L’indiscrezione arriva dal Corriere dello Sport: Edi Reja si prepara a tornare a Napoli. E’ periodo di grandi cambiamenti al San Paolo: quando termina un’era importante come è stata quella di Walter Mazzarri il taglio con il passato è netto. A Napoli non hanno badato tanto per il sottile e si sono assicurati Rafa Benitez, che arriva (torna) in Italia con un palmares internazionale che nessuno tra gli allenatori dell’attuale serie A può vantare. Già così basterebbe a creare una patina di attesa spasmodica nel capoluogo campano, ma non basta: mentre il tecnico spagnolo non ha ancora un vice e bisogna trovare un team manager adatto al compito, Aurelio De Laurentiis ha avuto l’idea di richiamare Reja. Un tecnico che a Napoli è amatissimo: si deve a lui infatti la doppia promozione dalla serie C1 alla A, quindi la rinascita di una società che era sprofondata in un baratro. Lui ha formato e plasmato il gruppo che poi, preso in consegna da Mazzarri, ha raggiunto ottavi di Champions League e secondo posto in campionato; Lavezzi, Hamsik, Paolo Cannavaro sono cresciuti e maturati grazie al lavoro dell’allenatore friulano, che non a caso il presidente dei partenopei ha più volte richiamato al San Paolo, o quantomeno gli ha sempre fatto sapere che le porte per lui sarebbero state non solo aperte, ma addirittura spalancate. Nasce così la possibilità che Reja, che stava anche valutando alcune proposte per tornare ad allenare, possa diventare una sorta di braccio destro di De Laurentiis, un supervisore tecnico che avrebbe magari come collega Gianluca Grava, che ha appeso le scarpette al chiodo e potrebbe rimanere in società vista l’intenzione del presidente di premiare il suo attaccamento alla maglia. Detto che Reja non avrebbe troppi problemi ad accettare la chiamata di una società che porta nel cuore, ecco la possibile sorpresa: possibile, perchè non è certo che sia così ma De Laurentiis potrebbe realmente prendere due piccioni con una fava. Ovvero: Benitez ha già fallito una volta in Italia (senza stare a disquisire sulle responsabilità di tecnico e/o società, in questo caso Inter) e quindi Reja, che è allenatore esperto e capace e, per l’appunto, conosce benissimo l’ambiente, sarebbe una sorta di “assicurazione” che il presidente del Napoli terrebbe con sè in caso le cose con l’allenatore di Madrid non andassero bene. Che naturalmente è quello che non auguriamo a Rafa, che anzi ha dimostrato più volte nel corso della sua carriera che il suo lavoro lo sa fare. Napoli però è piazza calda ed esigente, e Mazzarri ha abituato bene: chissà cosa potrebbe accadere…