Sono lontanissimi i tempi in cui le big italiane snobbavano palesemente la Coppa Italia mandando in campo per quest’impegno le riserve (quando andava bene) se non i rincalzi delle riserve. Oggi i tempi sono cambiati e, complice la schiacciante concorrenza oltre i confini della penisola, le società hanno iniziato – finalmente – a dare peso anche alla tanto bistrattata Tim Cup. Il Milan, fuori dalle coppe europee, lontano dai vertici della Serie A, si affida a questa manifestazione per dare un senso a una stagione di transizione, la terza consecutiva per la cronaca. Il Sassuolo dall’altra parte rappresenta un po’ la sorpresa del campionato: rosa composta per lo più da italiani, gioco piacevole, tanti giovani in vetrina e un allenatore che non ha paura di sbagliare. Una settimana fa i ragazzi di Di Francesco hanno infatti meritatamente vinto qui a San Siro proprio contro i rossoneri. E stasera sognano il bis con annessa una storica qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. Il primo tempo inizia nel migliore dei modi per il Milan che, dopo una buona mezzora spesa per studiare l’avversario, mette all’angolo il Sassuolo. Al 24′ Abate lancia in profondità Cerci ma il tiro dell’ex Atletico Madrid trova la pronta risposta di Pomini; passano 10 minuti e Bonaventura inventa un intelligente assist per Pazzini. Il tiro dell’attaccante rossonero termina però sul fondo. Il gol è nell’aria e lo stesso bomber rossonero rompe l’inerzia della gara scagliando in porta un perfetto assist di Cerci. Il Milan, pur senza giocare in modo lucido e in assenza di una fluida manovra di gioco, si è affidato alla qualità di Cerci da una parte e alle sgaloppate di El Shaarawy dall’altra. Gli emiliani hanno creato poco e le uniche occasioni potenziali, arrivate da errori di Zapata, non sono state sfruttate a dovere. Poco prima dell’intervallo accadono due episodi importanti: Cerci al 41′ coglie il palo mentre nel finale Vrsaljko si vede annullare il gol del pareggio per fuorigioco. Le immagini sembrano dare ragione all’arbitro Tommasi. Nella ripresa il Milan sfiora subito il 2-0 con Pazzini: il colpo di testa del Pazzo, su cross al bacio di Abate, è perfetto ma Pomini si supera salvandosi d’istinto. Quando siamo al 63′ il direttore di gara punisce con il calcio di rigore un contatto tra Zapata e Pavoletti: secondo Tomasi il colombiano commette fallo sull’emiliano. Penalty generosissimo trasformato senza esitazioni da Sansone. A questo punto il Diavolo torna ad attaccare e Cerci accarezza il suo primo centro con la maglia meneghina: il suo siluro da punizione viene alzato in corner da un attento Pomini. Quando i supplementari sembravano dietro l’angolo, il Milan trova il 2-1 con Nigel De Jong. Poli, servito in area da Bonera, calcia di prima trovando la traversa; sulla ribattuta l’olandese è il più lesto di tutti a ribattere in gol con un tiro violentissimo. Milan ai quarti di finale.
Analizzando i dati si nota come la gara sia stata piacevole: in tutto ci sono stati 26 tiri, 15 del Milan, gli altri del Sassuolo (12 complessivamente nello specchio della porta). Dopo una prima mezzora fiacca, la partita è infatti decollata regalando una buona dose di spettacolo. Un appunto sul possesso palla: domina la squadra rossonera (58,9% contro il 41,1% avversario) ma gli emiliani non si sono fatti imbrigliare dai meneghini. Anche perché i passaggi del Diavolo erano spesso lenti e prevedibili vista l’assenza di qualità in mezzo al campo.
Queste le parole rilasciate ai microfoni Rai al termine della partita del man of the match Nigel De Jong: ‘E’ un gol importante, ma è ancora più importante aver vinto questa partita. Il Sassuolo – riporta TMW – è una squadra forte, ma abbiamo vinto ed è bello così. Per la prima volta abbiamo ottenuto i tre punti in questa stagione, è importante per la fiducia. Ora dobbiamo lavorare bene per sfidare l’Atalanta. E anche quest’anno l’obiettivo è arrivare in Champions, giocando in maniera offensiva. Mancava Menez ma Pazzini ha segnato e ha fatto un’ottima partita. Dobbiamo lavorare ancora tanto per arrivare al terzo posto‘. Ecco invece il pensiero dell’attaccante del Sassuolo, Sergio Floccari: ‘A mio avviso abbiamo iniziato timidi, potevamo far male al Milan sin dal primo tempo. Nel complesso abbiamo fatto una grande gara e a San Siro non è mai facile. Il Milan attraversa un momento particolare e noi siamo costruiti per mettere in difficoltà queste squadre. Rimane la delusione per aver preso gol negli ultimi minuti‘.
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