Si ipotizzano molti affari di calciomercato tra il Milan e la Lazio in questi giorni, ma a porre un freno a tutte queste indiscrezioni ha provveduto oggi pomeriggio il presidente biancoceleste Claudio Lotito. Il massimo dirigente laziale allontana infatti le voci che vorrebbero il centrocampista brasiliano Hernanes vicino alla società rossonera nell’ambito di uno scambio che porterebbe nella Capitale Alessandro Matri oppure Giampaolo Pazzini, visto che i capitolini hanno certamente bisogno di una prima punta. Affare che potrebbe essere molto interessante anche per i rossoneri, visto che il ‘Profeta’ è certamente un giocatore molto ambito anche a livello internazionale, ma la smentita di Lotito in proposito è stata molto chiara: “No, questa è un’operazione che non si farà” ha affermato infatti il presidente biancoceleste. Bisognerà però continuare a stare molto attenti a quello che potrà succedere sull’asse Milano-Roma…
Il cuore dei tifosi del Milan subisce una coltellata. Sentire Thiago Silva dire che se fosse stato per lui non avrebbe mai lasciato il Milan non fa certo bene (alla salute dei sostenitori del Diavolo). La rivelazione è arrivata nel corso di un’intervista al settimanale sportivo della Gazzetta dello Sport “Sport Week”, nella quale il difensore brasiliano ora in forza al Paris Saint-Germain, Thiago Silva appunto, è tornato a parlare del suo addio alla maglia rossonera. Queste le parole del fuoriclasse: “Se al Milan sono successe certe cose significa che sono stati commessi degli errori. Vendere me e Ibrahimovic è uno di questi? E’ difficile da dire, va chiesto a chi comanda”. E continua: “Una cosa è certa, io ho sempre detto che non volevo andare via dal Milan. Di sicuro però i rossoneri con me hanno fatto un affare, vendendomi per 42 milioni di euro dopo avermi acquistato per 10. In questo senso, credo di aver dato una mano alla società”.
Il Milan, per rinforzare il centrocampo (reparto che insieme alla difesa ha bisogno di una bella sistemata in casa rossonera) ha messo gli occhi – ormai da tempo – su Sergi Roberto, giovane talento della sempre florida “Cantera” del Barcellona. Il giocatore va in scadenza di contratto a giugno 2015, e ciò lo rende appetibile. C’è però un problema, anche l’Atletico Madrid del “Cholo” Diego Pablo Simeone è interessato (e molto) al prospetto blaugrana. Inoltre, voci dall’Inghilterra raccontano di Tottenham e Liverpool presentissimi nella lizza per accaparrarsi il centrocampista. Dunque Adriano Galliani e Ariedo Braida (e anche Barbara Berlusconi) sono avvisati: se vogliono portarlo a Milano devono agire in fretta.
Crede nel colpo Parolo l’agente Fifa Dario Canovi. Intervistato in esclusiva dai nostri microfoni, ecco le sue dichiarazioni sul mercato di gennaio dei rossoneri. Attenzione anche al nome di Paletta, reso di nuovo attuale dall’agente Fifa, Daniele, anch’egli intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net.
Sarà un gennaio molto lungo, quello che si appresta ad iniziare, per Alessandro Matri. Il bomber del Milan, sbarcato in estate dalla Juventus in cambio di un assegno da 11 milioni di euro, si giocherà le sue chance di rimanere a Milanello nelle prossime ore. Contro la Roma, nel posticipo in programma a San Siro lunedì sera, l’ex bianconero tornerà titolare dopo mesi. Massimiliano Allegri dovrà fare i conti con l’ennesima emergenza stagionale, e vista la contemporanea assenza di Valter Birsa, Stephan El Shaarawy e Robinho, tornerà al vecchio modulo con due punte accantonando per una domenica l’albero di Natale. Spazio quindi al tridente Kakà, Balotelli e appunto Matri. Una chance ghiotta per l’attaccante di Sant’Angelo Lodigiano che dovrà dimostrare una volta per tutte di valere una casacca che ha desiderato tanto come appunto quella rossonera. I numero del bomber del Milan son fin qui eloquenti: una sola rete siglata in queste prime quindici uscite, tra l’altro, quella inutile del Tardini di Parma, gara conclusasi con la vittoria degli emiliani per 3 a 2.
Con il ritorno di Pazzini dall’infermeria, lo sbarco di Honda, la conferma di Kakà, nonché Balotelli, El Shaarawy e Robinho, l’ex Juventus potrebbe divenire a breve di troppo. Difficile dire quale squadra potrebbe accoglierlo durante il prossimo mese di gennaio ma qualche sondaggio è stato effettuato nelle scorse settimane. In cima alla lista delle pretendenti c’è la Lazio, che cerca dall’estate un bomber di razza dopo aver inseguito a lungo il turco Yilmaz. Attenzione anche al Parma, una media-piccola in rampa di lancio che sogna la coppia Cassano-Matri. Da escludere il ritorno a Torino, visto il sovraffollamento in attacco con i vari Vucinic, Quagliarella e Giovinco già in disuso. Infine, attenzione all’Inter e al Napoli, altre due squadre in cerca di attaccanti.