Giorno importante per il Milan del presente e del futuro. La società ha comunicato sul sito ufficiale che il Consiglio di Amministrazione odierno ha appaorvato all’unanimità il nuovo assetto societario. Adriano Galliani resta nell’organigramma, si occuperò dell’area tecnico-sportiva e rimane nella carica di amministratore delegato; lo affiancherà Barbara Berlusconi le cui mansioni saranno tutte quelle funzionali/aziendali non riconducibili a quelle di Galliani. La figlia del presidente è stato nominata Vice Presidente e a sua volta Amministratore Delegato. Confermato Vice Presidente anche Paolo Berlusconi così come tutti gli altri consiglieri attuali. La nuova società del Milan lavorerà nella nuova sede in via Aldo Rossi 8 a Milano. Il calciomercato rossonero sarà dunque ancora competenza di Adriano Galliani, mentre Barbara Berlusconi assorbirà i compiuti più prettamente aziendali. Un piccolo passo per loro, un grande passo per il Milan.
Il futuro di Valter Birsa sembra più chiaro. Almeno fino a giugno il centrocampista sloveno non dovrebbe muoversi dal Milan. Questo secondo le indiscrezioni riportate dal sito tuttomercatoweb.com. Birsa è stato accostato al Torino, con cui i rossoneri potrebbero perfezionare a gennaio l’operazione D’Ambrosio. Il nome dello sloveno è rientrato in questo discorso sia perché ha già giocato nel Toro, e quindi conosce l’ambiente, sia perché è un giocatore che potrebbe fare comodo all’attacco di Giampiero Ventura. Eppure sembra che Birsa non abbia intenzione di tornare in maglia granata, perlomeno non in prestito: non tanto perché non gradirebbe la destinazione quanto per potersi giocare al meglio le sue carte al Milan. A 27 anni e dopo aver giocato per Gorica, Sochaux, Auxerre, Genoa e Torino Birsa è salito sul treno della grande squadra; quest’anno ha avuto modo di rendersi molto utile segnando contro Sampdoria e Udinese, e regalando così sei punti alla classifica del Milan. Chissà che questi episodi non possano risultare decisivi a fine campionato; nel frattempo il rendimento del mancino è un pò calato, anche per problemi fisici; l’imminente arrivo di Keisuke Honda potrebbe toglierli ulteriore spazio nelle rotazioni di Allegri, ma il giocatore è ben convinto a farsi valere in rossonero. Salvo imprevisti dunque non si trasferirà a gennaio, mentre a giugno potrebbero cambiare molte cose in casa Milan.
Davide Zappacosta ha assaggiato per la prima volta in carriera lo stadio della Juventus. Nella sfida valida per gli ottavi della Coppa Italia, il terzino destro dell’Avellino ha avuto modo di confrontarsi con i campioni d’Italia. E al termine della partita ha espresso tutta la sua emozione scrivendo su Twitter: “Avrei giocato altri 360 minuti.. Che emozione. #JuventusAvellino #JuventusStadium #ForzaJuve #forzalupi #juventusfc“. Messaggio che potrebbe celare futuri sviluppi di calciomercato, ma la Juventus dovrà fare attenzione al Milan. Secondo le indiscrezioni recenti i rossoneri hanno segnato il nome di Zappacosta nel taccuino di calciomercato, e potrebbero pensare seriamente al suo acquisto per la prossima stagione. Dipenderà anche dalla situazione di Ignazio Abate, che ha un contratto fino al 2015 e non ha ancora iniziato le pratiche per il rinnovo. In estate potrebbero rifarsi sotto da Russia e Inghilterra: squadre come Zenit San Pietroburgo e Arsenal hanno mostrato interesse per Abate, e se arriverà l’offerta giusta il Milan potrebbe decidere di cedere anche per realizzare una bella plusvalenza (il terzino è un prodotto del vivaio). In tal caso Zappacosta potrebbe essere l’erede più naturale: nei suoi primi mesi in Serie B ha mostrato corsa, propensione alla fase offensiva e buona tecnica, che ne fanno uno degli Under 21 più interessanti. Anche la Juventus lo ha notato: la prova offerta allo Stadium è stato tutto considerato positiva, e chissà che per giugno non si scateni un’asta tra i bianconeri e i rivali del Milan. Il contratto di Zappacosta con l’Avellino scade nel 2016.
Il presidente Silvio Berlusconi non rinuncia a parlare del suo amato Milan nemmeno in occasione di un incontro con i parlamentari di Forza Italia. Secondo quanto si apprende, Berlusconi si sarebbe lanciato prima di tutto in una rievocazione dei tanti trionfi che la squadra rossonera ha conquistato dal suo avvento alla proprietà della società: “Ricordatevi che il Milan era in serie B, poi sono arrivato io e ho promesso che l’avrei fatto diventare la squadra più forte del mondo, ma nessuno ci credeva, nemmeno i giocatori…”. Vero solo in parte, perché nel 1986 i rossoneri erano già tornati da tre anni in serie A, ma è anche vero che solo con l’avvento di Berlusconi lasciarono le posizioni di media classifica per lanciarsi, sotto la guida di Arrigo Sacchi prima e Fabio Capello poi, in una straordinaria striscia di successi. Poi, nel 1994 ci fu la ‘discesa in campo’ (politico) del presidente, che inevitabilmente ha dovuto togliere spazio ed energie al suo Milan, che è sempre rimasto ai vertici internazionali, ma in effetti cominciando a vincere con minore frequenza rispetto a quegli anni mitici. Ora, ecco che Berlusconi promette di tornare ad impegnarsi molto seriamente sul calcio, e non nasconde le ambizioni: “Ora tornerò ad occuparmi in prima persona della squadra. Per rilanciarla in campionato e in Champions League”. Gli effetti si sentiranno già domenica sera nel derby? Intanto, la gestione quotidiana della società sarà divisa fra la figlia Barbara Berlusconi e Adriano Galliani, che ieri sera si è detto sicuro che il “modulo” con due a.d. possa funzionare benissimo: “Il Milan è sempre prima di tutto di Berlusconi. Da parte mia c’è totale disponibilità a collaborare con Barbara Berlusconi, che ho visto nascere”.
Clarence Seedorf si avvicina a grandi passi al Milan. Il centrocampista del Botafogo, il cui contratto scadrà a giugno del 2014, sta lavorando duramente per divenire a tutti gli effetti un allenatore patentato. Se tutto andrà per il verso giusto il riconoscimento arriverà fra circa 3 mesi, e a quel punto potrebbe iniziare una nuova carriera per “Mr. Champions”. In queste settimane ha fatto pratica allenando l’Under-17 del Boavista: «Mi alzavo alle 7 per andare ad allenarmi – commenta Seedorf – dormendo 5 ore a notte. Però quando una cosa ti coinvolge completamente non senti la fatica. E’ vero che è diverso allenare o giocare e che non è detto che un grande giocatore sarà un grande tecnico, ma ognuno ha la sua storia e il suo percorso: io a 16 anni sono stato il più giovane a esordire nell’Ajax». Secondo molti sarà proprio l’esperto olandese l’erede designato di Massimiliano Allegri. Una vera e propria scommessa vista l’inesperienza dello stesso, ma al patron Berlusconi piacciono gli azzardi, e soprattutto, piace da matti il suo ex giocatore, con il quale ha sempre avuto un rapporto speciale al di là del campo.
In attesa del ritorno a Milanello di Seedorf, Galliani pensa a sfoltire la rosa. Con Honda e Rami sono ben 31 gli elementi che compongono la squadra rossonera e già da gennaio bisognerà obbligatoriamente cedere qualcuno sia per fare cassa quanto per rendere più agevole il lavoro del tecnico. Fra i giocatori in cima alla lista degli esuberi troviamo Niang, Saponara, Cristante, Silvestre, Vergara e Nocerino. Attenzione anche a Gabriel, che potrebbe essere girato in prestito per farsi le ossa, così come a Matri, deludente dopo i primi sei mesi in rossonero e tentato da numerose società, a cominciare dalla Lazio.
Mario Balotelli non è incedibile. Secondo Timpano, agente Fifa, il giocatore potrebbe lasciare Milanello in caso di offerta ad hoc: ecco le sue dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.
Prosegue senza interruzioni l’operazione fra il Torino e il Milan legata a Danilo D’Ambrosio. Ieri c’è stato un incontro a Milano fra il patron del Toro, Urbano Cairo, e il direttore sportivo rossonero, Ariedo Braida. Obiettivo del vis-a-vis, stabilire le contropartite tecniche che il Diavolo girerà agli amici piemontesi per il terzino destro in scadenza di contratto a giugno del 2014. Il nome in cima alla lista è quello di Valter Birsa, nazionale sloveno già a Torino fino alla scorsa estate. Giampiero Ventura avrebbe già detto sì all’eventuale ritorno del biondo centrocampista ma nel contempo non gradirebbe anche qualche altro esubero di stanza a Milanello. La lista di giocatori con la valigia in mano è lunghissima e fra i tanti è circolato nelle ultime ore il nome di Riccardo Saponara. Il giovane talento della trequarti, sbarcato a Milano da Empoli in estate, è un po’ in disuso a San Siro, chiuso da Kakà e dall’arrivo ormai prossimo di Honda. Potrebbe quindi vivere un’esperienza in prestito per proseguire il proprio processo di maturazione e mettere chilometri nelle gambe.
La cosa certa è che l’operazione D’Ambrosio è tutta in discesa ed è ormai in dirittura d’arrivo. Una volta trovato l’accordo la trattativa si chiuderà già a gennaio, senza quindi aspettare che lo stesso si svincoli gratuitamente in estate. Nel frattempo vanno registrate delle nuove dichiarazioni dell’ad Galliani. Il numero due di via Aldo Rossi, dopo aver scherzato con Pirlo (“Vado a cena con lui”), si è ripetuto anche con un altro calciatore e precisamente Radja Nainggolan, centrocampista del Cagliari. Il manager monzese, presente martedì sera da Giannino per una cena con Allegri, ha ricevuto una chiamata di Cellino, presidente dei sardi: «Ciao Massimone, come stai? Devi sapere dove sono…». Galliani a quel punto gli ha spiegato la situazione, passandogli il Conte Max, ex allenatore dei rossoblu: «Ora te lo passo». E mentre il tecnico rossonero colloquiava al telefono con il suo ex presidente, ecco che Galliani esclamava: «Ehi Max dì a Cellino che Nainggolan lo deve dare a noi…». Anche in questo caso solo una semplice boutade? Può darsi, fatto sta che il tuttofare della nazionale belga sarebbe perfetto per le esigenze del Milan. Costa parecchio, attorno ai 15 milioni di euro, ma i rossoneri potrebbero abbassare l’esborso economico inserendo nell’eventuale operazione una dei moltissimi calciatori in partenza da Milanello.