Puntuali al fischio finale, ecco le pagelle conclusive di Juventus-Sampdoria: i voti a tutti i protagonisti che sono scesi in campo nella partita valida per la decima giornata del campionato di Serie A. A pochi giorni di distanza dal KO contro il Milan, la Juventus ritrova subito i tre punti battendo la Sampdoria per 4 a 1, rimanendo così a +2 sulla Roma e a +4 sul Napoli. Inizio devastante dei padroni di casa con l’uno-due micidiale di Mandzukic e Chiellini che tarpa subito le ali ai blucerchiati che soprattutto nel primo tempo sono protagonisti di una gara assolutamente anonima, leggermente meglio nella ripresa gli ospiti con Praet che ruba palla a Chiellini e serve l’assist per l’1-2 di Schick, la Sampdoria sembra riaprire la partita ma è solo una sensazione illusoria, poco dopo arriva il gol di Pjanic che richiude immediatamente la contesa, nel finale c’è tempo anche per la doppietta di Chiellini che fissa il punteggio sul 4 a 1.
Serata di grande spettacolo allo Juventus Stadium, i bianconeri ovviamente non danno il fritto per tutti i 90 minuti ma per larghi tratti spadroneggiano sfoggiando un gioco che in Italia non ha eguali. Non poteva arrivare risposta migliore da parte dei bianconeri dopo la sconfitta contro il Milan, fatta eccezione per qualche calo di tensione gli uomini di Allegri si rendono protagonisti di una prova quasi ai limiti dell’eccellenza. Quattro gol e passa la paura. Troppo arrendevoli gli uomini di Giampaolo che nel primo tempo sono stati quasi in completa balia degli avversari, meglio nella ripresa quando la Juve ha calato i ritmi e i blucerchiati sono ritornati brevemente in partita, brusca ridimensionata dopo la vittoria nel derby. Ha arbitrato bene, sempre attento a punire gli interventi fallosi e in ritardo e ad applicare la regola del vantaggio ogni volta che può, il divario tecnico tra le due squadre gli facilita il compito e la correttezza dei giocatori di entrambe le squadre gli consente di avere la situazione sempre sotto controllo.
Ecco l’appuntamento con le pagelle del primo temop di Juventus-Sampdoria: migliori e peggiori della prima frazione in campo allo Juventus Stadium per la decima giornata di Serie A. Juventus avanti sulla Sampdoria per 2 a 0 all’intervallo. Dopo il KO contro il Milan gli uomini di Allegri erano chiamati al riscatto e 9 minuti dopo il fischio d’inizio i bianconeri erano già avanti di due gol grazie a Mandzukic (6,5) e Chiellini (6,5). Inizio devastante da parte dei padroni di casa con un incontenibile Cuadrado (7,5) sulla fascia destra che ha servito una marea di palloni alla coppia d’attacco Mandzukic-Higuain (6,5), in seria difficoltà la retroguardia blucerchiata (in particolare Silvestre, 5) che ha fatto parecchia fatica a contenere le avanzate della Juventus. Da segnalare anche una conclusione di Evra (6) che poco dopo ha dovuto lasciare il campo per un problema al polpaccio della gamba sinistra, al suo posto è entrato Alex Sandro (6) che sperava nel turno di riposo e invece deve giocare anche oggi. Non pervenuta la Samp in fase offensiva, fatta eccezione per un paio di tentativi di Praet (6) e Alvarez (5,5)
Primo tempo travolgente da parte dei bianconeri che vanno a segno 2 volte nei primi 9 minuti di gioco, dopo un inizio spettacolare i padroni di casa calano i ritmi per non arrivare al novantesimo in debito di ossigeno. Il colombiano è una autentica furia sulla fascia destra, autentica spina nel fianco per gli esterni Regini e Sala. Da un giocatore della sua classe ci si aspetta che riesce a contenere più agevolmente uno come Praet.
Blucerchiati completamente in balia degli avversari, non è mai facile incontrare la Juve soprattutto quando è reduce da una sconfitta bruciante, ma gli uomini di Giampaolo stanno facendo ben poco in attacco. Tra gli ospiti è quello che si dà più da fare e cerca di trascinare i blucerchiati verso la trequarti avversaria. Nell’1 a 0 di Manzdukic si perde completamente la marcatura sul croato, in generale spaesato e parecchio in difficoltà negli uno contro uno. (Stefano Belli)
NETO 6 – Turno di riposo per Buffon, Allegri concede un’occasione all’estremo difensore brasiliano che nel primo tempo non viene chiamato a effettuare interventi importanti, nella ripresa fa sempre buona guardia tranne quando viene scavalcato dalla conclusione vincente di Schick.
DANI ALVES 6 – Da un giocatore della sua classe che ha calcato gli scenari più importanti del calcio mondiale ci si aspetta qualcosa di più, in particolare Praet gli crea qualche grattacapo in più del preventivato. Ma di mestiere ed esperienza sa sempre cavarsela.
BONUCCI 6,5 – Certezza granitica della difesa bianconera, sempre attento a non lasciar passare gli avversari, determinante nel fermare Schick a un passo dalla doppietta.
CHIELLINI 7 – Firma la rete del raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, i giocatori della Sampdoria lo lasciano completamente libero di concludere a rete senza contrastarlo in alcun modo. Nella ripresa si fa rubare la sfera da Praet che poi inventerà l’assist per Schick, facendosi poi perdonare segnando nel finale il gol del 4 a 1 (doppietta per lui).
CUADRADO 7 – Sin dal fischio d’inizio è molto attivo sulla fascia destra, è lui a mettere il pallone in mezzo per Mandzukic che fa 1 a 0, dopo un primo tempo a dir poco spumeggiante il colombiano cala nella ripresa ma è comprensibile dopo aver fatto il diavolo a quattro nei primi quarantacinque minuti di gioco.
KHEDIRA 6,5 – Preziosissimo il suo lavoro in fase difensiva quando arretra per dare una mano alla retroguardia bianconera, nella ripresa si propone molto attivamente anche in fase di impostazione della manovra offensiva.
MARCHISIO 6,5 – Graditissimo ritorno a circa 6 mesi dal brutto infortunio, la sua presenza in campo rincuora tutta la squadra e il suo carisma non è stato per nulla scalfito dal lungo periodo d’assenza. Ovviamente Allegri non gli fa giocare tutti i 90 minuti. (LEMINA 6 – Abile a guadagnarsi diversi calci di punizione, uno dei quali porterà alla doppietta di Chiellini
PJANIC 6,5 – Sicuramente non disputa una delle migliori partite in carriera ma trova comunque il gol del 3 a 1 con il quale dà un po’ di tranquillità ai bianconeri. (ASAMOAH 6 – Altro recupero importante per Allegri, un elemento in più fa sempre comodo con un calendario così fitto come quello della Juve)
EVRA 6 – Gioca un buon primo tempo, durante il quale tenta di impensierire Puggioni con una conclusione centrale, poi si fa male al polpaccio della gamba sinistra e deve abbandonare il campo. (ALEX SANDRO 6,5 – Costretto a fare gli straordinari per il forfait di Evra, interpeta comunque nel migliore dei modi la partita, è lui a fornire l’assist per il 4 a 1 di Chiellini)
HIGUAIN 6 – Anche oggi non riesce a buttarla dentro per merito degli interventi di Puggioni che almeno al centravanti argentino ha negato il gol, per il resto si è sacrificato molto per i compagni andando a cercare il pallone senza aspettare che glielo consegnino su un piatto d’argento.
MANDZUKIC 7 – Il centravanti croato finalmente si sblocca e questa non può che essere una buona notizia per Allegri, sicuramente una grande iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegnati delicati tra Serie A e Champions.
ALL. ALLEGRI 7 – Stasera il tecnico ne ha approfittato per fare un po’ di turnover e soprattutto far riposare alcuni titolari che da fine agosto non si sono mai fermati, se lo può permettere con una rosa così ampia.
LE PAGELLE DELLA SAMPDORIA
PUGGIONI 6 – Se non altro riesce nella piccola impresa di non concedere il gol a un certo Gonzalo Higuain, peccato che per le quattro reti subite, in gran parte dovute a errori della difesa blucerchiata e non certo suoi. Bravo ad opporsi anche su Khedira
SALA 6 – Molto attento in chiusura su Higuain, sulle fasce pensa a contenere Evra (poi Alex Sandro), Cuadrado e Dani Alves. Poteva far meglio in occasione del gol di Khedira.
SILVESTRE 5 – Giornata storta per lui, nell’1 a 0 di Mandzukic non lo va a chiudere come dovrebbe, in generale appare troppo timido e impacciato nelle chiusure, quasi spaesato nell’impostare la manovra.
SKRINIAR 5,5 – Assieme ai suoi compagni di reparto prova a limitare i danni e a concedere meno spazi possibili ai centravanti di Allegri, ma contro i bianconeri così determinati nel riscattare la sconfitta di Milano si poteva fare ben poco.
REGINI 5,5 – Idem come sopra, troppo indaffarato ad arginare le irruenze dei centravanti avversari per poter alimentare la fase offensiva.
E. BARRETO 5,5 – Prova a inventare qualche corridoio per i suoi compagni, ma è troppo poco per strappare la sufficienza.
CIGARINI 5 – Anche lui non combina niente di nuovo, balza agli onori delle cronache solamente per il cartellino giallo rimediato entrando duramente da dietro e in ritardo su Mandzukic.
PRAET 6,5 – Il migliore in campo dei suoi, già nel primo tempo fa intravedere qualche buona giocata e nella ripresa è scaltro a rubare il pallone a Chiellini e a servirlo a Schick che non deve far altro che ringraziare e metterlo in rete. Nel finale avverte dolori alla schiena quando Giampaolo ha già esaurito i tre cambi
R. ALVAREZ 5,5 – Sul finire della prima frazione di gioco cerca la porta con un sinistro innocuo per Neto, da un trequartista ci si attende ben altro e invece stasera si rende protagonista di una prova opaca e anonima.
BUDIMIR 5 – Se Alvarez e Schick si dannano l’anima nel tentativo di penetrare nell’area di rigore avversaria, non si può dire lo stesso per l’ex-centravanti del Crotone che finora in Serie A ha combinato ben poco. (QUAGLIARELLA 5,5 – Praticamente non entra mai in partita, l’1-3 di Pjanic di fatto chiude la contesa e a quel punto può fare ben poco se non cercare il gol della bandiera)
SCHICK 6 – Non pervenuto in campo nella prima frazione di gioco, si sveglia nella ripresa quando su assist di Praet firma la rete dell’1-2. Poco dopo lascia il campo per Muriel. (MURIEL 5,5 – Un timido tentativo dalla distanza che non crea alcun pericolo per Neto, ci prova anche da dentro l’area ma alzando troppo la sfera)
ALL. GIAMPAOLO 5,5 – Le tante partite ravvicinate in pochi giorni lo costringe a operare un ampio turnover, gli effettivi che ha a disposizione non solo all’altezza della situazione e la sconfitta è inevitabile, fatta salva la breve fiammata a inizio ripresa si tratta di una serata da dimenticare per i blucerchiati.
(Stefano Belli)