Il futuro di Andrea Stramaccioni è ancora in bilico. Ieri sera Massimo Moratti, intercettato al termine della partita persa in casa contro la Roma e costata l’accesso alla finale di Coppa Italia, aveva lasciato intendere che se un colpevole doveva essere individuato non fosse tanto il tecnico quando Marco Branca, reo di avere allestito una rosa poco competitiva (in questo senso, pare che al presidente non fosse piaciuta l’operazione che ha portato Marko Livaja all’Atalanta per prendere Schelotto). Oggi Moratti ha ribadito il concetto all’uscita degli uffici della Saras: “E’ difficile giudicare il suo operato con tutti questi infortuni”; poi però ha aggiunto altro. “Il futuro di Stramaccioni lo conoscerete il 30 giugno“, lasciando dunque intendere che tutte le porte sono aperte, pur se “non ho ancora contattato nessun allenatore”. La sensazione forte è che Moratti stia aspettando che il profilo giusto si liberi o dia il nullaosta; difficile sapere chi possa essere (potrebbe sempre esserci in ballo Laurent Blanc, che però è ambito anche e soprattutto dalla Roma), ma di sicuro l’avventura di Stramaccioni alla Pinetina potrebbe concludersi tra sei partite, quelle che mancano per terminare il campionato.