla partita contro la Sampdoria e già fuori contro Parma, Milan (Coppa Italia) e Udinese. Sulle altre scelte Conte dice: “GIocherà Matri, ma non penso che Pogba a supporto sia la soluzione migliore. Ci sono altri che hanno caratteristiche per fare la seconda punta o giocare alle spalle di Matri. I centrocampisti conoscono i movimenti degli avversari, ho in mente dei nomi ma non voglio dare vantaggi agli avversari”. E su Matri: “Ha fatto molto bene contro l’Udinese, ha avuto spazi e li ha sfruttati alla grande. Sa di dover migliorare e ha voglia di farlo, sono molto contento di lui e mi rivedo nella voglia che ci mette”. Sull’inizio di 2013 poco brillante: “Mi auguro ci siano analogie con l’anno scorso, e che anche quest’anno possiamo festeggiare lo scudetto, anche se ripetersi sarà difficile. La Lazio? Me la aspetto forte, compatta e ordinata, con ripartenze per segnare. Sono fisici, hanno giocatori di esperienza e spessore. Lotteranno fino alla fine per lo scudetto e faranno strada in Europa League”.
Conte ha a disposizione un solo attaccante, appunto Matri. Ecco perchè questa sera metterà in campo un inedito 3-5-1-1, nel quale con tutta probabilità sarà il rientrante Marchisio (se ce la farà) a fare da supporto alla punta lodigiana. Per il resto, come al solito in Coppa Italia il portiere sarà Storari, mentre Marrone viene riproposto nel ruolo di centrale di difesa: riposo per Martin Caceres, positivo contro l’Udinese e ormai vice Chiellini designato. Anche Peluso però è in campo: lui sarà il sostituto di Asamoah (in gol in Coppa d’Africa: il Ghana ha pareggiato 2-2 contro il Congo), quindi agirà a sinistra con Giaccherini ormai passato a ricoprire il ruolo di interno. Pogba c’è ancora: Conte lo vede maggiormente come mezzala, ma l’emergenza dirotta il francese ancora una volta in cabina di regia, dove sabato sera – gol pazzeschi a parte – ha svolto bene il compito pur senza strafare. Mezzala destra sarà Padoin, mentre a sinistra si rivede Isla: il cileno è prezioso per il tecnico salentino, ma viene da un infortunio lungo e va ancora dosato nel giusto modo. Completano la formazione Barzagli e Bonucci, per i quali non esistono pause.
E’ emergenza vera e lo si capisce dalla panchina: Conte non rinuncia ad avere tante alternative, ma per permetterselo deve portare tanti giovani della Primavera. Scopriamoli: Rugani è un difensore e ha fatto la preparazione estiva con la prima squadra, Schiavone è il capitano della formazione giovanile che l’anno scorso ha vinto il Viareggio. Poi ci sono i volti nuovi: Elvis Kabashi, albanese, è un’ala sinistra, mentre Pol Garcia è un difensore centrale (spagnolo, come il nome fa ampiamente intuire). Insieme a loro ci sono Buffon e Rubinho, Caceres e Lichtsteiner, De Ceglie, Vidal e Vucinic. Il montenegrino è dunque disponibile, ma con tutta probabilità Conte gli darà riposo per tutti novanta minuti, a meno che non ci sia bisogno di maggior qualità in avanti.
Quagliarella è squalificato, Chiellini tornerà a marzo, il rientro di Asamoah è legato al cammino del Ghana in Coppa d’Africa. Assenti anche Bendtner (anche per lui un paio di mesi prima del rientro), Pepe (da valutare, ma siamo sugli stessi tempi), Pirlo e Giovinco.
Vladimir Petkovic è la rivelazione dell’anno: da sconosciuto – in Italia – e a seguito di un precampionato a dir poco negativo ha portato la Lazio a giocarsi lo scudetto e in semifinale di Coppa Italia, e ha anche allungato a 15 la striscia di partite senza sconfitte, entrando nel gruppo dei migliori allenatori biancocelesti. Ecco come ha parlato alla vigilia: “La Coppa Italia è importante, e già vincendo le prossime due partite saremmo quasi sicuri di essere in Europa. Poi rimanendo in tre competizioni si dà una bella impronta anche per il futuro. Rispetto alla partita di campionato sarà un’altra Lazio: nelle ultime 12 gare abbiamo fatto più punti di tutti. Io continuerei volentieri così anche in futuro. Domani cercheremo di essere più propositivi ma anche organizzati. Voglio vedere disciplina e consapevolezza, una squadra anche guerriera e che sfrutti ogni minima occasione per fare gol. Dobbiamo essere intelligenti, gare così si vincono con cuore e testa”. Sulla lotta per lo scudetto dice: “Tutti parlano della Juventus come della favorita: lo ha dimostrato ed è tornata in forma. In questo campionato è la più forte, ma anche noi stiamo facendo bene: chapeau, ma vogliamo e dobbiamo fare ancora di più”. Poi affronta il tema della formazione per questa sera: “Giocherà solo chi è al 100%, il campo è pesante e l’avversario forte. Floccati sta facendo bene, è un altro giocatore rispetto a due mesi fa, ha più movimento e qualità”.
Anche la Lazio ha problemi di infortuni e rosa corta: allo Juventus Stadium si vede una formazione simile a quella che ha piegato il Catania nei quarti, anche se questa volta Petkovic partirà con la difesa a 4. In porta il titolare Marchetti, linea arretrata con Cavanda e Radu sugli esterni e la coppia centrale Biava-Ciani, che sta dimostrando buon affiatamento. A centrocampo cinque giocatori: Ledesma dovrebbe comunque essere il perno davanti alla difesa, staccandosi dalla linea mediana che prevede Gonzalez e Hernanes come interni e le fasce presidiate dall’ex di turno Candreva e da Mauri. Unica punta, come detto, Sergio Floccari.
C’è un giovane anche per Petkovic: Antonio Rozzi è l’attaccante della Primavera, l’anno scorso ha segnato valanghe di gol e ha già avuto l’opportunità di esordire in campionato ed Europa League con la prima squadra. E’ lui l’unica alternativa a Floccari insieme a Libor Kozak, ultimamente poco utilizzato: gli altri panchinari sono Bizzarri e Carrizo come portieri, Scaloni, Zauri (balzato agli onori delle cronache per un eroico salvataggio in un ristorante) e Cana come difensori (l’albanese può trasformare la difesa in una linea a 3), poi Lulic (che può fare il terzino) e Brocchi.
C’è uno squalificato anche per Petkovic: è Andre Dias. Klose non ce la fa: dopo aver saltato Palermo il tedesco deve rinunciare anche a questa partita, pur avendo provato fino all’ultimo. Sono indisponibili anche Konko, Stankevucius e Ederson: “Nemmeno io so cosa succede, la sua condizione va valutata”, ha detto Petkovic del centrocampista brasiliano. “Spero solo di averlo presto al 100%”.
Storari; Barzagli, Marrone, Bonucci; Isla, Padoin, Pogba, Giaccherini, Peluso; Marchisio; Matri. All. Conte
A disp: Buffon, Rubinho, Caceres, Rugani, Lichtsteiner, De Ceglie, Vidal, Vucinic, Schiavone, Pol Garcia, Kabashi
Squalificati: Quagliarella
Indisponibili: Chiellini, Asamoah, Pirlo, Pepe, Giovinco, Bendtner
Marchetti; Cavanda, Biava, Ciani, Radu; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes, Mauri; Floccari. All. Petkovic
A disp: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Cana, Zauri, Lulic, Brocchi, Kozak, Rozzi
Squalificati: Andre Dias
Indisponibili: Konko, Stankevicius, Ederson, Klose
Arbitro: Damato