Il pareggio di Catania ha lasciato strascichi polemici in casa Napoli. Pareggiare a Catania ci sta, la squadra di Maran gioca un ottimo calcio e ha una solida difesa, però il Napoli ha avuto la possibilità di sfruttare per ben 90′ minuti la superiorità numerica dopo l’espulsione di Alvarez, allontanato per fallo da ultimo uomo su Cavani. Solo un tiro in porta con Cavani, dopo tanta leziosità e un rischio nel finale con il palo di Gomez. Non è stato il solito Napoli, lo ha ammesso anche Mazzarri che ha rimproverato la squadra e in particolare alcuni giocatori, accusati di aver giocato con poca concretezza. La Juventus è in testa alla classifica con due punti di vantaggio sul Napoli, gli azzurri affronteranno mercoledì la Lazio in casa e Mazzarri vorrà assolutamente delle risposte. Il tecnico toscano contro il Catania le ha provate tutte mandando in campo tutto l’armamento offensivo possibile, ma non ha portato a nulla di buono. Il Napoli dovrà riordinare le idee e soprattutto non perdere terreno contro una Juventus che viaggia veloce. I partenopei nella scorsa stagione sono stati gli unici a vincere contro i bianconeri nella finale di Coppa Italia. Per analizzare il momento del Napoli, il sussidiario.net ha intervistato in esclusiva Alberto Cavasin, ex tecnico di Lecce e Sampdoria.
Come mai il Napoli non ha saputo sfruttare la superiorità numerica contro il Catania? A volte non sempre le cose vanno per il verso giusto. E’ stato un Napoli poco concreto, ma diamo merito anche al Catania per aver difeso bene.
Un pareggio che ha lasciato tanta amarezza… E’ chiaro che sia così però non credo si debba pensare ancora alla gara contro i siciliani. Il Napoli deve dimenticare il match e pensare alla prossima sfida.
Mazzarri ha parlato di un Napoli poco umile. E’ d’accordo? Noi allenatori quando parliamo di umiltà non vogliamo dire che i giocatori hanno perso la dote principale per fare bene. Diciamo che è stato un Napoli meno concreto del solito.
La superiorità numerica spesso ha un effetto boomerang…. Diciamo che è sempre meglio giocare in superiorità numerica piuttosto che in inferiorità. Però a volte il rischio è che non si riesce a concretizzare nulla perchè l’avversario si chiude di più. Ricordo di aver vinto con il Lecce a San Siro contro l’Inter giocando in dieci contro undici.
I maligni dicono: se ci fosse stato Lavezzi il Napoli avrebbe vinto. E’ vero?
Non mi piace guardare al passato. E’ ingiusto parlare di Lavezzi perché il Napoli ha giocatori importanti. E poi è il classico giochetto: finché Insigne e Vargas segnano va tutto bene, in caso contrario si parla di Lavezzi.
La Juventus è già in fuga? E’ ancora troppo presto per dirlo, è chiaro però che i bianconeri sono davvero la squadra da battere. Per il momento alla Juventus sta andando tutto bene, ma prima o poi incontreranno delle difficoltà anche loro.
Sarà un campionato noioso, con la Juventus che vincerà a mani basse? Non credo, io sono convinto che il Napoli sia la squadra giusta per lottare con i bianconeri. Non dimentichiamoci che fino a qualche giorno fa il Napoli sembrava simile alla Juventus.
(Claudio Ruggieri)