Nonostante le dichiarazioni rilasciate da André Villas-Boas lo scorso settembre in cui dichiarava che Lewis Holtby avrebbe tratto maggior beneficio dal cambio di modulo (ovvero, dal 4-4-2 al 4-2-3-1), il centrocampista teutonico sta continuando ad essere utilizzato con il contagocce dal tecnico lusitano, tanto che, molteplici club, di cui alcuni italiani come l’Inter e la Roma, di recente si sono interessate a lui. Chiuso dalla presenza di giocatori come Lamela, Townsend, Sigurdsson, Lennon ed Eriksen, il trequartista ventitreenne ex Schalke 04 potrebbe approfittare della prossima sessione estiva di calciomercato per cambiare aria, anche in prestito, in modo da giocarsi al meglio le poche possibilità che gli restano di essere preso in considerazione per i prossimi Mondiali brasiliani, ma le parole del suo agente Marcus Noack ai microfoni di Tuttomercatoweb mettono a tacere ogni indiscrezione: “Lui è molto felice a Londra e si è integrato molto bene al Tottenham. Non sta assolutamente pensando di cambiare maglia nel prossimo mercato”.
È ufficialmente il nuovo presidente dell’Inter: è iniziata una nuova era in casa nerazzurra, un’era che ora i tifosi si aspettano sia piena di vittorie e trionfi, a cominciare da un calciomercato che negli ultimi anni è stato avaro di soddisfazioni. A proposito: è evidente che per una grande campagna acquisti serva anche l’uomo giusto nelle trattative, e non è un mistero che l’operato di Marco Branca sia finito sotto la lente d’ingrandimento della critica, per operazioni non sempre in linea con il blasone della società e che, a detta del popolo nerazzurro, hanno portato la squadra in lento declino. Così si sono fatti i nomi di possibili sostituti, ad esempio Leonardo e Walter Sabatini: puntualmente smentiti da Thohir, che al quotidiano indonesiano Republika ha dichiarato che “fino a oggi non ho mai parlato nè con Sabatini nè con Leonardo, non ho mai chiesto loro di venire all’Inter”. Una secca smentita dunque, ma non è detto che non ci siano comunque dei progetti su almeno uno dei due dirigenti (ricordiamo che il brasiliano è già stato ad Appiano Gentile, quando ha allenato la squadra subentrando in corsa a Rafa Benitez nella stagione 2010-2011, e lasciando il club con la vittoria della Coppa Italia). Staremo a vedere.
L’Inter interverrà nel reparto arretrato in occasione del mercato di riparazione. E’ questo quanto ci ha detto l’agente Fifa Arciello, intervistato in esclusiva dalla nostra redazione sulle trattative nerazzurre.
Il neo-proprietario e neo-presidente dell’Inter, Erick Thohir, vuole iniziare con il botto il suo nuovo corso nerazzurro. Ecco perché in vista di gennaio è molto probabile un bel colpo di mercato; sia chiaro, nessuno nel capoluogo lombardo deve aspettarsi Messi, come si è ventilato in maniera un po’ ironica e forse esagerata nelle scorse ore, e nemmeno un colpo alla Gareth Bale, ma un acquisto di primo livello è comunque fattibile. La prima questione che i nuovi proprietari hanno affrontato è stata quella di andare ad analizzare i conti e come riportato nelle ultime ore da Il Sole 24 ore, si evince che la società di corso Vittorio Emanuele potrà godere di un tesoretto da 64,5 milioni di euro, (25 dei quali derivanti dalle tasche di Moratti), che servirà anche per il mercato di riparazione che aprirà i battenti il prossimo 3 gennaio. Non tutto tale ammontare verrà investito in colpi in ingresso ma è molto probabile che almeno un 50% venga destinato al rafforzamento.
Fra i molteplici nomi accostati nelle ultime ore alla società meneghina vi sono in particolare quelli di Pablo Daniel Osvaldo e di Edin Dzeko. Il primo è l’attaccante del Southampton e della nazionale italiana, ex calciatore della Roma, mentre il secondo è il nazionale bosniaco in forza al Manchester City. Entrambi vorrebbero svestire le rispettive casacche per molteplici motivi e l’Inter è alla finestra, pronta ad approfittare del malumore degli stessi. Per Osvaldo dovrebbero bastare 15/18 milioni di euro, mentre per il bomber dei Citizens ne serviranno almeno 20/25. Per entrambi la formula prevista è il prestito semestrale con diritto di riscatto al prossimo giugno. Un innesto che farebbe decisamente comodo a Walter Mazzarri, in cerca di un attaccante da inserire in rosa visti continui acciacchi di Mauro Icardi, l’età che avanza di Diego Milito, e l’incertezza di Ishak Belfodil, quest’ultimo in partenza a gennaio.