È stato confermato lo sciopero nel settore Treni di Trenitalia Toscana, con qualche rischio per i viaggiatori oggi 1 dicembre per via della protesta del personale manutenzione sui convogli regionali. Non sono previsti stop delle Frecce Rosse e Bianche e nemmeno per gli Intercity: ma in Toscana, per via dello stop indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Fast e Orsa, si fermano per 8 ore dalle 9 fino alle 17 tutti lavoratori scioperanti del settore Manutenzione Treni del Trasporto Regionale. In particolare, lo stop è previsto per gli impianti di Firenze, Siena e Pisa: «Denunciamo la mancanza di corrette relazione industriali, carenze ormai croniche di personale in tutti gli impianti, una chiara organizzazione del lavoro e una volontà reale di reinternalizzazione di attività (attualmente in appalto) come più volte annunciato da Trenitalia ma mai concretizzato il contratto di servizio stipulato tra Regione Toscana e Trenitalia sul trasporto regionale, doveva garantire stabilità e sviluppo per questi impianti, ma oggi non si registra nessuna delle due condizioni», si legge nella nota diffusa dalle segreterie regionali dei sindacati. Confermate le modalità dello sciopero: addetti connessi alla circolazione treni dalle 9,01 alle 17 del 1 dicembre 2017; Uffici e Officine (addetti alla manutenzione dei treni): intera giornata lavorativa.
MANTOVA, SCIOPERO 700 LAVORATORI DEL SETTORE GOMMA-PLASTICA
Secondo sciopero di giornata avviene a Mantova, in Lombardia, dove dopo gli avvisi degli scorsi giorni dei principali sindacati, è stato deciso lo stop di 8 ore con un presidio annesso davanti alla sede di Confindustria di ben 700 lavoratori del settore gomma-plastica. Il motivo dello sciopero è dovuto alla mancata prosecuzione del confronto per l’applicazione del contratto nazionale, nell’ottica del rinnovo inserito nella serie nazionale di rinnovi in piano dopo la Manovra Economica. «La Federazione delle aziende del settore ha deciso di procedere unilateralmente a trattenere 19 euro dai 30 di aumento sui minimi previsti dal Contratto nazionale a partire dal mese di gennaio. L’assemblea nazionale delle Rsu ha confermato il giudizio fortemente negativo su tale posizione sbagliata sia nel merito, perché il Contratto non prevede automatismi, sia nel metodo perché si continua a negare la prosecuzione del confronto», dichiarano in una nota unitaria i segretari provinciali di Filctem Cgil Ferdinando Colleoni, Femca Cisl Gianni Ardemagni e Uiltec Uil Giovanni Pelizzoni. Lo sciopero indetto sta provocando ovviamente un rallentamento del lavoro nel settore e si rischia uno stallo nel prossimo mese se i presidi continueranno e i cambiamenti non arriveranno: «La Federazione della gomma plastica – dichiara ancora Colleoni sul La Gazzetta di Mantova – con la sua chiusura al confronto sulle verifiche inflattive, pensa di cambiare la natura del contratto stesso per assecondare l’ingegno di Confindustria di ricondurre l’insieme dei contratti dell’industria sotto l’influenza del contratto dei metalmeccanici».