E’ sempre più Insigne-mania. Ieri lo scugnizzo di Frattamaggiore, al primo pallone toccato dal suo ingresso in campo, ha subito lasciato il segno, segnando il gol della sicurezza per il Napoli. Parma battuto 3-1 grazie anche al sigillo del bomberino che ha già fatto innamorare il San Paolo, che si è potuto così gustare la prima perla casalinga del ragazzo. Il Napoli, che lo ha vincolato fino al 2017, se lo tiene stretto stretto, ma farà bene a guardarsi, fin da ora, dalla possibile intrusione del ricchissimo Paris Saint-Germain, che ha già strappato Lavezzi ai partenopei. La notizia circolava già da qualche giorno, ma ora è arrivata la conferma, evidenziata dal portale francese Mercato365.com: il club parigino è interessato a Insigne. Non il clone del Pocho, ma un attaccante forse meno esplosivo ma altrettanto rapido e dotato di un superiore senso del gol. Oggi il procuratore di ‘Lorenzinho’, Fabio Andreotti, ospite di Radio Marte, ha glissato sull’interesse di altre squadre per il ragazzo. Ormai il Napoli lo ha blindato, per cui “è inutile parlare di altre situazioni, Lorenzo vive un sogno e non pensa ad altro“. Ma conoscendo il Psg, è meglio rimanere sempre in allerta. A quanto pare, il suo ex compagno al Pescara Marco Verratti avrebbe speso belle parole per Insigne, consigliandone l’acquisto alla dirigenza parigina. A Parigi l’attaccante napoletano andrebbe a completare il reparto offensivo, già ricco di star, forse anche troppo. A Napoli invece, pur avendo davanti un Pandev versione deluxe, Insigne ha sicuramente più chances di giocare, anche perchè Mazzarri ha espressamente dichiarato che in Europa lascierà più spazio ai rincalzi. Le possibili soluzioni per far convivere al meglio Pandev e Insigne sono proprio il turnover, necessario quando si compete su tre fronti (campionato, coppa Italia ed Europa League), oppure una nuova formula tattica. Magari il passaggio al tridente puro, che richiederebbe però il sacrificio di uno dei tre difensori centrali (in caso di difesa a quattro) o di uno degli interni, in caso di 3-4-3. Tante idee, tante soluzioni, ma l’importante è che il Napoli cerchi il modo migliore per valorizzare un talento purissimo come Insigne. Mazzarri si fida di lui e per lui ha fatto una deroga al suo sostanziale scetticismo verso i calciatori più giovani. “Con loro non si vince“, ebbe a dire qualche tempo fa, nell’eterno ping pong dialettico con il presidente Aurelio De Laurentiis.
La soluzione migliore, come sempre, sta nel mezzo: il giusto mix di giocatori esperti e giovani talenti. Come Insigne, il talento in rampa di lancio del calcio italiano.