Il calciomercato della Roma ha messo gli occhi sul brasiliano Maxwell. L’interesse del club giallorosso per il laterale sinistro del Paris Saint-Germain è abbastanza recente. E’ noto che i capitolini siano in cerca di esterni affidabili, dopo aver alternato sulle fasce, senza risultati apprezzabili, i vari Rosi, Josè Angel e Taddei. Maxwell vanta dalla sua parte una buona esperienza internazionale e un’ottima conoscenza, in particolare, del campionato italiano. I calciofili del nostro paese lo ricorderanno soprattutto per via della sua esperienza con la maglia dell’Inter, in cui offrì un buon contributo. Interpellato in merito all’interesse della Roma per il suo assistito, l’agente Mino Raiola – lo stesso di Ibrahimovic e Balotelli, come si sa – ha negato però qualsivoglia contatto con il ds Sabatini e il suo entourage. Al momento, ha detto Raiola a GazzettaGiallorossa, non ci sarebbe alcuna trattativa concreta per portare Maxwell nella Capitale. Il che, tra l’altro, non vuol dire che non possa nascere in un secondo momento. Il nome del brasiliano era saltato fuori nell’ipotesi di uno scambio con Fabio Borini, un giocatore, peraltro, di cui la Roma molto difficilmente farebbe a meno. Lo stesso dicasi per Pablo Daniel Osvaldo, tra i pochi – colpi di testa caratteriali a parte – ad aver brillato nella grigia annata romanista. Sulle tracce dell’italoargentino, però, ci sarebbe nientemeno che il Real Madrid. Josè Mourinho, infatti, è un suo grande estimatore ed è convinto che il ragazzo potrà esplodere sotto la gestione di un sergente di ferro come lui. L’agente di Osvaldo, Dario Decoud, ha confermato che l’interesse del Real per il suo assistito è reale, precisando però che le merengues non si sono ancora rivolte a lui: “Ne dovreste parlare con Sabatini”. Interesse sì, ma offerte nulla, almeno per il momento. E’ certo comunque che Osvaldo è un atleta di sicuro interesse, che può attirare l’attenzione di un club simile. Magari non come titolarissimo – visto che in quel ruolo il Real ha gente come Benzema e Higuaìn – ma come valida alternativa sì. Difficile, ad ogni modo, che Zeman voglia privarsene. Il boemo lo ha già avuto a Lecce e lo considera un attaccante perfettamente funzionale ai suoi schemi offensivi. Tra lui, Borini e Lamela, il buon Zdenek potrà sbizzarrirsi, senza dimenticare ovviamente un certo Totti, al quale è legato da un rapporto speciale.
L’importante è che il Pupone non pretenda di giocare tutte le partite dall’inizio. Il calcio zemaniano è molto dispendioso e lui, alla sua bella età, non può fare quello che faceva, proprio col mister, più di 10 anni fa.