Chi sono stati i top e i flop di Inter-Napoli? Il posticipo della domenica nella settima giornata di Serie A 2014-2015 si è chiuso con uno spettacolare 2-2, frutto di quattro reti negli ultimi 12 minuti di partita. E allora, dalle pagelle del match, andiamo a vedere chi ha particolarmente brillato e chi invece è stato negativo. Già prima del gol del definitivo 2-2 aveva brillato, dando tanta qualità al centrocampo dell’Inter nonostante acceleri poche volte. Palloni di qualità per i compagni e testa sempre alta a cercare la giocata, fino alla frustata sul cross di Dodò quando l’Inter sembrava morta che invece evita la terza sconfitta consecutiva ai suoi. In crescita. Cosa gli sta succedendo? Regala a Callejon il primo gol con un colpo di testa all’indietro risultato troppo sufficiente per uno come lui; e poi concede campo al Napoli non riuscendo a salire per tempo con la linea. L’impressione è che fatichi nella linea a tre. Fanno 6 gol in campionato (capocannoniere con Tevez e Honda) e cinque nelle ultime sei partite: se Higuain e Hamsik fanno lo sciopero della rete lui non tradisce. Silente fino a quel momento, poi nel giro di undici minuti ne mette dentro due, il secondo in particolare bellissimo. Ancora più efficace dello scorso anno. Se uno come lui è ancora a quota zero gol dopo sette partite, preoccuparsi diventa lecito. Stavolta non ha nemmeno occasioni; gli capita un pallone e Vidic lo frena. Urgono assolutamente i suoi gol, il digiuno passerà anche ma al momento non è certo normale.
La prima occasione porta la firma di Obi che calcia violento da fuori, ma centrale e Rafael blocca. I neroazzurri sembrano essere partiti meglio, con più grinta e maggiore agonismo. Hernanes è grande protagonista, provando il tiro da fuori in diverse occasioni e non riuscendo mai a centrare la porta. La difesa del Napoli regge l’impatto con una grande prestazione di Albiol preciso e puntuale in ogni occasione. La prima occasione degna di nota per i partenopei arriva con Hamsik al minuto 29, calcio violento ma in risposta trova Handanovic pronto. L’occasione più grande ce l’hanno i neroazzurri con Hernanes che prima si aggiusta il pallone con la testa e poi calcia violento di sinistro colpendo il palo. Gara che va al riposo sullo 0-0 con l’Inter che avrebbe meritato qualcosa di più. Pronti via Hamsik serve dentro per Insigne che colpisce il palo e chiede l’angolo, non concesso ma c’era il tocco di Obi. La partita sembra spegnersi fino a quando al minuto 78 Callejon mette dentro una rimessa laterale di Zuniga sporcata da Vidic, che compie un grave errore. Il match sembra volgere a favore dei partenopei con Mazzarri che prova la mossa della disperazione con l’inserimento di Guarin per Medel. Proprio il colombiano sfrutta una spizzata di Icardi su angolo di Dodò e fa la rete dell’1-1. Al minuto 90 David Lopez pesca Callejon dentro, che mette alle spalle di Handanovic la rete del 2-1. A questo punto la partita sembra davvero finita, ma l’Inter viene di nuovo fuori e Hernanes butta dentro di testa un pallone che arrivava dalla sinistra dai piedi di Dodò. La gara termina 2-2 con grandi emozioni nel finale.
Nei minuti finale la gara si accende all’improvviso, regalando grandissime emozioni tante per quante non se ne erano viste nei primi ottanta minuti. 2-2 alla fine che fa felice più l’Inter del Napoli;
I neroazzurri giocano meglio lungo tutto l’arco della partita, subendo due gol per i limiti evidenti di una difesa che dovrebbe migliorare nella compattezza del reparto al di là dei singoli. Davanti però c’è rabbia e grande cattiveria.
Una squadra come il Napoli, che dovrebbe mirare allo Scudetto e a prestigiosi palcoscenici, non può andare due volte in vantaggio negli ultimi dieci minuti e subire due volte il pari. Gara giocata male per ottanta minuti e due spunti davanti, ma ancora molto da migliorare dietro.
Gara gestita con grande personalità che non prende una piega di nervosismo, ma rimane nella linea della sportività. Parità di giudizio e nessun errore anche se arrivano proteste e fioccano rossi verso le panchine.
La prima occasione porta la firma di Obi (6) che calcia violento da fuori, ma centrale e Rafael (6.5) blocca. I neroazzurri sembrano essere partiti meglio, con più grinta e maggiore agonismo. Hernanes (7) è grande protagonista, provando il tiro da fuori in diverse occasioni e non riuscendo mai a centrare la porta. La difesa del Napoli regge l’impatto con una grande prestazione di Albiol (7) preciso e puntuale in ogni occasione. La prima occasione degna di nota per i partenopei arriva con Hamsik (6) al minuto 29, calcio violento ma in risposta trova Handanovic (6) pronto. L’occasione più grande ce l’hanno i neroazzurri con Hernanes (7) che prima si aggiusta il pallone con la testa e poi calcia violento di sinistro colpendo il palo. Gara che va al riposo sullo 0-0 con l’Inter che avrebbe meritato qualcosa di più. – La gara è molto fisica, giocata con grande ritmo e agonismo. Ne perde lo spettacolo e le occasioni a gol, con due squadre che giocano molto contratte e poco sbilanciate; – Una delle migliori Inter del campionato, con i neroazzurri che ci provano diverse volte da fuori e con palloni messi dentro in continuazione senza grandi spunti da parte degli attaccanti centrali. Migliore occasione da fuori con Hernanes che prende il palo. Dietro invece è precisa la difesa a chiudere tutti gli spazi; – Ha fisico e grande presenza, qualità e voglia. Lo dimostra anche quando torna a centrocampo per rubare un pallone e si prende il giallo. Sua la migliore occasione con un sinistro violento che si stampa sul palo; – Sembra fuori forma e non riesce a tenere il passo, gioca largo e non si accentra puntando la porta. L’argentino non taglia dentro ed è poco incisivo, sembra anche fuori forma; – La gara attendista alla fine paga, perchè il risultato è sullo 0-0, vedremo nella ripresa se era una tattica o solo i neroazzurri che hanno chiuso i partenopei dentro l’area di rigore; Al centro della difesa è perfetto, fisicamente e con grande rapidità di pensiero. Gioca con grande intelligenza tattica e di testa è bravo a tenere a bada Icardi; – Prestazione sotto tono dell’esterno che non salta l’uomo e si prende i fischi per un tiro da lontanissimo su cui fa anche brutta figura. Impalpabile; – Gara gestita con grande personalità che non prende una piega di nervosismo, ma rimane nella linea della sportività.
M.F.
S. Handanovic 6.5: il portiere sloveno compie un paio di interventi di grande prestigio, senza poter far niente sui gol dei partenopei che arrivano all’improvviso su errori della difesa avversaria;
Ranocchia 5.5: il difensore gioca bene nel primo tempo senza perdere l’attenzione, negli ultimi minuti però si rende protagonista della catastrofe neroazzurra in difesa. Erroraccio sul secondo gol di Callejon quando è indeciso se seguirlo o meno;
Vidic 4: errore incredibile quando serve a Callejon il gol dell’uno a zero, errore che uno come lui non deve compiere;
Juan Jesus 6: il migliore del reparto arretrato, tiene alta la tensione e cerca di andare sempre in anticipo;
Obi 6.5: tanta corsa sulla corsia sinistra, giocando da esterno nel reparto a cinque che di certo non è il suo ruolo. Lo fa con grande abnegazione e sacrificio creando anche qualche problema al Napoli. Esce nella ripresa quando non ne ha più; (57′, Mbaye 6): buoni spunti sulla corsia, dove prova un paio di volte a creare la superiorità;
Hernanes 7.5: Ha fisico e grande presenza, qualità e voglia. Lo dimostra anche quando torna a centrocampo per rubare un pallone e si prende il giallo. Sua la migliore occasione con un sinistro violento che si stampa sul palo. Nella ripresa sembra un pò oscurato, fino a quando di testa non riesce a pareggiare una partita che sembrava ormai persa;
Medel 6: il mediano fa tanta legna a centrocampo come si dice in gergo, ma ha poca qualità e questo si sapeva; (81′ Guarin 7): il colombiano entra e la mette dentro dopo un minuto, al primo pallone toccato. Dovrebbe giocare di più;
Kovacic 6.5: metronomo di grandi piedi, ha qualità e grandissima applicazione. Gioca con la palla tra i piedi e anche lontana;
Dodò 7: terzino di grande velocità, pecca in fase difensiva ma è bravo ad andare sul fondo e dai suoi piedi arriva il pari di Hernanes;
Palacio 5: Sembra fuori forma e non riesce a tenere il passo, gioca largo e non si accentra puntando la porta. L’argentino non taglia dentro ed è poco incisivo. Nella ripresa non migliora il suo rendimento, anche se corre molto a servizio della squadra. Esce travolto dai crampi; (88′ M’Vila sv)
Icardi 6: non riesce a essere pericoloso, ma comunque i suoi centimetri si sentono. Entra nell’occasione del gol di Guarin;
All.Mazzarri 6.5: gioca bene l’Inter, ma dietro ci sono dei problemi di fondo da risolvere al più presto.
Rafael C. 6.5: grandi interventi nel primo tempo, su tiri da lontano. Non può nulla su due gol spettacolari;
Zuniga 6: sulla corsia ha corsa e grande intelligenza. Da un suo fallo laterale nasce il gol dell’uno a zero;
Raul Albiol 5.5: gioca un buon primo tempo con grande fisicità, ma nella ripresa crolla e il gol di Hernanes gli rimane un pò sulla coscienza;
Koulibaly 5: il centrale è sempre in difesa quando viene aggredito in velocità. Entra nelle occasioni dei gol subiti;
Britos 6: gioca una buona partita quando si accende, ma quando viene aggredito largo come al solito fa vedere di soffrire la velocità degli esterni avversari; (75′ Ghoulam sv)
Inler 6: buona prestazione a livello fisico, giocando con grande intensità ma poca precisione e qualità. Tiri violenti da fuori, ma sempre lontani dallo specchio;
David Lopez 6.5: palla meravigliosa per il gol di Callejon, il secondo, ma poco altro;
Callejon 7: doppietta da grande attaccante. Il primo di furbizia e il secondo in rapidità, fa la differenza;
Hamsik 5.5: nel primo tempo latita e prova l’unico tiro da fuori, nella ripresa quando i ritmi si raddoppiano va in profondità per Insigne che colpisce il palo. Non ha ritmo però e sembra scarico anche psicologicamente, esce nella ripresa; (61′ Jorginho 6): porta ordine in mezzo al campo;
L. Insigne 5.5: Prestazione sotto tono dell’esterno che non salta l’uomo e si prende i fischi per un tiro da lontanissimo su cui fa anche brutta figura. Impalpabile nella seconda frazione viene sostituito dopo essersi divorato un gol solo davanti al portiere neroazzurro colpendo un palo; (68′ Mertens sv)
Higuain 5: a lungo è un fantasma, poi quando prende palla non è mai pericoloso;
All.Benitez 5: il suo Napoli non gioca una grande partita, soffrendo anche dal punto di vista dell’intensità. Viene fuori a tratti, senza però riuscire a vincere una partita che l’aveva vista due volte in vantaggio.