Il secondo tempo di questa semifinale di andata di Coppa Italia tra Juventus e Lazio si apre con la squadra di Conte che vuole far vedere di che pasta è fatta. La Lazio pensa che in fondo il pareggino in trasferta ci può anche stare e si arrocca per risparmiare le energie da fare esplodere nell’ultimo quarto d’ora di gioco, per tentare il colpaccio con il classico gol di rapina. Ci pensa Federico Peluso a sparigliare le carte, con un gol di testa che fulmina Marchetti, tra le polemiche – ça va sans dire – per un presunto (anche se dalle immagini si vede abbastanza chiaramente) appoggio su Senad Lulic in fase di stacco. Rotto l’equilibrio la Juventus si esalta con Matri che spara di poco alto un pallone decisamente invitante poco dopo essere entrato nell’area di rigore. Sta di fatto che al 18′ della ripresa l’equilibrio è rotto, la Lazio pare “suonata” e Petkovic comincia a reagire orchestrando cambi in panchina (Candreva per Ledesma). La Juve rimane però arrembante, unico nei o il problema muscolare di Bonucci che ha richiesto e ottenuto la sostituzione nella prima frazione. I biancocelesti devono trovare energie mentali per reagire, altrimenti la squadra di Conte, in piena trance agonistica, rischia di travolgerli. Completamente.
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