L’avvento di Erick Thohir dovrebbe portare una nuova ondata di freschezza, sia per quanto riguarda la società che per quanto riguarda i giocatori. Il tycoon indonesiano, infatti, non ha mai nascosto il suo desiderio di allestire una squadra di giovani talenti sullo stile di Arsenal ed Ajax. In quest’ottica è possibile che i nerazzurri decidano di buttarsi a capofitto sull’italo-brasiliano Jorginho. Il centrocampista ventiduenne in forza al Verona sta sorprendendo parecchio gli addetti ai lavori, non tanto per le reti messe a segno (4 su 5 sono arrivate su calcio di rigore), ma per la notevole capacità di gioco mostrata, tanto che a breve potrebbe essere chiamato a vestire la casacca azzurra della Nazionale di Cesare Prandelli. In ogni caso, l’Inter come altri grandi club italiani e non, ne stanno monitorando da vicino i progressi, a prescindere da quali dirigenti condurrà le danze del mercato. I nerazzurri però sembra siano interessati anche ad Iturbe, gioiellino del Porto ma in prestito proprio agli scaligeri, il cui diritto di riscatto è fissato intorno ai 15 milioni di euro. Qui entrano in gioco i nerazzurri: da qui al prossimo giugno, l’Hellas difficilmente potrebbe avere a disposizione i milioni richiesti, e potrebbe aver bisogno dell’aiuto di una big; è una strategia cui ha pensato anche il Napoli, secondo le recenti indiscrezioni, che l’Inter potrebbe attuare contando su rapporti di calciomercato già iniziati (all’Hellas sono parcheggiati i giovani Bianchetti e Longo). A patto di poter avere una voce rilevante anche nel capitolo Jorginho.
In questi giorni Erick Thohir, dovrebbe sbarcare in Italia per incontrare la dirigenza nerazzurra in modo da programmare sia le strategie future di mercato, sia per sciogliere i nodi relativi all’organigramma dirigenziale di cui si vorrà affiancare. In quest’ottica, il tema caldo riguarderebbe a chi affidare il ruolo di responsabile del calciomercato. Piero Ausilio non dovrebbe essere a rischio nelle vesti di direttore sportivo; a differenza del suo collega Marco Branca, quest’ultimo reo di essere il responsabile principale di parecchie scelte infelici che hanno accompagnato il recente passato nerazzurro. Al suo posto, tanti nomi sono stati fatti nomi, a partire da Pietro Leonardi del Parma fino ad arrivare a Daniele Pradè della Fiorentina (tra l’altro, in procinto di rinnovare il suo contratto con il club gigliato), ma, ultimamente, sta prendendo sempre più piede la pista che vuole Andrea Berta dell’Atletico Madrid in cima alla lista dei desideri della società nerazzurra, arrivato a nella capitale spagnola lo scorso maggio per lavorare in coppia con Caminero, occupandosi prevalentemente di mercato internazionale. Il giovane direttore sportivo dell’Atlético Madrid, nonché ex uomo mercato del Parma, però, sta facendo talmente bene in Spagna tanto che la sua società vorrebbe prolungargli il contratto fino al 2018, anche se lui pare voglia prendersi un po’ di tempo per riflettere, considerata l’idea allettante di guidare l’Inter del nuovo corso. Nelle prossime settimane, comunque, dovremmo saprene di più.
Potrebbe essere Vincenzo Montella il prescelto da Thohir: sgancia la bomba l’agente Fifa, Sampino, con cui abbiamo chiacchierato in esclusiva del mercato dell’Inter.
Torna al centro delle vicende di calciomercato il nome di Samir Handanovic. Il portiere dell’Inter, estremo difensore della nazionale slovena, è stato accostato per lungo tempo al Barcellona in occasione della finestra estiva. L’interesse dei blaugrana non si è affatto affievolito visto che il club catalano, al termine della stagione in corso, dirà addio dopo anni al suo storico portiere Victor Valdes. Per molti il sostituto sarà Pepe Reina, attualmente a Napoli in prestito ma di proprietà del Liverpool, per altri potrebbe essere proprio il guardiano del club di corso Vittorio Emanuele. La vita per i campioni di Spagna non sarà però semplice visto che, cronache di queste ore, pare ci sia anche il Manchester City sulle tracce di Handanovic. Il tecnico Manuel Pellegrini è in cerca di un portiere che possa sostituire Hart, nazionale inglese non troppo convincente, accostato ultimamente anche alla Juventus. Fra i candidati sono spuntati Julio Cesar, Casillas, Caballero e appunto il numero uno dell’Inter. I nerazzurri vorrebbero trattenere ad Appiano Gentile lo sloveno ma in caso di offerta di almeno una ventina di milioni di euro potrebbero anche decidere di cedere lo stesso puntando su Bardi. Il giovane Under-21 in prestito al Livorno, sembra infatti destinato ad una lunga e florida carriera e nonostante l’errore nella sfida di sabato sera l’Inter lo tiene seriamente in considerazione.
Del futuro di Handanovic dirà l’ultima parola Erick Thohir, atteso in Italia nella giornata di giovedì in occasione dell’amichevole alla Pinetina fra l’Inter e il Chiasso del weekend. Il magnate indonesiano dovrà dire la sua su diverse questioni, a cominciare dal capitolo rinnovi. Vi abbiamo già parlato del possibile prolungamento del contratto di Javier Zanetti di un altro anno, e insieme al capitano anche un altro storico senatore nerazzurro, Esteban Cambiasso, potrebbe apporre la firma su un nuovo accordo. Il centrocampista argentino si sta rivelando fondamentale per le meccaniche di gioco di Mazzarri e non è da escludere che lo stesso possa decidere di sottoscrivere un prolungamento per un’altra stagione. Se ne parlerà nelle prossime settimane e molto probabilmente la decisione finale arriverà solo a primavera inoltrata.
Diego Milito potrebbe dire addio all’Inter a gennaio o tutt’al più al termine di questa stagione. Voci insistenti circolanti nelle ultime ore vogliono il Principe pronto al ritorno in patria. Il Racing de Avellaneda, club che ha dato i natali calcistici all’attaccante albiceleste, è in pressing per averlo, e lo stesso giocatore ci starebbe seriamente pensando. Gli ultimi mesi sono stati difficili per Milito, conscio che il campionato di Serie A stia ormai divenendo troppo ostico per il suo fisico da ultratrentenne. Dopo aver vinto tutto in Europa potrebbe quindi decidere di tornare in patria per chiudere fra le mura domestiche la propria lunga e prestigiosa carriera, sbocciata in realtà un po’ tardi. Nelle scorse settimane l’entourage di Milito ha incontrato la dirigenza di corso Vittorio Emanuele per parlottare del futuro del giocatore e al vaglio vi erano molte ipotesi fra cui anche quella di una spalmatura dell’ingaggio attuale su un’altra annualità. Nulla è ancora deciso ma è anche vero che Milito sembra meno indispensabile all’Inter rispetto a qualche tempo fa. L’esplosione di Mauro Icardi, attualmente fermo ai box per infortunio, e il probabile sbarco di un nuovo attaccante fra gennaio e agosto (forse Osvaldo?), spingerebbe la dirigenza nerazzurra a congedare il favoloso bomber argentino, libero quindi di tornare in patria.
Sembra invece avvicinarsi all’Italia il terzino destro del Barcellona e della nazionale spagnola, Martin Montoya. Il contratto è in scadenza al 30 giugno del 2014 ma passano le settimane e il rinnovo non si vede all’orizzonte. L’Inter è alla finestra così come il Napoli, due società molto interessate ad innestare la propria corsia. I partenopei hanno da poco acquistato Reveillere e di conseguenza potrebbero decidere di intervenire solo a giugno, mentre in casa meneghina sembra esserci maggior impellenza e non è da escludere una mossa concreta nelle prossime settimane, in vista della finestra di riparazione di gennaio. Il classe 1991 sarebbe perfetto per la retroguardia dell’Inter ed inoltre sarebbe in linea con l’obiettivo di Erick Thohir, che intende assicurarsi giovani di qualità e possibilmente non troppo costosi.