La Juventus infila la 7a vittoria di fila tra Serie A e Coppa Italia e si presenta al meglio (o quasi) all’appuntamento con la Champions League: gol nel primo tempo di Marchisio e Dybala, nel secondo di Higuain, ancora Dybala e infine Chochev. Il nostro “quasi” è legato a qualche difficoltà a livello psicologico per la capolista, che ha lasciato diverse palle gol agli avversari, ma soprattutto ad una lite tra Allegri e Bonucci e ad alcune strane reazioni (ad esempio lo stesso Bonucci che corre velocissimo negli spogliatoi al fischio finale) di alcuni singoli. Che lasciano piuttosto perplessi, vista la forza devastante dei campioni d’Italia.
E’ vero che sbaglia parecchio dietro, in particolare in alcuni disimpegni e letture troppo “leggere”. Ma giocando con così tanti elementi di qualità, come era abbastanza ovvio da inizio anno, la Juve continua a vincere di inerzia.
Troppo forte la Juventus, tante le palle gol non concretizzate, si poteva insomma fare anche di più. Ma la sconfitta sarebbe arrivata lo stesso
Non convince in alcune decisioni, da una parte e dall’altra. Tanti i giocatori che si lamentano a ogni suo fischio, Higuain in primis
La Juventus conduce per 2-0 a fine primo tempo allo Stadium, dopo una prima frazione che però non è stata interamente e indiscutibilmente dominata dagli uomini di Allegri! Avvio prepotente, come al solito, per i bianconeri: palo di Dybala (voto 7) dopo 5′ di gioco, con una punizione che gira attorno alla barriera rosanero ma rimbalza sul montante. Poi gol di Marchisio (voto 6,5): punizione di Dani Alves per Higuain, primo tiro respinto da Posavec e tap in del centrocampista, che ritrova la rete su azione dopo tantissimo tempo! A questo punto tensione che si abbassa, per la rabbia di Allegri, per i padroni di casa: occasioni per Nestorovski (voto 6) e Balogh (voto 5,5), con doppia parata di Buffon (voto 6,5). Molto complicata in particolare la prima, sul macedone, che stava per riaprire la partita. Nonostante le sbavature difensive di Bonucci e Dani Alves (voto 5,5 per entrambi), nessun colpaccio comunque degli ospiti e allora a fine tempo – dopo qualche giocata ancora troppo estemporanea di Pjaca (voto 5,5) – ecco il gol dell’ex: ancora una punizione per Dybala, stavolta vincente, infilata all’incrocio dei pali. Nessuna esultanza per la Joya, solo un piccolo accenno dell’ormai celebre ‘Mask’, con sfida che all’intervallo sembra già più o meno ai titoli di coda!
Qualche sofferenza di troppo indietro, soprattutto per errori dei singoli bianconeri, ma anche una potenza di “fuoco” impressionante. Match già più che in discesa. Galleggia tra varie posizioni senza impressionare, i due calci di punizione però sono fantastici… Talento totale. Si vede che è fuori condizione e commette errori molto strani, per uno come lui.
Non può reggere l’urto, cosa che capita peraltro a quasi tutte le squadre di questa Serie A, contro la Juve. Ma con un po’ di precisione e cattiveria in più, visto che le occasioni ci sono state, chissà… Conferma di essere il singolo più interessante della squadra, per poco non supera ancora Buffon. Eh si, ancora, perchè con la nazionale macedone lui un gol a Super-Gigi l’ha già segnato. Che senso ha continuare a fare falli come quello con cui trebbia le gambe di Sturaro, dopo pochi minuti di gioco? Gli è già capitato di essere espulso per entrate folli, darsi una calmata, no? (Luca Brivio)
Tiene inviolata la porta fino al terzo minuto di recupero, poi incassa il 4-1 di Chochev e si infuria. Buona in particolare la parata nel primo tempo su Nestorovski
Lontanissimo dalla migliore condizione, il che ci può anche stare visto l’infortunio che l’ha tenuto fuori per mesi. Lavori in corso
Serata di alti e bassi, l’avversario più pericoloso è certamente Nestorovski, che infatti provoca qualche grattacapo al marocchino
Non festeggia benissimo la 300a in bianconero… Dagli insulti di Allegri alle diverse chiusure effettuate senza convinzione, fino allo scatto incomprensibile al fischio finale, gettandosi nel tunnel che porta agli spogliatoi. Tanta perplessità
Come gli altri difensori della Juventus passa da interventi eccezionali come quello su Balogh nel primo tempo a errori banali ed evitabili
: Primo tempo di normalissima amministrazione, ritmi ridotti, compitino per lui
Sta ritrovando ritmo e convinzione, il gol su azione dopo una stagione e mezzo di digiuno è certamente un buon segno
: Cambia ruolo almeno cinque volte nel corso della partita. Utile, non ruba l’occhio ma è un “soldatino” ideale per Allegri
: Non basta viaggiare a ritmi ridotti, quando hai un talento così. Deve fare molto, molto meglio : Una punizione (e mezza) da sogno, tra gol e palo. Poi quando la partita è già finita inizia a giocare in duetto con Higuain, per puro divertimento personale. Fortissimo
: Ha il fuoco in corpo, impressiona per quanta voglia ci mette, per come cerchi sempre di segnare e aumentare reti e assist a referto. Unica cosa: perchè fare sempre sceneggiate nei confronti dell’arbitro?
Non entra con efficacia, anzi. Si riprende alla distanza e porta a casa la sufficienza, ma stiracchiata
: Lui invece cambia sempre ritmo, non appena mette piede in campo. E’ rimasto fuori solo per turnover, ormai è un titolare fisso
La litigata a favore di telecamere con Bonucci è abbastanza imbarazzante, per entrambi. Detto questo porta a casa l’ennesima vittoria di una stagione che – in attesa della Champions – quasi certamente porterà un altro Tricolore
Serata da brivido, tra i gol incassati (tanti), le parate ad evitare ulteriori reti al passivo (altrettante) ed uno scontro con Goldaniga che fa temere persino il peggio, nel finale. Fortunatamente è solo un’impressioneMatch più o meno pari con Pjaca, che parte troppo poco palla al piede e lo lascia tranquillo, per lunghi tratti della partita
Sofferenza estrema su Higuain e – quando arriva in zona – anche su Dybala. Incubi notturni per lui
Si salva dal 4 solo perchè a metà ripresa ci mette per due volte la gamba evitando nuovi gol degli avversari. Che però lo mettono sotto, a più riprese
: Fino a quando non entra Cuadrado (e probabilmente anche dopo) è il migliore del Palermo. Sovrasta Dani Alves, chi l’avrebbe mai detto?
: Timbra il cartellino all’ultimo respiro, con un colpo di testa che alza la bandiera rosanero allo Stadium
Molto in difficoltà nel primo tempo, non a caso è il primo a lasciare il campo, con il cambio di modulo di Diego Lopez, a inizio ripresa
Cerca di proporre gioco, da playmaker, in una serata che però è troppo in salita, per farlo emergere dalla sabbie mobili
Gli spunti ci sono, la continuità e soprattutto l’efficacia molto meno, per il momento
: Scende appena sotto la linea di galleggiamento nel secondo tempo, il valore assoluto del giocatore però è fuori discussione
Troppo lento al momento del dunque, si fa recuperare in almeno due occasioni e si poteva fare di più… Ma crescerà, visto che è ancora molto giovane
Si piazza largo a destra in un 3-5-2 che diventa spesso 5-3-2, Asamoah lo impegna più di quanto lui non cerchi di controbattere
Prova in tutti i modi, tra tattica, sostituzioni e modifiche nel posizionamento dei singoli a mettere in difficoltà una squadra che però viaggia su ritmi troppo elevati