La Gazzetta dello Sport riporta una notizia secondo la quale Milan e Lazio si sono inserite nella corsa a Sandro, centrocampista centrale che gioca nel Tottenham. Il 23enne brasiliano, già capitano con l’Under 20 del suo Paese che vinse il Mondiale di categoria nel 2009, è un elemento di fisico e sostanza, che a White Hart Lane gioca al fianco di un regista come Modric e quindi svolge compiti di interdizione ma può all’occorrenza disimpegnarsi come playmaker. Può essere impiegato in un centrocampo a quattro, come è quello del Tottenham, o a tre. Il Milan pensa a lui per due ruoli: potrebbe stazionare davanti alla difesa, vertice basso del rombo al posto di Van Bommel che scade a giugno; oppure come mezzala, ruolo nel quale però il Milan è più coperto, disponendo di Nocerino, Muntari e Aquilani che verrà obbligatoriamente riscattato. Alla Lazio invece piace come supporto di Ledesma: al momento nel ruolo gioca Matuzalem, che però non ha esattamente le caratteristiche dell’incontrista; le ha Brocchi, che paga dazio all’età. In biancoceleste Sandro darebbe una dimensione molto più fisica e muscolare alla linea mediana, garantendo anche una maggior libertà a Ledesma in fase di impostazione. Il problema è che difficilmente il Tottenham farà sconti: Sandro ha un contratto che lo lega al club di Londra fino al 2016, e per liberarlo serviranno almeno 13 milioni di Euro, una spesa non indifferente. A questo punto si può pensare alle eventuali contropartite: ma anche qui, il piatto piange. Almeno per quel che riguarda il Milan, che ragionevolmente non ha elementi da inserire nella trattativa, a meno che non si parli di gente come Robinho o Pato. Il primo ha già giocato in Premier League, un anno e mezzo al Manchester City, dove non ha lasciato un ricordo strepitoso ma ha comunque segnato i suoi gol; un ritorno in Premier League ci potrebbe stare, ma la sensazione è che il brasiliano non si muoverà da Milano. E Pato? Può essere l’idea per liberarsi di un giocatore che si è nettamente svalutato sul mercato per i continui infortuni, ma che di fatto ha pur sempre 22 anni e, se rimesso in piedi, ha una grande carriera davanti. Il Milan lo aveva già venduto a gennaio; a giugno potrebbe riprovarci. Il punto è: cosa deciderà di fare Galliani? Proverà a guadagnarci quei 30-40 milioni che il Paris Saint-Germain stava per versare, oppure si renderà conto che nessuno gli offrirà più cifre simili e quindi proverà a guadagnare il guadagnabile? Ma soprattutto:
Vorrà il Tottenham accollarsi l’ingaggio di un calciatore costantemente a rischio infortunio? E’ un intrigo, effettivamente, anche se dal punto di vista tecnico Pato in Inghilterra può solo fare bene. La Lazio forse ha più frecce al proprio arco: soprattutto in difesa, dove Andre Dias e Diakité possono risolvere i problemi di retroguardia degli Spurs, dove Dawson e King giocano una partita sì e tre no per i vari problemi muscolari e fisici. Il secondo dovrebbe essere blindato da Lotito, per il primo ci sono molti più margini. Comunque, sono solo suggestioni, vedremo più avanti.